Pallinato da Frammenti, Gruppo AAA, 11 novembre 2016
E suor Clementina disse : «Vostra figlia non ce la farà mai
• E suor Clementina disse : «Vostra figlia non ce la farà mai. Non è ancora pronta per le elementari, può solo tornare all’asilo». Insomma un curioso esordio scolastico per Antonella Boralevi che, in divisa grigia con rifiniture di piquet bianco, a sei anni scarsi frequentava appena da un mese il prestigioso istituto delle Mantellate a Firenze. (Inquadratura su Antonella Boralevi)
• Non parla volentieri di mamma e papà (entrambi blasonati, la prima contessa, il secondo barone). Antonella Boralevi fa solo un accenno veloce al fratello Maurizio («si occupa di politica internazionale»). Stessa vaghezza per l’anno di nascita («sono una quarantenne dei Gemelli»). Da bambina era vivacissima, una capobanda che alle bambole preferiva senza dubbio i giochi di gruppo in giardino, tipo nascondino o quattro cantoni. (Inquadratura su Antonella Boralevi)
• Laureata in filosofia del linguaggio con 110 e lode (più bacio accademico). Il papà le ripeteva che non aveva il fisico per lavorare, ma Antonella si dava comunque da fare. Magari come hostess a Pitti Moda e già con l’idea del giornalismo. Prima occasione: la collaborazione su un giornale dei produttori di scarpe di Santacroce sull’Arno. (Inquadratura su Antonella Boralevi)
• Si commuove con il film ”Arrivederci ragazzi”. L’ideatrice-conduttrice di Film dossier-Linee d’ombra, il venerdì su Retequattro, ha scritto cinque libri. Oltre alla tivvù coltiva il grande amore per la carta stampata. E’ il punto di riferimento sul tema ”vi aiuto a scoprire l’intimo maschile con la sensibiltà femminile”. Dice dell’amico Roberto Benigni: «Anni fa abitava a Testaccio in una casa piena di mobili accatastati. Disordinato quasi al punto di tenere i calzini in frigo». (Inquadratura su Antonella Boralevi)
• Ha detto no ad Harrison Ford. Lui, conosciuto ad una festa, le ha chiesto il numero di telefono e lei, che pensava ”così da vicino sembra un impiegato qualsiasi”, non gliel’ha dato. Magari perché ad Antonella (così assicura) piacciono gli uomini brutti. Del suo privato sentimentale si sa che ha sposato a 19 anni Daniele, antiquario. Due figli: Tommaso, studente di ingegneria, e Ginevra, liceale. (Inquadratura su Antonella Boralevi)
• Una fiorentina doc, l’altra di adozione. Amiche da anni. «Però Antonella - racconta l’attrice Athina Cenci - non ingrassa mai, io sì. Un giorno vorrei riuscire a scoprire il segreto della sua fragilità nascosta. Con quel viso angelico è in realtà una donna forte. E arriva dove vuole». (Inquadratura su Antonella Boralevi)
• Pantaloni extralarge e maglioni super comodi, magari anche bucati, per il relax. Il colore preferito di Antonella è il viola. Per apparire sexy si deve innanzitutto sentire sexy. Alle pareti della sua casa a Firenze un mix di quadri antichi di famiglia e di opere di giovani artisti americani. Appassionata di mare e di barche. Quest’estate è andata a scuola di vela a Caprera con la figlia. (Inquadratura su Antonella Boralevi)
• Poca confidenza con lo specchio («forse sarà perché da bambina nessuno mi diceva che ero carina»). Lontana dalla tivvù la Boralevi, che del suo fisico salverebbe gambe e sguardo, spesso non si trucca («e ho scoperto che il video mi invecchia»). Il punto debole? Le occhiaie (fatali in chi non si risparmia per 18 ore al giorno). (Inquadratura su Antonella Boralevi)
• Enrico Mentana le ricorda Woody Allen («hanno in comune le battute intelligenti e fulminanti che mi fanno tanto ridere»). Vuole smettere di pretendere troppo da se stessa («non mi piace la mia tenacia perché è una schiavitù»). Ovviamente Antonella Boralevi si rilassa poco («sto imparando ad andare in palestra e mi sfogo con l’aerobica»). Ottimista, positiva. «La mia àncora di salvezza è una bella risata al momento giusto. E riesco anche a prendermi in giro spesso e volentieri». Della sua vita dice: «E’ davvero come una sit comedy». (Inquadratura su Antonella Boralevi)
• Solo anonimi biscotti a pranzo quando lavora, per non perdere troppo tempo a tavola. Ma sia ben chiaro che ad Antonella (peso forma 55 chili, 1 metro e 70 di altezza) piace cucinare. Si mette però diligentemente ai fornelli solo dopo aver consultato il prezioso ”Cucchiaio d’argento”. Risultato? Si è specializzata in un paio di ”tormentoni” ben noti ai suoi ospiti, cioé il filetto in crosta e l’anatra all’arancia. (Inquadratura su Antonella Boralevi)