Pallinato da Frammenti, Gruppo AAA, 11 novembre 2016
Papà Claudio lavorava in una ditta di trasporti, che lasciò all’improvviso per dedicarsi alla pubblicità
• Papà Claudio lavorava in una ditta di trasporti, che lasciò all’improvviso per dedicarsi alla pubblicità. E ha già partecipato a vari spot, con grande soddisfazione della figlia Valentina Chico. La Caterina di Incantesimo 3 è nata a Roma il 2 maggio 1976. molto legata a mamma Rita e al fratello più piccolo, Patrizio, che frequenta il liceo artistico. (Inquadratura su Valentina Chico)
• Da bimba le piaceva suonare il pianoforte e disegnare ritratti. Per fare felice la sensibilissima Valentina bastava un foglio di carta e una scatola di matite. Vivace e particolarmente affezionata a nonna Artemisia (ora ultranovantenne), che, con nonno Amato, l’ha aiutata a superare il dispiacere per la separazione dei suoi genitori. Elementari e medie all’istituto femminile di Sant’Anna: «Tra lezioni e ritiri spirituali parecchie ragazzine poi sognavano di farsi suore». (Inquadratura su Valentina Chico)
• Bravissima a scuola («non ero secchiona, semplicemente mi piaceva studiare»). Piuttosto ribelle al liceo classico, una Valentina sempre in prima linea nelle occupazioni con il movimento studentesco. Comunque da sessanta sessantesimi alla maturità (ha preso addirittura 10 al tema di italiano sulla Resistenza). Otto esami alla facoltà di Filosofia prima di capire che la sua strada era lo spettacolo. (Inquadratura su Valentina Chico)
• Debutto cinematografico di lusso a 17 anni. La Chico è stata voluta da Klaus Maria Brandauer per ”Mario e il mago” con contorno di cast internazionale. Due anni dopo protagonista di ”Va dove ti porta il cuore” al fianco di Virna Lisi. Ancora grande schermo, teatro. Modella di una nota marca di cosmetici, nel 2000 ha sfilato a piazza di Spagna per Egon Furstenberg, eroina sul Titanic nello sceneggiato di Radio2. In autunno di nuovo tivvù Rai nel giallo Con gli occhi dell’assassino. (Inquadratura su Valentina Chico)
• Colpo di fulmine per Fabio, vocalist del gruppo avan-pop degli ”Snafu”, nel novembre del 1999. Un paio di mesi dopo passeggiavano mano nella mano nei parchi di Berlino. «In realtà dopo le presentazioni, alla fine di un suo concerto, l’avevo perso di vista - spiega Valentina - ma di solito, se desidero veramente qualcosa, la vita mi offre un’altra opportunità. Credo proprio di poter contare su una buona stella che mi protegge». Per fare breccia nel suo cuore bisogna avere una bella voce e non essere assolutamente narcisi. (Inquadratura su Valentina Chico)
• Non diventerà mai bionda.«Si comincia con i colpi di sole e ci si ritrova platinate. Io adoro i miei capelli scuri». Meno entusiasmo, invece, per la sua altezza («credo che il mio metro e 80 sia piuttosto esagerato»). Per mantenere la linea (63 chili) non frequenta palestre. Valentina pensa di essere una discreta cuoca («mi diverto a inventare pastasciutte con le verdure»). Golosa di mozzarella e patate. (Inquadratura su Valentina Chico)
• Non ama mettersi profumi («e non mi piace neanche sentirli sugli altri»). Nella sua casa pochi mobili, pareti bianche, tappeti colorati. Un numero incredibile di cd, preferibilmente di musica classica o giamaicana. Continua a suonare il pianoforte per hobby. Negli armadi tante gonne lunghe («mai di genere sofisticato»), jeans, toppini. Valentina si considera «romantica non chic. Tipo ”due cuori e una capanna”, o giù di lì». (Inquadratura su Valentina Chico)
• Mani bucate se si tratta dell’ultimo modello di computer portatile. Risparmia sulle automobili («sono andata in giro per anni con una vecchia 127 di mio nonno»). Appassionata di viaggi nell’Europa dell’Est. Determinata («vado in fondo in ogni situazione, guai ad accontentarsi delle mezze misure»). (Inquadratura su Valentina Chico)
• Spigolosa («ignoro la diplomazia»). Distratta («perdo con regolarità chiavi e documenti»). Diventa una furia se si accorge di non essere ascoltata. Per Valentina il dialogo è fondamentale («almeno finché ci si capisce»). Qualcosa in comune con l’infermiera di Incantesimo? «Sì: l’emotività un po’ repressa». (Inquadratura su Valentina Chico)
• Altro che romanticismi da Incantesimo. La realtà la spiega il suo Fabio che, oltre a cantare, insegna all’Istituto di design. «Di Valentina continuo a innamorarmi giorno dopo giorno. Come la sua Caterina non ha paura di soffrire, però a lei piace molto anche ridere». (Inquadratura su Valentina Chico)