Pallinato da Frammenti, Gruppo AAA, 11 novembre 2016
Un nome d’arte inventato di sana pianta? «Lo pensano tutti, ma mi chiamo proprio Agnese Nano dalla nascita»
• Un nome d’arte inventato di sana pianta? «Lo pensano tutti, ma mi chiamo proprio Agnese Nano dalla nascita». Romana, 34 anni dal 5 novembre, papà medico, mamma assistente sociale e sei tra fratelli e sorelle: «Non li cito per nome perché prima dovrei chiedere la loro l’autorizzazione. E sulla faccenda si aprirebbe un dibattito, perché siamo abituati ad una gestione democratica del rapporto familiare». (Inquadratura su Agnese Nano)
• Senza bisogno di giocattoli, senza televisione per una precisa scelta dei suoi genitori. Nella baraonda dei sette fratelli Nano (e Biancaneve non c’entrava nulla) la piccola timidissima Agnese, con le lacrime in tasca ed i rossori sempre in agguato, si divertiva lo stesso: «Però non capivo perché le mie amichette ridessero tanto mentre ballavano mostrando l’ombelico. Poi ho scoperto che imitavano la Carrà. Raffaella all’epoca era per me un’illustre sconosciuta». (Inquadratura su Agnese Nano)
• Suor Anna, alle elementari, la sgridava perché faceva ”le orecchie” ai fogli dei quaderni. Inoltre si macchiava sempre le mani con l’inchiostro. Agnese, che anche in classe magari si metteva a cantare all’improvviso e che la sera raccontava ai fratellini favole inventate da lei, si è diplomata con 60 al liceo classico. Da grande avrebbe voluto diventare veterinaria. (Inquadratura su Agnese Nano)
• Cameriera d’estate in un albergo, attacchina notturna di manifesti e cameriera in un ristorante romano per mantenersi agli studi. Poi un agente di cinema-tivvù le dice: «Lo sai che hai una bella faccia per la pubblicità?». Agnese non farà mai spot però, nel1988, si è ritrovata sul set di ”Domani accadrà” di Lucchetti e di ”Nuovo cinema paradiso” di Tornatore. Tanto cinema, teatro e soprattutto televisione, da La piovra 5 a Edera fino all’attuale impegno nella saga di Incantesimo su Raidue. (Inquadratura su Agnese Nano)
• Dice che con gli uomini è sempre stata un disastro. Al liceo, ad esempio, faceva scappare i corteggiatori perché ai baci preferiva gli approfondimenti, cioé chiacchiere e chiacchiere sui massimi sistemi. Confessa di avere un fidanzato (misterioso) da quattro anni. Inutile aggiungere che il suo tipo ideale deve saper comunicare.«In realtà io sono una rompiscatole, una kamikaze che si butta senza rete ma, soprattutto in amore, non sopporto le mezze misure». (Inquadratura su Agnese Nano)
• Campionessa di biliardo. La Nano va alle partite con la sua stecca personale. Lo racconta l’amico Daniele Marchetti che aggiunge: «Agnese ha una sensibilità che le consente di capire al volo se una persona a lei cara si trova in difficoltà. Magari non sempre ascolta il prossimo e ti interrompe mentre parli, ma sa preparare ottimi babà al rum». (Inquadratura su Agnese Nano)
• Sul fronte della seduzione non si sbilancia più di tanto. Confessa di saperne poco, di vedersi un po’ mascolina e di non sentirsi a suo agio con gli abiti attillati («d’altronde è più ammiccante uno sguardo al momento giusto, piuttosto che un vestito scollato»). Ironica, le piace molto ridere, insomma Agnese è diversissima dai ruoli che di solito le propongono in televisione. (Inquadratura su Agnese Nano)
• Non crede all’astrologia, però non fa un passo senza portarsi in tasca certi suoi sassolini portafortuna. Non fidatevi dell’aria angelica di Agnese, che è capace di chiudere per sempre con chi tradisce la sua fiducia. In un particolare momento della sua vita si divertiva a raccontare bugie. Ora è un ex Pinocchio pentito. (Inquadratura su Agnese Nano)
• Armadi piccolissimi («non ho grandi pretese con i vestiti, in fondo li metto solo tre o quattro volte poi li regalo») e idee molto chiare sulle scarpe: devono essere nere, con il tacco basso ed i lacci. Romantica fino a commuoversi per un tramonto. Vive in una casa tutta bianca e senza fronzoli («diciamo pure che è spoglia perché mi sento sempre precaria, precisamente pronta alla fuga in qualsiasi momento»). In un bauletto conserva le sue cose più preziose: sassi e conchiglie. (Inquadratura su Agnese Nano)
• Peperoni ripieni con capperi e acciughe. E’ il piatto forte di Agnese Nano in versione cuoca. Golosa di babà al rum, mantiene la linea (cinquanta chili, grammo più grammo meno) con una dieta a base di pesce e verdure. Il suo rapporto con lo specchio è cambiato da quando, un paio di mesi fa, ha trovato il coraggio di tagliarsi i capelli. «Ma adoro anche le mie mani così rugose e nodose». (Inquadratura su Agnese Nano)