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 2016  novembre 11 Venerdì calendario

La sorella Luana, 19 anni diplomata in lingue, fa la volontaria in un canile

• La sorella Luana, 19 anni diplomata in lingue, fa la volontaria in un canile. Lei, Tamara Donà (di Cittiglio in provincia di Varese, 27 anni il 5 dicembre, Sagittario), è sicura che da un momento all’altro le recapiterà a casa un cucciolo abbandonato: «E io me lo terrò anche perché sarà di compagnia alla mia Luna, yorkshire trovatello». Giovanissimi i genitori Donà: papà Mario, guardia giurata, non ha ancora 50 anni, mamma Anna ha 45 anni ed è casalinga. (Inquadratura su Tamara Donà)
• Non era un angioletto. Tamara da bambina era davvero una peste. Non stava mai ferma, si cacciava nei guai. Come quella volta che a sei anni, per spostare un portaombrellone di gesso nel giardino, è stata poi operata d’urgenza di ernia inguinale. La serafica piccina litigava volentieri con la cuginetta Cristiana che, nelle zuffe, ci rimetteva regolarmente qualche ciocca di capelli. La Donà appassionata di costruzioni, quando voleva fare la bimba modello si dedicava invece alle Barbie. «Ho avuto la fortuna di vivere l’infanzia in una casa particolare, piuttosto grande e su quattro piani. Somigliava ad un piccolo castello». (Inquadratura su Tamara Donà)
• A 13 anni già desiderava lavorare in tivvù. Il suo mito era la Federica Panicucci dalle lunghe chiome bionde. Più a casa le ripetevano ”tu sei completamente pazza” e più la Donà non mollava. Ha dovuto prendere lo stesso il diploma di perito aziendale. Nel frattempo si voleva rendere indipendente finanziariamente: «Ogni sabato guadagnavo 50mila lire vendendo abiti al mercato e così mi pagavo la scuola di recitazione». (Inquadratura su Tamara Donà)
• Ancora sogna di riuscire a condurre presto un Festivalbar. Nell’attesa ogni pomeriggio alle 15,30 su Raidue presenta Shout, che offre la possibilità ai giovanissimi di urlare ai quattro venti le loro proteste. Nel curriculum di Tamara Donaà, oltre agli spot pubblicitari, una serie di telefilm in Francia e Svizzera, accanto a Giancarlo Giannini nel film tivvù diretto da Dino Risi Vita con i figli. Nel 1992 su Italia 7 con Usa today. Poi il suo modo scanzonato la legano a trasmissioni per under 20. Eccola quindi in Village, in Fuego, nel musicale Night Express. Parentesi di moda con Target di Canale 5. Grande schermo con una parte ne ”La lingua del Santo”. (Inquadratura su Tamara Donà)
• Categorica nei sentimenti: «O mi innamoro o niente. Non mi imbarco in storie per non restare single». Tamara Donà, riservatissima, dice solo di essere fidanzata da tre anni con una persona, naturalmente meravigliosa. «Mi innamoro sempre di uomini diversi tra loro. La costante è l’umiltà, la sensibilità, la curiosità e la tolleranza. Deve essere gentile ma non troppo, dolce ma non troppo. Non mi dispiacciono i tipi un po’ ”maledetti”». Aggiunge che in amore non fa mai il primo passo («se mi piace qualcuno inizio a farmi notare con un classico gioco di sguardi»). (Inquadratura su Tamara Donà)
• Si commuove se la vede in tivvù. Vuole che guidi piano. La mamma è sempre la mamma. Quella di Tamara non fa eccezione: «Da piccola la controllavamo con cento occhi. Ora pure. Tamara è sbadata al punto di non accorgersi se le rubano i copricerchioni dell’auto». (Inquadratura su Tamara Donà)
• Il suo motto è ”impara a volerti bene perché è il momento di farlo”. Tamara soffre spesso di solitudine («allora mi chiudo in casa oppure mi rifugio dai miei genitori»). Del suo carattere non sopporta la mancanza di coraggio, la tentazione di mettersi subito da parte. «Però può essere persino un lato positivo. L’insicurezza non ti fa montare la testa». (Inquadratura su Tamara Donà)
• Lacrimoni garantiti ogni volta che le capita di vedere ”La leggenda del pianista sull’oceano”. Permalosa, fino a stare male, per appunti che ritiene ingiusti. Tamara, fredda e distaccata nel lavoro, perde le staffe per delusioni personali («allora urlo le peggiori cose»). Si considera troppo ingenua e fiduciosa nel prossimo. (Inquadratura su Tamara Donà)
• Alla Donà non piace il suo fisico. Si trova mille difetti. Salverebbe soltanto il viso e non si dilunga sull’argomento. Cambia colore e taglio di capelli come cambia profumo («in tutti e due i casi dipende dall’umore»). Ride se si parla di seduzione. «Un argomento che non mi appartiene. Nel look non sono una che esibisce. Non indosso gonne corte. Tutt’al più punto sulla parte superiore del mio corpo, con qualche trasparenza qui e là. La mia regola per far colpo resta ”più del nudo è meglio il vedo-non vedo”. (Inquadratura su Tamara Donà)
• Annuncia che presto peserà 53 chili (Tamara è alta un metro e 70). «Mi sono messa d’impegno per perderne un paio, ma sono la persona più golosa dell’universo. Ad esempio non posso rinunciare ai biscotti e alle torte di mele. Però non mangio più il pane e i formaggi. E non bevo un bicchiere di vino neanche per sbaglio». La Donà si considera ”casalinga da buttare” e ammette il suo odio per i fornelli. (Inquadratura su Tamara Donà)