Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2016  novembre 11 Venerdì calendario

Ecco i dieci migliori ospedali del mondo

• Ecco i dieci migliori ospedali del mondo. Il Giornale 25 ottobre 2006. Bangkok. I meccanici del cuore. Il Bumrungrad International Hospital di Bangkok, in Thailandia, è specializzato in cardiologia. La sua caratteristica principale è quella di unire un’alta qualità dei suoi medici a dei prezzi contenuti. Viene definito l’ospedale dei turisti, perché c’è moltissima gente che arriva qui per sottoporsi a esami e a cure. Nell’ultimo anno 400 mila pazienti provenivano dall’estero (da 150 Paesi). Quaranta corporation americane hanno addirittura stipulato contratti con il Bumrungrad: mandano i loro dipendenti a curarsi e controllarsi in Thailandia. Costa meno che farlo negli Usa.
• Ecco i dieci migliori ospedali del mondo. Il Giornale 25 ottobre 2006. Buchinger. La frontiera dei dietisti. In Germania c’è una clinica unica al mondo. a Buchinger, sul lago di Costanza. La sua specializzazione è in dietologia. Un’équipe all’avanguardia ha messo a punto una nuova tecnica di cura legata a una dieta minimalista: 300 calorie al giorno. Questa dieta è alla base dei trattamenti contro le artriti, le allergie e i disturbi del metabolismo. Ogni anno dalla clinica passano duemila ospiti: provengono prevalentemente dall’Europa meridionale, dagli Stati Uniti e dal Medio Oriente. Un terzo dei pazienti arriva con disturbi dell’alimentazione, gli altri per terapie anti-stress e per perdere peso.
• Ecco i dieci migliori ospedali del mondo. Il Giornale 25 ottobre 2006. Nuova Delhi. Un dollaro di speranza. L’All India Institute of Medical Science è il miglior ospedale d’India. a Nuova Delhi, in una città dove il tasso di mortalità è altissimo, a causa della povertà e delle precarie condizioni igieniche. L’Aiims ha duemila posti letto, ma nell’ultimo anno ha curato 3,5 milioni di pazienti, arrivando a contenere il tasso di infezioni della zona agli stessi livelli delle principali città del mondo. Il costo della degenza dei pazienti è di un dollaro al giorno. Questo può accadere perché lo Stato indiano finanzia l’ospedale con 100 milioni di dollari all’anno e perché la paga per un medico è in media di 400 dollari al mese.
• Ecco i dieci migliori ospedali del mondo. Il Giornale 25 ottobre 2006. Mosca. Il miracolo della vista. La media qualitativa degli ospedali russi è molto bassa. Tranne per la rete delle cliniche Fyodorov. Prendono il nome dal professore russo che inventò una nuova tecnica per la cura dei difetti ottici. Ed è questa la loro specializzazione. All’interno delle 12 cliniche Fyodorov di Mosca vengono effettuati 27mila interventi all’anno. I pazienti vengono operati anche 5 alla volta per curare ogni tipo di disturbo oftalmico. I pazienti arrivano e vengono accettate lo stesso giorno. In quel momento sanno già quando saranno sottoposti all’intervento. Tutte le operazioni vengono effettuate con la medesima tecnica.
• Ecco i dieci migliori ospedali del mondo. Il Giornale 25 ottobre 2006. Denver. I primi a curare il diabete a distanza. Per chi soffre o ha mai sofferto di problemi di salute legati a crisi di diabete, il centro di riferimento è il Denver Health hospital. Si trova a Denver, nello stato Usa dello Utah. Ogni paziente viene monitorato con un computer che controlla i livelli di insulina e il bilanciamento degli elettroliti. A questo punto il computer provvede automaticamente a somministrare al paziente i medicinali di cui ha bisogno per riportare i valori in norma. Nel 1999 il Denver Health hospital è stato il primo a comprare un software che permette ai pazienti di effettuare da soli a casa il check-up collegandosi al sistema dell’ospedale.
• Ecco i dieci migliori ospedali del mondo. Il Giornale 25 ottobre 2006. Boston. La loro specialità: correggere errori. Il Brigham and Women’s hospital ha una particolarità: se qualcosa non funziona, non lo nasconde. Di fronte a un errore, lo affronta. Come è successo nel novembre del ”99: Linda Kennedy ha un arresto cardiaco dopo un’anestesia; il medico, Rick van Pelt, le manda una lettera di scuse. Si incontrano e decidono che quell’esperienza dev’essere di tutti: una linea di comunicazione aperta fra pazienti, medici e infermieri. La sicurezza ora è una priorità: grazie a un sistema computerizzato che registra gli incidenti e a un dispensatore di farmaci ipertecnologico, gli errori si sono ridotti dell’80 per cento.
• Ecco i dieci migliori ospedali del mondo. Il Giornale 25 ottobre 2006. Londra. Qui si guarisce dai virus tropicali. A Londra c’è un ospedale diverso dagli altri: è il London’s hospital for tropical diseases, è il centro di eccellenza mondiale contro le malattie tropicali. Nato nel 1821, ha una lunga tradizione nella cura delle infezioni virali. Oggi l’ospedale provvede alla prevenzione e alla vaccinazione di oltre ottomila persone all’anno. I pazienti provengono da tutto il mondo. Ha anche una divisione accademica, chiamata London School of Hygiene and Tropical Medicine, che è coinvolta in numerosi progetti di ricerca in Africa e in alcuni paesi asiatici. La specializzazione ulteriore è nel centro di studi sulla Malaria.
• Ecco i dieci migliori ospedali del mondo. Il Giornale 25 ottobre 2006. Lione. Il centro trapianti per mani e faccia. Il centro mondiale dei trapianti è a Lione, in Francia. la struttura nella quale, nel 2005, è stato compiuto il trapianto di faccia. L’Hôpital Edouard-Herriot è celebre in tutto il mondo per la sua specializzazione. diretto dal professor Jean Michel Dubernard, ex parlamentare francese nonché collaboratore di Joseph Murray, il medico che, negli anni Sessanta, vinse il premio Nobel. I metodi dell’ospedale di Lione sono utilizzati in molte cliniche americane, ma sono stati ulteriormente affinati. Così nel ”98 qui fu compiuto il primo trapianto della mano. Ogni anno vengono operati 120 bambini con gravi patologie.
• Ecco i dieci migliori ospedali del mondo. Il Giornale 25 ottobre 2006. Tel Aviv. Maestri di chirurgia per ridare il sorriso. La soddisfazione più grande, per il dottor Eyal Gur, è quando un paziente arriva al Sourasky medical center e, finalmente, sorride. Significa che lui, chirurgo plastico a capo dell’unità di microchirurgia, è riuscito a svolgere il suo compito: ridare il sorriso a chi l’ha perso, per una paralisi facciale dovuta a cause neurologiche. Può capitare, magari per un incidente stradale, come al giovane palestinese Ahmed Fakhouriche, per la vergogna di quel segno sul volto, si nascondeva persino ai familiari. Gur gli ha restituito il sorriso, grazie a una tecnica complicata e a una serie di operazioni durate, in tutto, 15 mesi.
• Ecco i dieci migliori ospedali del mondo. Il Giornale 25 ottobre 2006. New York. Gli angeli custodi dei malati terminali. Occuparsi dei malati terminali è una delle cose più difficili che possono capitare a un medico. Però è questa la specializzazione del Mount Sinai Medical Center di New York. Il paziente tipo: 93 anni, malato di cancro al pancreas, impossibilitato a mangiare. Lo staff della clinica è fatto di sole 15 persone: si occupano loro di questi pazienti. Nell’ultimo anno sono stati mille i degenti passati da queste camere. Cure palliative, approccio olistico, focus sui sintomi: ecco la ricetta del team guidato dalla dottoressa Diane Meier che prima pensano agli ammalati, poi devono anche occuparsi dei loro parenti.