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 2016  novembre 11 Venerdì calendario

Strappava gli occhi alle bambole della sorella Priscilla, che ricambiava la gentilezza mordendogli le caviglie

• Strappava gli occhi alle bambole della sorella Priscilla, che ricambiava la gentilezza mordendogli le caviglie. Lorenzo Ciompi, il ”seviziatore di Barbie”, in famiglia veniva quindi giustamente chiamato Furia per la sua vivacità. La stessa che gli ha fatto tirare un attizzatoio contro il fratello Guido, che ha risposto con il lancio di un mattone. Nessuno stupore visto che sono tutti discendenti di quei Ciompi del ”tumulto” del 1378. (Inquadratura su Lorenzo Ciompi)
• Lorenzo Ciompi, fiorentino, 33 anni dall’11 gennaio, Capricorno, in comune con il suo personaggio Andrea Gherardi di Vivere ha la professione paterna. Anche papà Mario Ciompi ha infatti un’industria tessile. La famiglia di mamma Maddalena era titolare di un’azienda per la produzione di tinte per tessuti. Il fratello Guido è architetto, mentre Priscilla, la piccola di casa, è grafologa. «Nella mia infanzia - racconta Lorenzo - è stata fondamentale la tata alsaziana Maria, una specie di gigante buono». (Inquadratura su Lorenzo Ciompi)
• Appassionato di criceti. Lorenzo, da bambino, è arrivato ad averne fino a 22. «Anche un mio amichetto si dichiarava fan dei criceti. Qualcuno gliel’ho anche regalato. Ho smesso subito dopo aver saputo che a lui servivano come bocconcini prelibati per il suo pitone». L’alunno Ciompi non era un modello di dedizione allo studio. (Inquadratura su Lorenzo Ciompi)
• Non ha mai cambiato idea: sin da piccolo voleva fare l’attore. Maturità scientifica, iscrizione a Lettere, ma il pallino della recitazione non l’abbandonava. E voleva rendersi indipendente economicamente. Lorenzo ha lavorato qualche settimana come cameriere in un fast food, qualche giorno come venditore di biciclette e qualche ora come scaricatore di ghiaccio. In America per i corsi dell’Actor’s Studio. Teatro d’autore, telenovelas argentine, ruoli in Linda e il brigadiere e in Commesse, fino al successo del bellissimo-cattivissimo Gherardi jr. di Vivere su Canale 5. (Inquadratura su Lorenzo Ciompi)
• Con gli occhi verde acqua ed il sorriso da applauso giura di non essere un dongiovanni. Da pochi mesi la sua ragazza è la veneziana Paola. A chi gli sta accanto chiede di apprezzare la sua timidezza. «Ho bisogno di essere guidato e sento bisogno di stabilità affettiva». Lorenzo si definisce romantico all’ennesima potenza. Suona il violoncello e il pianoforte. Il suo film preferito è ”Barry Lindon”. Scrive poesie e favole per bambini. Cosa pensa della bellezza? «I francesi dicono che è un ”regalo avvelenato”. Sono d’accordo». (Inquadratura su Lorenzo Ciompi)
• L orenzo Ciompi raccontato dal suo amico Corrado Azzolini: «Come il 90 per cento degli artisti è affetto da narcisismo. Lo stempera però con una buona dose di menefreghismo. Lorenzo non è tipo da rincorrere il successo a tutti i costi. Quando non ero fidanzato lo usavo come ”esca” per conoscere ragazze. Il suo vezzo? Declamare poesie». (Inquadratura su Lorenzo Ciompi)
• Permaloso, suscettibile. Sensibile. Confessa di occuparsi di volontariato per gli anziani («appena posso li vado a trovare alla casa di riposo ”Giuseppe Verdi”»). E’ convinto che sia facile prendersi gioco di lui. Lorenzo considera raro il suo spirito di sopportazione («esplodo dopo tempi infiniti e allora sono guai»). Affascinato dall’esoterico e dall’esotico, quest’anno ha deciso di andare in vacanza in Nepal. (Inquadratura su Lorenzo Ciompi)
• Ordinatissimo. Sistema negli armadi maglioni e camicie per sfumature di colore. Si diverte a realizzare gemelli con orecchini da donna. Ha paura del buio, ma si addormenta a luce spenta. Il suo primo pensiero del mattino è metter su il compact dei ”Brandeburghesi” di Bach. In alternativa Battiato e Sting. (Inquadratura su Lorenzo Ciompi)
• Non sa cucinare neppure un uovo sodo. Se è solo in casa risolve il problema con le minestre in scatola. Goloso di granite di melone con panna. Si divide tra l’appartamento di Milano e il grazioso attico di Roma vicino a Villa Ada, arredato soprattutto con mobili ”saccheggiati” dalla villa fiorentina di famiglia. Colleziona vetri di Murano dagli anni Venti ai Sessanta. Frequentatore di mercatini dell’usato. D’estate e d’inverno dorme nudo. Si concede, a mo’ di pigiama, un vecchio maglione di cachemire (meglio se tarlato) giusto se fuori c’è una bufera di neve. (Inquadratura su Lorenzo Ciompi)
• Non gli piace il suo naso. Ha il terrore di perdere i capelli. «Ho provato qualsiasi lozione. Alcune minacciano controindicazioni sul desiderio sessuale. Su di me, meno male, funzionano solo da anticaduta dei capelli, le controindicazioni mi ignorano». Lorenzo Ciompi è alto 1 metro e 87, pesa 78 chili. Si tiene in forma facendo palestra, andando a cavallo. «Purtroppo ho dovuto rinunciare al paracadutismo». (Inquadratura su Lorenzo Ciompi)