Pallinato da Frammenti, Gruppo AAA, 11 novembre 2016
Una famiglia quasi tutta tra le nuvole
• Una famiglia quasi tutta tra le nuvole. Papà Andrea Faggioli ex comandante dell’Alitalia. Mamma Gioia Desideri, ora impegnatissima in produzioni teatrali, si è occupata di ultraleggeri. Giada Desideri (in arte con il cognome materno) ha due fratelli dal primo matrimonio di papà: Gianmarco, pilota di aerei, e Samanta, manager. (Inquadratura su Giada Desideri)
• La chiamavano ”Giadina al piombo” per il suo peso non proprio da farfalla. La paffutella Giada (romana, 26 anni, Capricorno) da bambina era anche soprannominata ”Frinchillucci” perché aveva l’andatura ondeggiante delle paperelle da richiamo. «Insomma - ammette ridendo l’ex brutto anattroccolo - ero cicciona e spennacchiata per via dei capelli corti, ma suscitavo tanta tenerezza». E quell’angelo di pupa extralarge non faceva mai capricci. (Inquadratura su Giada Desideri)
• Suor Marta le dava botte in testa: brutti ricordi dell’asilo per Giada («portavamo il cuscino da casa e dopo pranzo dormivamo sul banco»). E’ fuggita da quella scuola, ma ha poi sempre frequentato istituti privati. Con Pietro Leone Goffredo, detto Piero, il suo primo flirt a 13 anni. (Inquadratura su Giada Desideri)
• Gavettoni d’acqua e carta igienica come stelle filanti per festeggiare la fine del liceo classico («si usava così dalle suore tedesche, l’unica occasione per fare un po’ di casino»). Giada all’epoca della maturità non aveva le idee chiare sul suo futuro. Indecisa tra psicologia e psichiatria, ma aveva già messo piede nella moda. Nel 1976, grazie ad una foto spedita negli Usa, la cerca l’agenzia di Eileen Ford («sono andata, però non ho voluto trasferirmi in America»). (Inquadratura su Giada Desideri)
• Al Festival di Sanremo con Mister Bean. Giada scherza sul suo sogno professionale più ricorrente. La Claudia, star di Un posto al sole, parla bene inglese, francese, tedesco e ha studiato recitazione all’Actor’s Centre di Los Angeles. Giada, dopo aver detto no alla carriera da modella, ha esordito al cinema nel 1987 con ”Un ragazzo di Calabria” di Comencini. Prossimamente in tivvù con Una donna per amico 2 e a teatro al fianco di Arnoldo Foà in ”Diana e la Tuda” di Pirandello. (Inquadratura su Giada Desideri)
• Si offende facilmente. Vuole sempre dimostrare di essere indipendente. Ombrosa. Ecco Giada secondo mamma Gioia: «Deve continuare con il teatro, un’ esperienza fondamentale. Forse non vincerà mai l’Oscar, ma ci può provare. Il consiglio? Non tagliarsi i capelli». (Inquadratura su Giada Desideri)
• Puntuale fino ad arrivare sempre in anticipo. Incapace, a sentir lei, di dire bugie. Ansiosa, dubbiosa, insicura («qualsiasi novità mi mette in agitazione»). Giura che per amore è anche bello soffrire («in fondo tiene vivo il sentimento»). Assicura che per conquistarla potrebbe bastare una margherita colta per strada. Si fida ad occhi chiusi del suo cartomante Luigi. (Inquadratura su Giada Desideri)
• Fidanzata con tal Giancarlo, di cui non fornisce altri particolari. Comunque il misterioso giovanotto deve essere educatissimo e con la battuta facile («non potrei rinunciare alle belle maniere e alle risate»). Le piace fare regali: mesi fa a Giancarlo ha regalato un televisore. Lui ha ricambiato con un viaggio per due a Tobego, nei Caraibi.
• Fanatica dei suoi capelli biondi, che coccola con balsami e impacchi alle erbe. Veste soprattutto di nero. Freddolosa da pigiamoni invernali di flanella, d’estate a letto solo con una t-shirt. Si commuove ogni volta che vede ”Amarsi” con Meg Ryan e Andy Garcia. Colleziona targhe automobilistiche internazionali («ho attaccato al muro quella giapponese rosa confetto»). Gattofila doc, attualmente vive a Roma con mamma, con papà, con la micia siamese Lilla e con il piccolo di casa Piripiri, che non miagola mai. (Inquadratura su Giada Desideri)
• Orecchio sinistro a sventola da cancellare. Magari due misure in più di reggiseno e due numeri in meno per le scarpe. Questi i pensieri di Giada davanti allo specchio (è alta un metro e 80, pesa 69 chili). «Sono stata perseguitata dalle diete da fame. Poi mi hanno consigliato l’esame per l’intolleranza alimentare. Ora non ho più problemi e mangio qualsiasi cosa, compreso l’amatissimo montblanc». (Inquadratura su Giada Desideri)