Pallinato da Frammenti, Gruppo AAA, 11 novembre 2016
Gabriele Cirilli
• Gabriele Cirilli. Da bambino l’avevano soprannominato ”Ivan il terribile”. Il perché ce lo spiega il diretto interessato, cioè il comico Gabriele Cirilli: «Ero una peste. All’asilo, ad esempio, facevo impazzire le suore. Se riempivo di botte gli amichetti mi mettevano in castigo nel cortile. Là stavo con le galline, che ho imparato ad imitare».
• Gabriele Cirilli. Papà Mario, marmista, e mamma Augusta portavano spesso il loro piccolo Gabriele, insieme ai fratelli Piercarlo e Alessandro (il primo ora è avvocato, il secondo è poliziotto nel carcere milanese di Opera), ad ascoltare musica lirica. A nove anni la folgorazione. In un teatro di Sulmona, dove è nato il 12 giugno 1967, Cirilli resta infatti sconvolto dallo spettacolo di Gigi Proietti ”A me gli occhi please”. Decide subito che da grande avrebbe fatto l’attore o niente.
• Gabriele Cirilli. Da 36 agli esami di maturità classica («eppure i professori avevano insistito per darmi di più»). Non ha fatto il militare («non sono disertore, ho due fratelli che l’hanno fatto»). Gabriele si è iscritto a Lettere moderne che, con grande disperazione dei genitori, ha abbandonato quattro mesi dopo per iscriversi alla scuola di recitazione di Proietti. Là ha dovuto anche imparare a ballare e a cantare da tenore.
• Gabriele Cirilli. Svelerà chi è Tatiana il 12 maggio, nel suo recital romano al Teatro Olimpico («che emozione ritrovarmi protagonista proprio sul palco dove ho fatto da spalla a Proietti in ”A me gli occhi please bis”»). L’esilarante tormentone dell’amica grassa, che più grassa non si può (’Tatiana? Chi è Tatiana?”), l’ha reso popolare a Zelig di Italia 1. Da non dimenticare che, nel curriculum da interprete di Cirilli, c’è anche il brechtiano ”Madre Coraggio” e il film ”In nome del popolo sovrano” di Gigi Magni.
• Gabriele Cirilli. Dal 1984 sta con Maria. Si sono conosciuti al liceo, si sono sposati nel 1994 e da un paio di mesi sono genitori di Mattia («e anche se fosse stata una femminuccia non mi sarei mai azzardato a chiamarla Tatiana»). A Gabriele piacciono le donne dal carattere forte che prendano decisioni («insomma i tipi che comandano»), che riconoscano i loro difetti e che, soprattutto, sappiano ridere 24 ore su 24. «Non si contano le volte che con mia moglie magari ci svegliamo nel cuore della notte e ci mettiamo a sghignazzare sul letto senza motivo».
• Gabriele Cirilli. Come una fisarmonica: Cirilli è capace di ingrassare e dimagrire a vista d’occhio. Attualmente pesa 70 chili («l’altezza invece non cambia, da anni sono un metro e 71»). Carnivoro doc e comunque attento ai cibi genuini. Confessa che si tufferebbe nelle torte alla crema. Nei panni del casalingo si trova benone. Assicura di saper rifare i letti alla perfezione e di essere un maestro nel lavaggio dei piatti.
• Gabriele Cirilli. Nel 1999 ha smesso di fumare. Ex giocatore di calcio e di pallacanestro («lo facevo per sport»). Gli dispiace non essere la fotocopia di Raul Bova. «So di non essere mai stato uno strafico e, in più, da un po’ di tempo ho anche paura di invecchiare. Me ne accorgo allo specchio dalla faccia e, per strada, dai ragazzini di 15 anni che mi danno del lei». Fissato con le scarpe, Gabriele Cirilli è capace di cambiarne più di un paio al giorno.
• Gabriele Cirilli. Si commuove spesso («ultimamente ho singhiozzato per la nascita di mio figlio»). Si considera un ”bambinone romantico” («sarà per questo che il mio film cult è ”Harry ti presento Sally”)». Ammette di essere piuttosto fanatico («o forse cerco soltanto di darmi un contegno»). Il suo sogno ricorrente? Comprarsi casa.
• Gabriele Cirilli. Colleziona locandine teatrali («ovviamente mi limito alle mie»). Bugiardo quanto basta. Ipocondriaco («se mi gira la testa penso subito ad un ictus»). Se si arrabbia sta male e scappa («si è capito che preferisco non affrontare le situazioni?»). Negato per la tecnologia («non so neanche accendere un computer»).
• Gabriele Cirilli. Ogni mattina le porta la colazione a letto. «Purtroppo Gabriele - racconta l’innamoratissima consorte Maria, ex farmacista e ora mamma a tempo pieno - ha paura persino dei medicinali. Ma riesce a essere divertente anche quando ha mal di stomaco».