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 2016  novembre 11 Venerdì calendario

Chi se ne importa del fratellino o della sorellina

• Chi se ne importa del fratellino o della sorellina. Amedeo Goria giura di essere stato un felicissimo figlio unico. Oddio, non era particolarmente pimpante perché gli hanno fatto compagnia soprattutto un discreto numero di complessi. A cominciare dalla balbuzie. (Inquadratura su Amedeo Goria)
• Preso a schiaffi dal boss del gruppo perché aveva osato difendere un amichetto in difficoltà. E il piccolo Amedeo (torinese, 45 anni, Acquario), timidone doc e tanto bisognoso di affetto («figurarsi quindi se potevo dividere coccole con fratelli») ha incassato senza reagire («quel giorno mi ero finalmente fatto coraggio, non ho mai sopportato l’arroganza»). Per evitare altri lividi è tornato al suo gioco preferito: le figurine dei calciatori. (Inquadratura su Amedeo Goria)
• N on chiude bene la porta di casa e i ladri svaligiano l’appartamento. «Pensare che i miei genitori mi avevano dato poche ore prima le fatidiche chiavi, segno di grande fiducia». Così papà Aldo, medico condotto, e mamma Irene hanno continuato a chiamarlo ”l’inaffidabile”. (Inquadratura su Amedeo Goria)
• Invidiava i playboy anni Sessanta. Il ragazzetto Goria divorava riviste illustrate per seguire le gesta di Porfirio Rubirosa, di Gigi Rizzi e di Beppe Piroddi.«Io invece ero sfigatissimo con le ragazzine. Non ero bello, anche se ho sempre pensato di avere una faccia buffa assolutamente indimenticabile. E con un nasone che cresceva a vista d’occhio». Primo bacio a 15 anni e primo ”qualcosa di più” a 18 anni suonati. (Inquadratura su Amedeo Goria)
• S ervizio militare spesso in cella, nei 45 giorni di Car è stato punito 13 volte (anche per aver trafugato benzina per la sua Dyane). La recluta Goria, che aveva provato a farsi riformare per un soffietto al cuore, rispondeva a tono ai superiori. E’ arrivato a metà della tesi in Lettere senza laurearsi. Prendeva lezioni di dizione per superare la balbuzie e già lavorava come giornalista. Dalla ”Sentinella del Canavese” a ”Tuttosport”, al Tg1 nel 1987. Conduttore di Ciao Italia, 500 puntate di Unomattina Estate con la Ruta, nel 1994 Domenica sportiva con la Ventura. Ora è su Raiuno con il notturno Arancia e limone. (Inquadratura su Amedeo Goria)
• Dice di lui l’amico e autore tivvù Franco Milella: «Amedeo è sfortunato. Ha le carte in regola ma non le stesse opportunità dei suoi colleghi. Una debolezza? Le donne. E’ sempre in cerca del tipo ideale». Conferma Alessandra Pesaturo, partner di Goria su Raiuno: «Si distrae soprattutto se passa una bella ragazza». (Inquadratura su Amedeo Goria)
• Testimoni alle nozze con Maria Teresa Ruta nel 1987 sono stati Sandro Ciotti, Tito Stagno e Walter Zenga. Non si sono separati legalmente ma vivono in città diverse. «Maria Teresa mi ha aiutato a superare i complessi. Come potevo sperare che una ragazza bella come lei potesse interessarsi ad uno come me? Persino al punto di prendere l’iniziativa del primo bacio?». (Inquadratura su Amedeo Goria)
• Gli dispiace non piacere. Goria è convinto di essere un papà da applauso con Gwuenda («è bellissima, ha i capelli fino al polpaccio») e con il piccolo Gianamedeo. Ha il terrore delle malattie. E il pallino della recitazione: si trova nell’annuario degli attori. Nel curriculum 2 commedie a teatro e 2 film. (Inquadratura su Amedeo Goria)
• Colleziona Bibbie in varie lingue. Conserva sotto vetro il Tapiro che gli è stato consegnato dal Gabibbo di Striscia la notizia («sicuramente è più prezioso del Telegatto»). Oculatissimo nelle spese, ad esempio non si sognerebbe mai di acquistare un’auto nuova. Fissato con l’atletica leggera. Amedeo tiene molto alla forma del suo fisico (1 metro e 80, peso 75 chili). Non fuma. Non beve. Non rinuncia però a dolci di qualsiasi tipo. Disordinato pentito (da quando vive da solo a Roma). Il suo sogno? Riuscire a svegliarsi più presto al mattino. (Inquadratura su Amedeo Goria)
• Nudo su un giornale. Immortalato nell’estate ’95 sotto la doccia. La foto o sé di Amedeo ha suscitato persino qualche ”ooohh” di apprezzamento. «E’ stato uno scherzo, in quel periodo c’era la caccia al vip ”come mamma l’ha fatto”». Niente male per un ex timidissimo, che continua a non avere simpatia per la sua immagine («mi guardo con parsimonia allo specchio per non spaventarmi»). (Inquadratura su Amedeo Goria)