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 2016  novembre 11 Venerdì calendario

Perseguitato dalle signore che, incontrandolo per strada, lo sommergevano di apprezzamenti tipo «quant’è bello questo bambino»

• Perseguitato dalle signore che, incontrandolo per strada, lo sommergevano di apprezzamenti tipo «quant’è bello questo bambino». E Massimo Ciavarro, l’oggetto di tanta ammirazione, si seccava molto. Meno seccato, comunque, di sua mamma Giuseppa. Quando Massimo a sei anni s’è tagliato il labbro cadendo su un tavolino di cristallo, infatti lei ci restava male a sentire il coro di «peccato la cicatrice, era un bambino così bello». (Inquadratura su Massimo Ciavarro)
• Giocava volentieri soprattutto con Mariolino, il bambolotto preferito delle sorelle Maria Grazia e Laura. Non lo ninnava: tentava di segargli le gambe con gli attrezzi del ”Piccolo falegname”. Massimo, romano, classe 1957, Scorpione ascendente Leone, un’infanzia da timido e introverso. E da pericolo pubblico: con ”Il piccolo chimico” realizzava esplosioncine casalinghe. Alle medie, con alcuni compagni di classe, ha fatto i buchi alla cattedra per ammirare le gambe della prof («e ancora me ne vergogno»). (Inquadratura su Massimo Ciavarro)
• Tutto casa e scuola. Massimo, diploma di liceo scientifico, sei esami a Legge, assicura di non aver mai frequentato discoteche. Piuttosto si dilettava con il Pentathlon. A 18 anni Massimo si fidanza con una fanciulla che gli è stata vicinissima quando s’è rotto una gamba. Tolto il gesso se n’è andata via pure la ragazza: «Per soffrire meno mi sono messo a intrecciare reti da pesca». (Inquadratura su Massimo Ciavarro)
• Attore per caso. Per un incontro con il press agent Enrico Lucherini, a piazza Navona nel 1982. Gli ha detto: «Secondo me saresti perfetto nel nuovo film di Samperi». Così è stato, Massimo si è ritrovato sul set di ”Vai alla grande”. Presenza quasi fissa in pellicole giovanilistiche con sabbia, da ”Sapore di mare” a ”Giochi d’estate”. Sceneggiati tivvù (da ricordare il delizioso ”E non se ne vogliono andare ” del 1987). Una lunga pausa esistenzial-sentimentale e, nel 1998, il ritorno alla grande con Commesse di Raiuno. Praticamente non si è più fermato. Ora Ciavarro è Giulio in Sei forte maestro su Canale 5. (Inquadratura su Massimo Ciavarro)
• Attualmente single. Massimo ride sulle voci di un suo flirt con Gaia De Laurentis («è una simpatica compagna di lavoro»). Spera comunque di incontrare un’altra donna della vita. La prima è stata Eleonora Giorgi, conosciuta nel 1983 e consorte di Ciavarro fino al 1995. «Di lei mi ha entusiasmato l’energia, la sicurezza del suo amore per me». Con lei si è ”nascosto” per anni in un’azienda agricola, ad occuparsi di tutto, dai pomodori al miele. Nel 1991 è nato Paolo. «Con Eleonora è rimasto un rapporto splendido, di sincera grande amicizia». (Inquadratura su Massimo Ciavarro)
• Tenebroso e tormentato. Così Eleonora Giorgi vede il suo ex marito. Di lui parla sempre con affetto. «Non conosco - spiega la bella attrice - un uomo affidabile e sensibile come Massimo. Se fa una promessa la mantiene anche in caso di terremoto. Ed è stato capace di ributtare in acqua una spigola di otto chili per non farla soffrire». (Inquadratura su Massimo Ciavarro)
• Non sa cosa sia l’ambizione professionale. «Basti dire che, mentre vivevo in campagna con Eleonora, Turi Ferro mi ha proposto di interpretare a teatro ”Il bell’Antonio”. Ho rinunciato perché quella nuova esperienza di vita mi appagava». Massimo ignora l’ozio. «Non so stare fermo. Appena finito di girare Commesse, e in attesa di Valeria medico legale, mi sono iscritto a Sociologia». (Inquadratura su Massimo Ciavarro)
• Disponibile, puntuale. Pronto alla battuta. Eppure si considera molto ”orso” («posso aggiungere che, nei primi mesi del 2000, ho accettato solo un invito a cena fuori?»). Pessimista. Confessa di essere pigro («purtroppo anche nei sentimenti»). Timidissimo («forse deriva da un eccesso di sensibilità»). (Inquadratura su Massimo Ciavarro)
•  sincero: Massimo non nega di essere sempre stato riconoscente a Madre natura. «Credo che la mia carriera, soprattutto agli inizi, sia rimasta condizionata dall’aspetto fisico». Usa deodoranti, non profumi. Non fa follie per lo shopping. Veste come capita («all’improvviso però mi viene voglia di un abito nuovo e ne compro addirittura tre assolutamente identici»). Colleziona parei. Vive in campagna. Tutt’intorno prato all’inglese, pochi fiori, nessun animale. In casa tavoli, tavolinetti e letto in ferro battuto realizzati con le sue mani. A Massimo piacciono i quadri cupi e antichi. (Inquadratura su Massimo Ciavarro)
• Aerobica per tenersi in forma («tanto sudore, tanto movimento, nessuna fissazione per i muscoli»). Massimo è alto 1 metro e 83, pesa 75 chili. Ai fornelli gli piace sperimentare ed il successo non è garantito. Ad esempio ancora ricorda con disgusto un sughetto nato lì per lì: moscardini ripassati all’aglio, spigola affumicata, maizena e rughetta. «Però sono soddisfatto lo stesso. Prima di sposarmi neanche provavo a fare il caffé». (Inquadratura su Massimo Ciavarro)