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 2016  novembre 11 Venerdì calendario

Papà Walter Mastrota, calabrese, ex assicuratore, è un arzillo giovanotto ottantacinquenne che ancora pratica lo sci di fondo

• Papà Walter Mastrota, calabrese, ex assicuratore, è un arzillo giovanotto ottantacinquenne che ancora pratica lo sci di fondo. E che dichiara ai quattro venti di avere 10 anni di meno. Mamma Paola, veneziana, si è sempre occupata della casa e della prole: il televisivo Giorgio ed il primogenito Sergio, ingegnere, sposato e con quattro figlioli. (Inquadratura su Giorgio Mastrota)
• Milanese, 35 anni compiuti il 15 maggio, segno del Toro, Giorgio Mastrota da bambino era l’adorato ”piccolo di casa”, ma senza possibilità di capricci. «Almeno fino all’adolescenza mi sono sentito imbranato, imbambolato». A conferma di ciò spiega che, con le bambine, non gli piaceva giocare al dottore e preferiva ”a mamma e papà”. «Però la mia amichetta del cuore Daniela voleva ”fare la spesa”, invece di portarmi a letto come fanno i genitori». (Inquadratura su Giorgio Mastrota)
• Sospeso per una settimana quando, insieme ad alcuni compagni delle medie, ha imbrattato i muri vicino alla scuola con scritte poco carine verso la prof d’italiano. A casa, invece, nessuna punizione. «L’unico calcio l’ho ricevuto a nove anni da papà perché, per dispetto, gli parlavo della morte e lui, solo a sentirla nominare, già si innervosiva». (Inquadratura su Giorgio Mastrota)
• Ginnastica artistica fino al decimo anno d’età, diploma di liceo scientifico, per la laurea in Scienze politiche gli manca solo la tesi. Giorgio, ora co-padrone di casa a Meteore di Italia 1, non è diventato diplomatico in carriera perché, nel 1984, ha giocato a M’ama non m’ama («con la vincita Fininvest comprai un’auto rossa che ho regalato mesi fa al mio fioraio»). Con Funari su Raidue a Mezzogiorno è, un ruolo nella soap ”Manuela”, tanti varietà su Retequattro. (Inquadratura su Giorgio Mastrota)
• Assicura di essere sempre stato fedelissimo alla consorte Natalia Estrada. «Poi la passione ed il dialogo sono finiti, ci siamo separati. Da qualche tempo ho ricominciato a lasciarmi tentare dalle belle donne. Purché siano brune, di tipo mediterraneo. Non mi piacciono le bionde slavate». Il suo grande amore resta comunque la piccola Natalia di 4 anni, che gli ha regalato due gatti: Mici con il figlio Darky. (Inquadratura su Giorgio Mastrota)
• Vive sdrammatizzando. Non è geloso. E’ generoso, ma piuttosto egoista. Questo è Mastrota secondo Luisa Corna con cui è stato legato sentimentalmente. «Con Giorgio restiamo sempre molto amici. Ci siamo conosciuti in un momento particolare: lui soffriva per la fine del suo matrimonio ed io uscivo da una convivenza di nove anni». (Inquadratura su Giorgio Mastrota)
• Ammette di essere spesso abbastanza prepotente («ma solo se mi sento particolarmente sicuro di me»). Il suo pregio: riuscire a trovare qualcosa di positivo pure nelle situazioni negative. La sua rabbia più grande: le persone che danno giudizi frettolosi. Non urla mai, ride sempre. La sua attuale classifica esistenziale: figlia, genitori, amici. Il lavoro non figura ai primi posti. (Inquadratura su Giorgio Mastrota)
• Colleziona graffiti su tela made in Usa. Non ha mai letto un oroscopo. Non ne vuole sapere di scaramanzia. Giura di non avere il vezzo di spendere in scemenze. D’estate o d’inverno va a letto in boxer e maglietta. Nel tempo libero continua a frequentare gli amici di infanzia. Non è permaloso, né bugiardo («soprattutto con le donne»). (Inquadratura su Giorgio Mastrota)
• Meno male che c’è Carolina. E’ la preziosa colf che a Milano si divide tra l’appartamento da single di Giorgio e quello di Natalia & Natalia jr.. Comunque a Mastrota piace fare personalmente la spesa al mercato e, soprattutto, cucinare («ovviamente con le magnifiche pentole Mondial Casa, che ho cominciato a pubblicizzare quando nessuno mi voleva più come conduttore e che, anche per gratitudine, continuerò a reclamizzare per un bel po’»). Il suo piatto forte sono le penne con i carciofi. A telecamere spente indossa sempre jeans: ne ha una quindicina. (Inquadratura su Giorgio Mastrota)
• Si piace. Con il metro e 80 d’altezza e i 75 chili di peso, Giorgio è soddisfatto del suo fisico. Unico rammarico: i pollici («sono orrendi, da assassino, con l’unghia larga»). Le sue armi vincenti? Il sorriso e la mamma che continua a ripetergli quant’è bello. Il suo punto debole? «Sono adrenalinico, non riesco a stare fermo più di tanto. Non frequento palestre, ma corro al parco tre volte a settimana». (Inquadratura su Giorgio Mastrota)