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 2002  luglio 04 Giovedì calendario

Infanzia da bimba di campagna

• Infanzia da bimba di campagna. I ricordi di Elena Guarnieri, milanese, 33 anni compiuti il 30 ottobre, sono soprattutto quelli del periodo estivo, nella fattoria dove giocava a nascondino in mezzo al grano e imparava a mungere le mucche. «Mi abituavo subito ai ritmi contadini, al punto che i bambini di città poi mi sembravano quasi dei marziani». (Inquadratura su Elena Guarnieri)
• Alla domanda ”cosa vuoi fare da grande?” la piccola Elena rispondeva ”la Doris Day” («Hollywood mi affascinava ed ero una bimba molto vanitosa»). In alternativa si sarebbe accontentata di diventare giornalista di guerra («passavo pochissimo tempo con le bambole, preferivo la pistola, rincorrere le lucertole o giocare al pallone»). Prometteva anche benino come pericolo pubblico: a 5 anni si divertiva a lanciare aeroplanini infuocati di carta nelle finestre aperte del palazzo di fronte. (Inquadratura su Elena Guarnieri)
• Elena era la disperazione di papà Galdino, ”progettista’ di confezioni per la cosmesi, e di mamma Mary perché non riusciva a stare ferma. Dopo il diploma magistrale è infatti partita per il Venezuela, che ha girato da sola in lungo e in largo. Si manteneva con le sfilate, con spot pubblicitari e persino vendendosi lo Swatch. E’ tornata in fretta e furia in Italia per superare tutti gli esami da hostess. (Inquadratura su Elena Guarnieri)
• Per caso in tivvù. In palestra Elena ha conosciuto chi le ha suggerito di presentarsi a Mediaset. Era il 1990 e la Guarnieri si è ritrovata a Qua la zampa. «Nello studio accanto c’era il Gioco delle coppie. Prima mi hanno presa come concorrente e poi come valletta perché Federica Panicucci aveva dato forfait». Non è mai diventata Doris Day, ma è giornalista professionista dal 1998. Il suo curriculum parte dalla rubrica Secondo noi di Italia 1, passa da varie trasmissioni sportive e dal ruolo di inviata speciale, arriva alla redazione di Studio Aperto e al recente Miracoli al fianco di Piero Vigorelli su Retequattro. Da un paio di mesi ogni sera alle 19,35 conduce il quotidiano Sipario del Tg4. (Inquadratura su Elena Guarnieri)
• Da cinque anni è innamoratissima di Nicolò Querci, manager Mediaset. Si sono conosciuti nel 1993 in occasione di un’intervista televisiva a Silvio Berlusconi. Ma tra i due le cose non sono andate come si può pensare: per tre anni Elena (a cui piacciono gli uomini non vanitosi e con i piedi per terra) e Nicolò si sono infatti frequentati solo telefonicamente. «In realtà ci studiavamo a distanza per essere sicuri dei nostri sentimenti. All’improvviso gli eventi sono precipitati, sono stata letteralmente travolta da questa storia e abbiamo deciso di mettere su casa insieme». (Inquadratura su Elena Guarnieri)
• Il suo sogno è tuffarsi nel cioccolato. Ma quando è sveglia Elena sta molto attenta alla linea («di sicuro non mangio come una pazza»). Comunque è alta un metro e 71 e pesa 56 chili. Affezionata alla folta chioma come ad una specie di coperta di Linus: «Non li taglierei e non li tingerei mai e poi mai». Si contraddice un attimo dopo: «Ho molta simpatia per le donne androgine, con i capelli cortissimi tipo Annie Lennox». (Inquadratura su Elena Guarnieri)
• Colleziona campioni di profumi, il suo preferito è Rive Gauche. Negli armadi soprattutto abiti neri («così al mattino, con la pressione bassa, non mi confondo con i colori»), gonne al ginocchio, pochi pantaloni. Scarpe con i tacchi altissimi («pare siano uno strumento di seduzione»), non ha mai indossato mocassini. Nella sua casa milanese divani rossi e bianchi, arazzi alle pareti («creati dalla mamma del mio compagno»). Dalla finestra della camera da letto si può ammirare la Madonnina del Duomo. (Inquadratura su Elena Guarnieri)
• Si riconosce la capacità di non mollare facilmente («ho imparato a rinascere dalle situazioni più difficili»). Ottimista-pessimista in parti uguali. Passionale a 360 gradi: quando Elena Guarnieri si arrabbia sfodera una gamma di acuti niente male («e mi pento un attimo dopo»). Spende volentieri in viaggi («però non vado mai due volte nello stesso posto»). (Inquadratura su Elena Guarnieri)
• Non verserebbe lacrime se non dovesse più apparire in video («potrei cogliere l’occasione per realizzare il mio desiderio di girare gli Stati Uniti in automobile»), non fa nulla che non la diverta, ma guai se Elena incontra per strada un gatto nero. «Lo sento come un ”rivale”. Non dimentico di essere nata la notte delle streghe cioé il 30 ottobre». (Inquadratura su Elena Guarnieri)
• Quando nacque Elena ci è rimasto male. «Avevo 5 anni - racconta il fratello Claudio - e tutti si sono subito dedicati a lei. Per tanto tempo ci siamo presi a botte, ci siamo chiamati ”zingara” e ”coniglio”, ci siamo fatti dispetti. Ora sono davvero molto orgoglioso di mia sorella». (Inquadratura su Elena Guarnieri)