Pallinato da Frammenti, Gruppo AAA, 11 novembre 2016
A piedi nudi a pigiare l’uva nel tino
• A piedi nudi a pigiare l’uva nel tino. Infanzia bucolica per Isabella Fogliazza in arte Ferrari che, tra le altre piacevolezze della vita in campagna, ha anche il ricordo delle frittelle farina e acqua di nonna Angela. Nata a Piacenza nel 1964, segno zodiacale dell’Ariete, Isabella continua ad avere nel cuore i giochi d’estate a nascondino nei covoni di paglia e, d’inverno, le ”merende con la neve”. (Inquadratura su Isabella Ferrari)
• Papà Pietro, commerciante di bestiame, mamma Maria, casalinga. Il fratello Francesco è veterinario, la sorella Fausta ha deciso per l’occupazione di mamma no stop. La piccola Isabella era una bimba abbastanza timida («di sicuro facevo molta fatica a trovarmi delle amiche»). Alla tivvù dei ragazzi e alle bambole la non ancora Ferrari preferiva serenamente la raccolta dei pomodori («vengo da una famiglia semplice di agricoltori, ad esempio non mi saltava neanche per la mente di chiedere il motorino»). (Inquadratura su Isabella Ferrari)
• A dieci anni studiava danza classica, ma sognava di diventare dottore. Bisturi e camici bianchi si devono essere allontanati perché, dopo le medie, Isabella si è trasferita a Milano per frequentare la scuola interpreti. Graziosissima com’era si è ritrovata alle selezioni di Miss Teen Ager Italia («quella esperienza, i primi passi in un mondo tanto diverso dal mio, mi ha lasciato una sensazione molto vaga, sicuramente però appagava la mia vanità»). Vago anche il ricordo del disco ”Canto una canzone” che Isabella ha inciso a 15 anni. (Inquadratura su Isabella Ferrari)
• Diva in un batter d’occhio. Il pigmalione Gianni Boncompagni, specialista in splendide minorenni da lanciare, la vuole per Sotto le stelle. Isabella, capelli color miele e occhi azzurri, ha 17 anni. A 18 se la contendono per le pellicole sentimental-musical-balneari. A 20, già popolarissima con Sapore di mare 1 e 2 , si vuole prendere un periodo di riflessione. Poi altri film brillanti ma, dall’inizio degli anni Novanta, cambia registro e, in ruoli drammatici, si dedica soprattutto al cinema di giovani autori. Nel suo curriculum teatro e parecchia fiction fino al successo nei panni del commissario Scalise in Distretto di polizia, di nuovo su Canale 5. (Inquadratura su Isabella Ferrari)
• Lo ammette: è felice, molto felice, addirittura viziata dalla vita («e vorrei che continuasse così per un bel pezzo»). Isabella è innamoratissima del suo compagno regista Renato De Maria («mi piacciono gli uomini magri, spigolosi e riservati») e stravede per i suoi tre bimbi: Teresa di 6 anni (nata da una precedente unione), Nina, 4 anni, e Giovanni di quasi un mese e mezzo. La Ferrari si chiude a riccio sugli affari di cuore. «Per me i sentimenti sono faccende difficili da raccontare soprattutto ai giornali». Aggiunge solo che spera in una vita a due sul genere ”eterno fidanzamento”. «Ho sempre paura che all’improvviso finiscano i momenti romantici». (Inquadratura su Isabella Ferrari)
• Golosa di penne all’arrabbiata («purché ci sia moltissimo peperoncino»), di pane e Nutella e di krapfen alla crema. Isabella è alta un metro e 67 e, ad un mese dal parto, non ha ancora fretta di riprendere la sua forma («di solito il mio peso oscilla intorno ai 54 chili, adesso non so neppure quale sia»). In cucina usa soprattutto la fantasia («praticamente svuoto il frigo e spesso mi invento ricette strane lì per lì, anche se la mia specialità sono piatti semplici tipo pastasciutta e insalata»). (Inquadratura su Isabella Ferrari)
• Olio di mandorle dolci a litri. E’ la cura di bellezza della Ferrari, che da anni lo usa per il corpo. Il suo profumo preferito è al sandalo. Magari qualche centimetro in più di altezza, ma Isabella non ha nulla da ridire sul suo viso e sul colore di pelle ed occhi che, secondo lei, le conferiscono fatalmente un aspetto chic («esaltato dagli abiti neri, persino anche un po’ trasandati»). Nessuna passione per lo shopping («di solito mi metto quello che ho ed è una fortuna perché nei miei armadi c’è poco spazio»). (Inquadratura su Isabella Ferrari)
• Alle pareti della sua coloratissima casa romana solo acquerelli firmati Isabella Ferrari («da parecchio però non ho più tempo per dipingere»). Abbastanza permalosa («ho sempre bisogno di essere ascoltata altrimenti me la prendo a male»). Fan della lentezza («mi sta venendo il panico della frenesia quotidiana, vorrei tentare la strada della lentezza»). (Inquadratura su Isabella Ferrari)
• Mamma con la emme maiuscola («la prima a stupirsi di avere avuto tre figli sono stata io»). Isabella ha deciso di sparire almeno un anno dalla circolazione dopo le riprese di Distretto di polizia 2. Per godersi la famiglia e anche perché è superimpegnata con l’ultimo arrivato Giovanni, che allatta al seno con l’allattamento libero cioé senza orari fissi. (Inquadratura su Isabella Ferrari)
• Una compagna di giochi ideale. Così vede Isabella il collega Giorgio Tirabassi, anche lui nel cast di Distretto di polizia. «Bella, femminile e simpatica. L’avrei addirittura voluta - aggiunge l’attore - come compagna di classe. La Ferrari è comunque il tipo che fa i dispetti e scompare un attimo prima di venire scoperta». (Inquadratura su Isabella Ferrari)