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 2016  novembre 11 Venerdì calendario

Infanzia zingaresca da un porto all’altro per Corrado Tedeschi, figlio di Pasquale, ufficiale della Marina

• Infanzia zingaresca da un porto all’altro per Corrado Tedeschi, figlio di Pasquale, ufficiale della Marina. Il conduttore di Cominciamo bene estate su Raitre è nato infatti il 20 giugno del 1952 a Livorno, ma nel periodo delle elementari ha conosciuto i banchi scolastici anche di Brindisi, Taranto, La Spezia e Augusta. Mamma Maria, casalinga, il fratello Umberto è chirurgo a Genova. (Inquadratura su Corrado Tedeschi)
• Con tanta paura di affezionarsi alle città e agli amichetti, che gli toccava magari abbandonare da un giorno all’altro («la famiglia Tedeschi partiva all’improvviso, giusto il tempo di fare i bagagli»). Così il piccolo Corrado è cresciuto con il complesso del girovago. Timidissimo, a scuola combinava poco. «Però il maestro di La Spezia a fine lezione spesso mi faceva fare l’imitazione dei cronisti di Tutto il calcio minuto per minuto. Forse all’epoca avevo già deciso che da grande avrei voluto diventare attore. Il mio mito era Cary Grant». (Inquadratura su Corrado Tedeschi)
• A piedi nudi giocava a pallone imitando Maradona. Con i tappi delle bibite simulava corse ciclistiche. Al liceo non studiava, ma di nascosto frequentava corsi di recitazione ed era attaccante nella primavera della Sampdoria. Dopo la maturità, con la scusa di una specializzazione, è partito per gli Stati Uniti. A San Diego, California, continuava a non toccare libri e viveva felicemente con sei fanciulle. Quando papà Pasquale minacciò di diseredarlo, Corrado rientrò in Italia. (Inquadratura su Corrado Tedeschi)
• Presidente a 25 anni dell’Agenzia marittima messa su dal papà. «Guadagnavo bene, però non ero interessato all’attività e così, contemporaneamente, lavoravo anche in una radio privata». Corrado vince, insieme ad altri futuri vip televisivi, il concorso ”Un volto nuovo per gli anni Ottanta”. Popolare per un decennio in tivvù con Doppio slalom e Il gioco delle coppie. Lontano dal piccolo schermo per il teatro con la ”t” maiuscola, quello di Pirandello, De Filippo, Goldoni. Dal 1999 è primo attore del Teatro Franco Parenti. Qualche mese fa la tivvù si è ricordata di lui e lo ha nominato inviato speciale per Stranamore edizione 2001. (Inquadratura su Corrado Tedeschi)
• La sindrome di Peter Pan, cioè dell’uomo eternamente bambino, gli va a pennello. «Nei sentimenti sono instabile, inquieto. Arrivo perfino a dispiacermi sinceramente per chi mi è o mi è stato vicino». Si è sposato una volta. Ha due figli: il diciannovenne Jacopo dalla prima moglie e Camilla, 4 anni e mezzo, dall’attuale compagna. «Come partner non credo di essere granché, però come padre mi do un bel voto». Non nasconde comunque il suo passato da ”farfallino”. «Ebbene sì, resto attratto dal fascino femminile, dalle donne che sprigionano femminilità. Per capirci, quelle sul genere di Audrey Hepburn». (Inquadratura su Corrado Tedeschi)
• Mangia senza preoccuparsi della bilancia. «Il termine esatto - confessa Corrado, un metro e 83 di altezza, 83 chili - è che ingurgito qualsiasi cibo in quantità industriali, per quello che mangio dovrei pesare 200 chili. Non mi fermo davanti agli intingoli e adoro la cucina siciliana di mia madre. Vado matto per la caponata». Poi aggiunge di essere una frana ai fornelli e di frequentare i ristoranti italiani almeno 350 giorni l’anno («potrei scriverci un libro»). (Inquadratura su Corrado Tedeschi)
• Contento di portare con disinvoltura la sua età. «Gli anni che passano non mi spaventano e ho giurato solennemente di non tingermi mai i capelli». Per mantenersi in forma gioca a pallone e corre in bici. Tedeschi ama vestire classico («anche se è più facile vedermi in jeans»). Nei suoi armadi soprattutto tante camicie e una vera adorazione per le scarpe inglesi («compro sempre gli stessi modelli degli stessi colori»). Convinto che i suoi pregi siano sensibilità e onestà («che, esasperati, diventano poi i miei difetti»). (Inquadratura su Corrado Tedeschi)
• Non nasconde di essere stato molto bugiardo. «E sono ancora piuttosto permaloso. Ad esempio non sopporto chi sottolinea i miei difetti e mi metto di punta per cercare, spesso inutilmente, di fargli cambiare idea». Resta male quando non vengono riconosciuti i suoi meriti e dimostra antipatia verso il prossimo ignorando chi gli fa dei torti. (Inquadratura su Corrado Tedeschi)
• Si dichiara ”malato di romanticismo”. Corrado Tedeschi non nasconde i lacrimoni ogni volta che gli capita di rivedere il film ”Un uomo, una donna”. Confessa di avere da sempre un curioso rapporto con i soldi: è convinto di non spenderne e allora si stupisce quando (in realtà abbastanza regolarmente) si ritrova con il conto in banca in rosso. (Inquadratura su Corrado Tedeschi)
• Una mosca bianca nel mondo dello spettacolo. «Corrado - spiega l’amico giornalista Daniele Soragni - non sa cosa sia un sotterfugio, ignora gli sgambetti, non sa cosa significhi ”lisciare” un direttore di rete. un vero signore che in televisione forse ancora non ha ancora trovato chi possa valorizzarlo al meglio». (Inquadratura su Corrado Tedeschi)