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 2016  novembre 11 Venerdì calendario

Un’infanzia da coccinella, poi da guida negli scout, per Daniela Poggi

• Un’infanzia da coccinella, poi da guida negli scout, per Daniela Poggi. E’ nata a Savona il 17 ottobre di un anno che vuole lasciare avvolto nel mistero. Papà Angelo Franco mercante d’arte. Mamma Lidia, estetista, s’improvvisava sarta con gli abitini di Bella, la bambola preferita dell’unicogenita Daniela. Quest’ultima, sulla mancanza di sorelle-fratelli, ammette ridendo: «Ero sola e serena. Dai miei genitori sono stata mitizzata più che viziataª (Inquadratura su Daniela Poggi)
• Fino a 13 anni ha creduto che i regali a Natale li portasse Gesù Bambino, in persona e accompagnato da un asinello. Daniela appena ha saputo la verità ci è rimasta malissimo («per loro la notte del 24 dicembre lasciavo in cucina tazze di latte e di acqua»). Elementari in collegio dalle suore. Studiosa e insofferente della disciplina. Tant’è che alle medie, vivace capobanda, è stata espulsa dalla scuola un paio di volte. Voleva fare l’hostess o l’interprete parlamentare. Diploma di lingue e, a 18 anni, vola a Londra. Qualche anno dopo insieme ad alcuni amici compra stock di abbigliamento usato da rivendere all’estero. (Inquadratura su Daniela Poggi)
• Per caso animatrice in un villaggio turistico a Djerba in Tunisia. «E lì, divertendomi un mondo, ho anche capito all’improvviso che non mi dispiaceva il mondo dello spettacolo». Daniela lo dimostra accettando di condurre nel 1977 per una piccola emittente milanese un programma mattutino di ginnastica. Segue l’esperienza da speaker nel tiggì di Telemilano. Debutto nel teatro brillante con Walter Chiari. (Inquadratura su Daniela Poggi)
• Attrice drammatica sul palcoscenico magari con i testi di Arthur Miller. Per Daniela Poggi cinquanta ruoli tra film e sceneggiati ad esempio al fianco di Enrico Montesano, Renato Pozzetto e Johnny Dorelli. In tivvù anche con Gianni Morandi in Voglia di volare. Nel folto cast di Una donna per amico e di Incantesimo su Raiuno («dove, come Cristina Ansaldi, spero di tornare prestissimo»). Felicissima da quando, con gratificazioni Auditel, conduce il martedì sera su Raitre Chi l’ha visto?. Autrice del cortometraggio ”Viaggio d’amore” presentato al festival di Venezia. E a Natale sarà addirittura la Madonna in una grande produzione televisiva. (Inquadratura su Daniela Poggi)
• La prende alla larga per confessare di essere innamorata. Dice: «Sono single ma effettivamente da qualche tempo il mio cuore batte». Inutile chiedere nomi e cognomi. Daniela, un matrimonio alle spalle, però si lascia andare sull’identikit del suo uomo-tipo: spalle larghe, bel fondoschiena, gambe lunghe, splendide mani, occhi intensi, sorriso ironico, acuto, sensibile e profondo nei sentimenti. Si definisce ”romantica fino all’annullamento di se stessa” («ma la sofferenza in amore è comunque un momento di crescita»). (Inquadratura su Daniela Poggi)
• Praticissima, con punte di ingenuità e entusiasmo infantili. Franco Parisi, amico della Poggi e interprete di una serie gialla prossimamente su Raidue, la descrive così e aggiunge: «Daniela è una donna squisita, ma guai a chiederle un assaggio dal suo piatto mentre mangia». (Inquadratura su Daniela Poggi)
• Leale, affidabile. Polemica («a volte mi accorgo di sottolineare troppo le cose rischiando persino di apparire diversa da quella che sono»). Disordinata quanto basta («comunque al punto di provare fastidio per l’eccessivo ordine»). Appassionata di cartomanzia e di astrologia («solo se capita, non vado a cercare chi mi predice il futuro»). (Inquadratura su Daniela Poggi)
• Non fuma da otto anni, corre all’aperto («mi piace sudare»). Non si guarda allo specchio: «Sono miope e allora mi vedo sempre da lontano. Meglio così, evito spiacevoli sorprese». Comunque riconosce almeno di avere una bella bocca. Negli armadi di Daniela dalle tute agli abiti da sera («ma non spendo mai grandi cifre per vestirmi»). (Inquadratura su Daniela Poggi)
• Si sentirebbe persa senza il suo Michael dello Sri Lanka. «Preziosissimo. Da nove anni mi aiuta nelle faccende domestiche». La Poggi vive in un appartamento arredato nei toni del giallo e del verde. Colleziona elefantini («rigorosamente con la proboscide portafortuna in su»), candele profumate e fotografie che ha sparso ovunque. Con lei anche Nuvola, 5 anni, e Mia, 4 anni, le adorate cagnoline meticce («quando andiamo a spasso ci chiamano ”le bionde” perché tutte e tre abbiamo i ”capelli” color miele»). (Inquadratura su Daniela Poggi)
• Pesa poco: 55 chili per un metro e 70 di altezza. «Cerco di mangiare sano ed evito accuratamente la carne. Appena sveglia una maxi macedonia di frutta fresca, a metà mattina una centrifuga di mele e carote, tantissime verdure. Però non mi nego né un bel bicchiere di vino rosso, né una coppa di champagna e neppure budini al cioccolato o panna cotta». In versione cuoca Daniela si considera ”un autentico disastro”. (Inquadratura su Daniela Poggi)