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 2016  novembre 11 Venerdì calendario

Silenziosa, praticamente muta

• Silenziosa, praticamente muta. Virginie Vassart, almeno fino al suo decimo compleanno, era così timida da non aprire mai bocca. Malgrado fosse golosissima, si bloccava tanto da non riuscire a chiedere neanche una caramella. «La colpa di tutto questo - racconta la conduttrice di Neon Libri e di Neon Cinema - è stato forse il trauma per la separazione dei miei genitori». (Inquadratura su Virginie Vassart)
• Papà Daniel, ex addetto culturale all’ambasciata del Giappone in Belgio, si è poi dedicato al settore immobiliare. Mamma Nadine è professoressa di letteratura. «Tutti e due piuttosto belli - spiega Virginie - una coppia davvero esplosiva. Non poteva che scoppiare presto». L’infanzia della Vassart, nata a Bruxelles il 19 giugno del 1970, ha avuto anche momenti avventurosi. Come quella volta che il papà, travestito da donna, l’ha addirittura ”rapita” dal passeggino spinto dalla nonna per tentare di portarla a vivere con lui. (Inquadratura su Virginie Vassart)
• Primo bacio a 18 anni («se non fosse stato per i consigli di un’amica, che mi ripeteva di ”svegliarmi”, forse avrei aspettato di più»). Filosofia all’università, corsi di giornalismo («ma non sono mai stata una studentessa costante, sono quella che si butta a capofitto nei libri all’ultimo momento»). Nel 1993 stage al ”Times”. Corrispondente da Roma per l’emittente pubblica belga e per Radio Vaticana. E poi ancora radio con il notiziario in francese di Rai International. (Inquadratura su Virginie Vassart)
• Virginie ci tiene a precisare di avere fatto tanta gavetta prima del debutto nel settembre del 1997 a Neon libri su Raidue. Capelli color miele, erre alla francese, la Vassart, giornalista professionista dal 1998, non passa certo inosservata sui nostri schermi. Da Pulsar per Rai Educational alla rubrica ”L’Italia dei set” per Sereno variabile, fino a La grande occasione di Raitre con Giancarlo Magalli. Senza dimenticare i programmi sul cinema con Bazar su Tele+ e Neon Cinema su Raidue. «Comunque non mi farò mai tentare dal grande schermo. Non ho intenzione di diventare attrice. Non ho studiato per questo». (Inquadratura su Virginie Vassart)
• Si chiama Pino. La Vassart del suo compagno aggiunge solo che fa il libero professionista. Tra lui e Virginie classico colpo di fulmine a una festa nel 2000. «Comunque non sono il genere di donna che magari fa subito il primo passo o prende iniziative. Anzi, se mi interessa qualcuno faccio di tutto per non lasciarlo scoprire. Sono una donna che diventa rossa, sicuramente sono un tipo all’antica». La Vassart, che dice di aver avuto pochi amori ma grandi, si definisce ”passional-romantica”. Per piacerle gli uomini devono essere spiritosi ed eleganti. «E anche belli, perché inutile negare che anche l’occhio vuole la sua parte». (Inquadratura su Virginie Vassart)
• Non si considera magra nonostante quei suoi 60 chili per il metro e 80 di altezza. Virginie assicura di mangiare di tutto senza pensare alla bilancia. Vorrebbe addirittura specializzarsi nella preparazione dei babà al rum di cui è ghiottissima. Non fuma sigarette, ma ogni tanto si concede un sigaro toscano. Da anni e anni usa esclusivamente il profumo Chanel 5. Allo specchio non si trova malaccio, però vorrebbe avere gambe più snelle e muscolose. (Inquadratura su Virginie Vassart)
• Non ha ancora stilisti sponsor che la vestano e quindi gli abiti di Virginie Vassart sono proprio di Virginie Vassart. Nei suoi armadi pochi vestiti scollati, ma tanti jeans e magliette. Igienista. Ordinata. Puntuale. Oculata negli acquisti, non bada a spese se si tratta di viaggi. Ex collezionista di angeli («ho smesso quando è diventata una moda»). Si divide tra la sua casa al centro di Roma e quella del fidanzato all’Eur. Adora i tulipani e gli animali. L’anno scorso ha adottato un cucciolo abbandonato. (Inquadratura su Virginie Vassart)
• Impaziente. Virginie freme ogni volta che le capita di dover fare una fila. «So che è un difettaccio ma non sopporto le attese, i tempi morti». Non crede ai regali piovuti dal cielo: «Per esperienza sono convinta che i colpi di fortuna bisogna guadagnarseli». Il suo sogno? «Una vita equilibrata e realizzarmi nella famiglia che da bimba non ho avuto». (Inquadratura su Virginie Vassart)
• Si è ”imbucata” a una festa dove ha conosciuto il padrone di casa Mattia Sbragia. «Un incontro piacevolissimo - dice l’attore - e, con mia moglie, abbiamo deciso che sarebbe stata la madrina di battesimo ideale per la nostra Alinda Esmeralda. Virginie è una creatura imprevedibile, ma con la testa sulle spalle. E ha l’animo di un bambino dispettosoª (Inquadratura su Virginie Vassart)
• Solare, positiva, praticamente senza difetti per l’amica del cuore Patrizia: «Non vorrei che sembrasse una celebrazione esagerata, però Virginie è una donna particolare. Magari per i troppi impegni si scorda di telefonarti, ma non dimentica mai di farsi sentire se hai sul serio bisogno di lei». (Inquadratura su Virginie Vassart)