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 2016  novembre 11 Venerdì calendario

La cuginetta Francesca, che tanti anni dopo si è fatta suora, la legava alla poltrona per giocare agli indiani

• La cuginetta Francesca, che tanti anni dopo si è fatta suora, la legava alla poltrona per giocare agli indiani. E la piccola ”squaw impacchettata” Elisabetta Gardini si divertiva molto. Le piaceva anche posare per il papà pittore Dionisio: le sue opere si possono ammirare nel Duomo di Padova. Elisabetta (padovana, 43 anni, Gemelli ascendente Pesci) ha quattro fratelli: Pierluigi, Francesco, Paolo e Michela. (Inquadratura su Elisabetta Gradini)
• Giura di essere stata una bambina buona, giudiziosa. Ha fatto i capricci solo per andare alle elementari prima di aver compiuto sei anni: a casa si annoiava. Ed era la disperazione di mamma Lidia che non riusciva a convincerla a mangiare la minestra di fagioli. La passione per la scuola ha seguito Elisabetta fino al liceo. Di quel periodo, a parte il prof di filosofia che le ripeteva «Hai la faccia di una che non studia», ha bei ricordi: «Sui banchi ho imparato ad amare le tragedie greche». (Inquadratura su Elisabetta Gradini)
• Dalla filosofia alla cotta artistica per Vittorio Gassman. Elisabetta nel 1980 è rimasta folgorata dal Mattatore che recitava al Verdi di Padova e ha lasciato l’università per iscriversi subito alla ”Bottega di Gassman”. La Gardini ha in comune con Paolo Bonolis e con Licia Colò l’esordio tivvù in una trasmissione per bambini. Nel 1982 lei se la spassava con Cartoni magici. (Inquadratura su Elisabetta Gradini)
• Non si è fatta mancare nulla. Elisabetta vanta una carriera tivvù che spazia dal Festival di Sanremo, nel 1984 al fianco di Pippo Baudo, a Domenica in, prima (nell’edizione 1985/86) in coppia con Mino Damato e l’anno successivo con Piero Badaloni. Padrona di casa a Unomattina, a Europa Europa con Fabrizio Frizzi, a Fantastico, in altri varietà. Nel 1995 nel talk show di Raiuno Caffé italiano non entusiasma. Elisabetta decide allora di riprendere il teatro. Il piccolo schermo sembra averla dimenticata fino al successo con bis di Una donna per amico. (Inquadratura su Elisabetta Gradini)
• Le piacciono possibilmente senza baffi e somiglianti a Harrison Ford. Tutta teoria, perché in pratica la Gardini è innamoratissima del giornalista e regista teatrale Fernando Balestra. Si conoscono dal 1988, ma solo tre anni fa Cupido si è messo di impegno. Vivono insieme al piccolo Pietro di 9 anni, che Elisabetta ha avuto dall’ex marito fotografo Luca Fazzi. Lei si definisce romantica al punto di singhiozzare ogni volta per il film ”La vita è meravigliosa” di Frank Capra. «Da bambina piangevo con ”Piccole donne”». (Inquadratura su Elisabetta Gradini)
• Tenace e puntigliosa esattamente come appare in tivvù. Con gli anni ha comunque imparato a smussare un po’ gli angoli. Merito soprattutto del suo compagno Fernando, che dice di lei: «Elisabetta è davvero molto simpatica. Ha un carattere gioviale, credo che sarebbe adattissima per una commedia brillante». (Inquadratura su Elisabetta Gradini)
• Vive in un attico coloratissimo (poltrone rosse, tavolo arancione, cucina blu). maniaca della pulizia. «Elisabetta - racconta l’amica Nunzia Mezzanotte - sa tutto sui prodotti per smacchiare e far brillare qualsiasi cosa. Ha tenuto a battesimo la mia secondogenita, che si chiama Laura proprio come il suo personaggio nella fiction. Un suo vezzo? Fa magnifici fischi alla pecorara». (Inquadratura su Elisabetta Gradini)
• Meno male che Fernando si occupa della foresta di piante sul terrazzo: Elisabetta è stata capace di far morire persino la gramigna. Colleziona candele-scultura. Si stupisce per la tecnologia («ancora resto in adorazione del fax»). Si definisce impegnativa e chiacchierona esagerata: «Le mie bollette del telefono sono la conferma». (Inquadratura su Elisabetta Gradini)
• Le è passato il complesso del ”fondoschiena sporgente” («I miei fratelli non smettevano di prendermi in giro») e delle mani grandi («Papà le definiva ”michelangiolesche” e gli servivano persino da ispirazione per i suoi dipinti»). Non ama pellicce, gioielli, profumi («Quelli forti mi fanno venire il mal di testa»). per i pigiami di seta. Vestirebbe sempre in jeans e scarpe basse. Non capisce la moda femminile del 2000, che secondo lei è rivolta a donne che non prendono autobus, non accompagnano i bimbi a scuola e non corrono dalla mattina alla sera. (Inquadratura su Elisabetta Gradini)
• Riso bollito e verdure lesse. Elisabetta non ci rinuncia quasi mai e la sua linea (63 chili per 1 metro e 75 di altezza) ringrazia. Inoltre è abituata a evitare accuratamente intingoli e non è golosa di dolci. Unico vizio: le sigarette. La Gardini confessa di non avere in casa nessuno specchio a figura intera: «Per controllare se mi sta bene un abito vado sul pianerottolo e mi guardo nello specchio dell’ascensore». (Inquadratura su Elisabetta Gradini)