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 2016  novembre 11 Venerdì calendario

A quattro anni ha inforcato il primo paio di sci

• A quattro anni ha inforcato il primo paio di sci. Con i fratelli giocava alle Olimpiadi invernali. Ma il divertimento preferito della Manuela Di Centa bambina, futura star sulla neve, era mettere nella carrozzina delle bambole la sua micia tigrata Bettina. Di Paluzza, vicino a Udine, classe 1963, Acquario, è figlia d’arte. Papà Gaetano, ora maestro di sci, è stato infatti campione di fondo e di corsa in montagna. (Inquadratura su Manuela Di Centa)
• Vivacissima, felice di andare a funghi e a legna nel bosco. La piccola Di Centa era coccolata da mamma Maria Luisa, dai fratelli Giorgio (pure lui campione sulla neve) e Andrea, e da nonno Nelo che le comprava sempre carrozzine da bambola e mastelli per fare il bucato. Ha cominciato a gareggiare a nove anni e ha preso senza entusiasmo il diploma di ”addetta alla segretaria di amministrazione”. Prima di dedicarsi a tempo pieno allo sport ha lavorato come aiuto tipografo. (Inquadratura su Manuela Di Centa)
• Bocciata all’Isef. Non hanno voluto Manuela Di Centa come insegnante di educazione fisica. Si è rifatta ampiamente vincendo di tutto e di più sugli sci. Dai Giochi della gioventù ai Campionati italiani, dalle Olimpiadi ai Mondiali. Bottino? Sette medaglie olimpiche, sette titoli mondiali, ventidue titoli italiani, due coppe del mondo. Nel 1998 la decisione di abbandonare le gare. (Inquadratura su Manuela Di Centa)
• Non la ferma niente e nessuno. Nello sport e nella vita. Manuela, tenace che di più non si può,non si è arresa quando a 18 anni, per seri guai alla schiena, i medici le proibirono l’attività fisica. Non ha cambiato programmi per un’operazione all’intestino e neanche dopo aver saputo nel 1992 di avere problemi alla tiroide. Era all’apice della carriera. Si è curata, si è fermata a riflettere, ha ripreso a gareggiare, qualche periodo di stress, la decisione nel 1998 di dire basta all’agonismo. Ora si sente a suo agio come padrona di casa a Cominciamo bene ogni mattina su Raitre. (Inquadratura su Manuela Di Centa)
• Dice di non aver avuto mai abbastanza tempo libero per ballare e per cercare fidanzati. Manuela si è sposata a 18 anni con un giornalista sportivo. Quattro anni dopo erano separati. Da una decina di anni il suo compagno è un imprenditore (probabilmente senza barba né baffi perché alla Di Centa non piacciono) e il loro è stato un ”incontro intrigante” nell’ambiente dello sci. Stop. Tutt’al più aggiunge che per lei il massimo del romanticismo è trovarsi tra le braccia del suo uomo e lasciarsi accarezzare. (Inquadratura su Manuela Di Centa)
• Mamma Maria Luisa in fondo se l’aspettava. Che la figlia supercampionessa facesse la conduttrice tivvù per lei non è una sorpresa: «Da piccola - aggiunge - le piaceva tanto recitare nel teatrino dell’Azione cattolica, preferiva il palcoscenico alle bambole. Però avrei voluto che lavorasse a Milano. Lì a Roma è troppo lontana». (Inquadratura su Manuela Di Centa)
• Non ha paura di non essere più la ragazza veloce che batteva tutte sugli sci, ma nell’equilibrata Manuela è costante il problema di miscelare fisico e mente in giuste dosi. Si considera troppo impulsiva («bisogna imparare ad elaborare bene il pensiero prima di esprimerlo ad alta voce»). Comunque è una che sa tornare sui suoi passi e, all’occorrenza, chiede scusa con un sorriso. (Inquadratura su Manuela Di Centa)
• Neanche una foto di Manuela sul podio, nessun suo trofeo in bella vista. Nella sua casa milanese (in un mix di antico-moderno, bianco e colori forti), per espresso desiderio della campionessa, non c’è ombra di successi sportivi. Però conserva gelosamente in parecchie casse i pettorali utilizzati in un trentennio di gare. (Inquadratura su Manuela Di Centa)
• Al ristorante, e magari anche nelle baite sperdute tra i boschi, non si stanca di ordinare sempre e soltanto insalata e pasta in bianco. Non è tipo da trasgressioni alimentari, giusto qualche bicchiere di rosso Merlot e dolci secchi fatti in casa. Odia il fumo e i fumatori. Chissà se qualcuno riesce a immaginare Manuela Di Centa mentre prende il sole nuda in alta montagna («mi piace tantissimo abbronzarmi così»).  convinta che il massimo della seduzione sia indossare un’aderente tuta da sci: «Alla faccia di scollature vertiginose e tacchi a spillo». (Inquadratura su Manuela Di Centa)
• Il suo look se l’è inventato lei personalmente. Nessun curatore di immagine per Manuela che sfoggia in trasmissione colpi di sole chiarissimi su chiome scure. Il suo telepartner Toni Garrani l’ha ribattezzata ”yorkshire”. «E non mi ha conosciuta quando, dopo aver lasciato lo sport agonistico, mettevo lunghe unghie finte dai colori sgargianti». alta un metro e 64, pesa 55 chili e confessa di essere un disastro ai fornelli. (Inquadratura su Manuela Di Centa)