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 2016  novembre 11 Venerdì calendario

Figlia unica adorata ma, a sentir lei, per niente viziata

• Figlia unica adorata ma, a sentir lei, per niente viziata. Vanessa Gravina, la fortunata bimba, è nata a Milano il 4 gennaio del 1974. Papà Danilo Marcello ha avuto una vita così avventurosa da fare concorrenza alle vicende di quell’Incantesimo di cui è protagonista la sua unicogenita. Ad esempio, da assistente portiere del prestigioso hotel Gallia è poi diventato manager della catena alberghiera Forte. (Inquadratura su Vanessa Gravina)
• Mamma Maria Cristina, ex hostess, si è anche occupata di pubblicità. Grazie a zia Luciana, titolare di un’importante agenzia, la splendida Vanessa a tre mesi è stata diretta addirittura dai fratelli Taviani nello spot di un seggiolino. La bimba se la cavava benone. Introversa, sempre al centro dell’attenzione, però mai un capriccio. La piccola Gravina ha continuato la sua carriera da bambina-immagine, ma doveva difendersi dalle perfidie dei coetanei. «Mi ripetevano ”tu fai la pubblicità perché sei brutta”. E allora io li mordevo». (Inquadratura su Vanessa Gravina)
• Giochi preferiti: la Barbie («praticamente lavoravo per comprarmi tutti gli accessori possibili e immaginabili della mia bambola preferita») e i gatti. A 10 anni sul set con Jerry Calà e Ricky Tognazzi in ”Colpo di fumine”. Piace al punto da aggiudicarsi la nomination al ”Nastro d’argento” come ”migliore attice esordiente”. Malgrado il successo Vanessa ha continuato a studiare. Si diploma al liceo scientifico. Intanto la cercava Giorgio Strehler. Per lei, diciassettenne, al Piccolo era pronto il ruolo di Hilde nella ”Donna del mare” di Ibsen. (Inquadratura su Vanessa Gravina)
• Il suo sogno è farsi conoscere di più all’estero. Possibilmente in Francia dove ha girato un film. E magari fare un salto in America anche per rivedere Tom Cruise. Il loro è stato un incontro romano completo di scambio di numeri di telefono. Vanessa ci tiene a precisare che la cosa è finita li. Per il momento la Gravina assapora comunque la popolarità della sua dottoressa Paola Dupré, protagonista di Incantesimo 4 su Raiuno. In tivvù già nel cast della soap Ricominciare e della Piovra 4 e 5 nel ruolo della figlia di un boss mafioso. E’ stata pure una spregiudicata Rossella O’Hara moderna per il grande schermo al fianco di Giancarlo Giannini. (Inquadratura su Vanessa Gravina)
• Divertente, sensibile e soprattutto educato. Possibilmente scuro di capelli, assolutamente esclusi i biondi. E da evitare i tipi che, per carità, al ristorante fanno pagare le signore. Questo l’identikit dell’uomo ideale della super single Vanessa Gravina che, ventenne, ha avuto un matrimono lampo durato circa diciotto mesi. «All’epoca ero un’inguaribile romantica. Da parecchio sono entrata nell’ordine di idee che, per rinunciare a quella cosa straordinaria che è la libertà, bisogna pensarci bene o meglio ne deve valere sul serio la pena. E poi ho capito che, prima di condividere la vita con qualcuno, bisogna saper crescere da soli. Io ci sto provando». (Inquadratura su Vanessa Gravina)
• Specializzata in risotti alla milanese («ad essere sincera la ricetta giusta me l’ha data un mio amico romano»). Vanessa divora grandi quantità di insalata («il mio amico Enzo Iacchetti le apprezza moltissimo») e, se proprio deve, mangia carne solo di animali morti di vecchiaia («almeno così io spero, insomma sono una vegetariana non integralista»). Golosa di salatini, non le interessano i dolci. Astemia. Fumatrice pentita («ho quasi smesso, me ne concedo una a pranzo e una a cena»). (Inquadratura su Vanessa Gravina)
• Molta cura per i capelli. Li coccola con impacchi di olio di mandorle e di semi di lino. Stessa attenzione per la pelle («non sono mai andata a letto senza prima averla pulita a dovere»). Del suo fisico Vanessa Gravina salverebbe appunto le chiome, gli occhi azzurri e magari pure il decolleté. Pesa 53 chili («negli ultimi tempi sono un po’ ingrassata») ed è alta un metro e 68 («ho sempre desiderato essere più alta e con la mascella forte all’americana»). Il suo profumo è il mitico Chanel 5 tanto caro a Marilyn Monroe. (Inquadratura su Vanessa Gravina)
• Collezionava Diabolik («li ho dovuti dar via per motivi di spazio»). Suona il pianoforte da autodidatta. Disordinatissima («da buon Capricorno sono ordinatissima a modo mio»). Non ha il pollice verde ma le piace circondarsi di piante («che cura la mia mamma») nella sua casa romana dalle pareti bianche («pochissimi quadri e qualche litografia»). (Inquadratura su Vanessa Gravina)
• Si considera affidabile («per gli amici ci sono quando serve»), perseverante al limite della testardaggine, fiera della sua ironia («indispensabile per mantenere il giusto distacco»). Spenderebbe tutti i guadagni in viaggi. Gelosa, possessiva. Al di là dell’aria angelica la Gravina confessa: «Quando mi arrabbio divento pure vendicativa». (Inquadratura su Vanessa Gravina)
• Frequenta da anni star tele-cinematografiche per lavoro. Con Vanessa è stato subito colpo di fulmine professionale. «Lei è sempre dolce e mai stanca - spiega Luigi Biamonte, che si occupa dell’ufficio stampa di Incantesimo - forse perché alle spalle ha tanta gavetta. Un suo vezzo? Parlare ininterrottamente al telefonino dalla mattina alla sera». (Inquadratura su Vanessa Gravina)