Pallinato da Frammenti, Gruppo AAA, 11 novembre 2016
Silenziosa e sempre attaccata alle gonne della mamma
• Silenziosa e sempre attaccata alle gonne della mamma. Ilaria Capitani, napoletana, 34 anni compiuti il 2 maggio, confessa di non aver conservato splendidi ricordi della sua infanzia. Un periodo che ha voluto rimuovere per il dolore della separazione dei suoi genitori: papà Umberto, che lavorava alla Montedison, e mamma Elisa, professoressa di lettere. Ilaria ha una sorella, Valentina, e due nipotini gemelli. (Inquadratura su Ilaria Capitani)
• Da bambina, sempre per via di melanconie ed insicurezze varie, Ilaria mandava giù spesso e volentieri tazzine piene di zucchero. Per smaltire i chiletti in più a sei anni l’hanno segnata a ginnastica ritmica. «Per me è stata una rivelazione. Così mi sono convinta che da grande avrei fatto l’atleta o la ballerina». Elementari dalle suore, le Piccole Ancelle del Sacro Cuore, con suor Pasqualina che le metteva zero in matematica e la convinceva ad affidarsi ventiquattr’ore su ventiquattro al suo angelo custode. (Inquadratura su Ilaria Capitani)
• O l’Isef o niente. Ilaria nel 1984 si è finalmente diplomata e, dopo la trafila dei corsi di abilitazione, comincia ad insegnare nelle palestre. All’improvviso altro colpo di fulmine, stavolta per il giornalismo. Mentre frequentava la scuola di ginnastica la Capitani, per la cattedra di giornalismo sportivo, ha seguito le lezioni di Gianni Minà e di Mino Damato. (Inquadratura su Ilaria Capitani)
• Borsa di studio al Corriere della Sera ad occuparsi di cronaca di Roma e, naturalmente, di sport. Per cinque anni. Nel 1991 Ilaria Capitani incontra Aldo Biscardi a Saint Vincent per uno special del Processo del lunedì. Lui le dice «chiamami quando torni a Roma, ho bisogno di te in redazione». Lei non lo chiama. Si decide e per tre anni lavora al fianco del giornalista degli ”scoob”. Seguono E’ quasi goal con Sandro Ciotti, TgLazio, sport olimpionico ad Atlanta. Ora è al fianco di Toni Garrani nel quotidiano Cominciamo bene su Raitre. (Inquadratura su Ilaria Capitani)
• Le piacciono gli uomini belli. Alla domanda ”ad esempio come chi?” Ilaria sorride e risponde senza esitazione: «Come il mio collega Davide Sassoli che è carino ed intelligente». Single. E’ stata una volta ad un passo dal matrimonio («quella volta lì sono scappata a gambe levate e ho fatto proprio bene»). Poi ammette di non essere per niente romantica e aggiunge che si sente attratta da chi la sa tenere sulla corda. «Ma non troppo, altrimenti mi stanco e mollo tutto». (Inquadratura su Ilaria Capitani)
• Con lui ha debuttato alla conduzione nel Giro d’Italia a vela su Raitre. Alfredo Cerrato, vicecaporedattore del TgLazio, descrive così Ilaria Capitani: «E’ un autentico ”animale della diretta”, che affronta video e vita con la stessa determinatezza. A volte anche con troppa grinta». (Inquadratura su Ilaria Capitani)
• Disordinata. Spendacciona se si tratta di vestiti nuovi. Permalosa quanto basta. Non si considera una persona facile. In rapporto conflittuale con la tecnologia. Ilaria assicura che potrebbe vivere serenamente senza Internet e con poco entusiasmo risponde alle e-mail. Ultimo libro ”Ho sposato un comunista”. Ultimo film ”Cento passi”. (Inquadratura su Ilaria Capitani)
• Definisce ”minimalista” la sua nuova casa. «L’ho arredata con pochi mobili perché non sopporto gli appartamenti troppo pieni di oggetti, di quadri. Però mi sfogo con il terrazzo da quando ho scoperto di avere un pollice verdissimo. Le rose mi fanno penare, ma che soddisfazione con le gardenie». (Inquadratura su Ilaria Capitani)
• Confessa di usare henné rosso in quantità industriali per coprire i precocissimi capelli bianchi («li ho ereditati da papà»). Si profuma volentieri con essenze agli agrumi. Spende parecchio in creme antirughe e fanghi per la cellulite. «Ma c’è un piccolo particolare: mi capita di non aprire neanche le confezioni perché so di essere incostante che più incostante non si può». Negli armadi della Capitani un gran numero di tailleur pantaloni dai colori scuri. In questo periodo ha la fissa degli anelli e degli orecchini in oro bianco. (Inquadratura su Ilaria Capitani)
• Sta imparando a cavarsela ai fornelli. «D’altronde il testo sacro di noi partenopei doc è ”La cucina napoletana”». Per il momento Ilaria si è specializzata in pizze con la scarola. Pesa 56 chili («e sono bassa un metro e 62») ed è golosa di rombo con le patate, di frutti di mare crudi e di crema pasticcera. Non si guarda particolarmente volentieri allo specchio. «Mi vedo grassa, con il faccione. Del mio viso salvo però la bocca». (Inquadratura su Ilaria Capitani)