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 2016  novembre 11 Venerdì calendario

Serve - «Sono informata

• Serve. «Sono informata. Leggo Détective» (Jean Genet, Le serve).
• Dalla prefazione. «Invitato a consumare un atto serenamente voyeristico, libero cioè di aderire ai propri furori, di infrangere le norme del mondo reale, il lettore placava in quelle pagine di densa materia emotiva le proprie pulsioni aggressive, i propri fantasmi!» (Roberto Poletti).
• Ricetta. «Uccidete un coniglio, scuoiatelo con cura, asportate gli occhi, quindi lasciatelo dissanguare. Dopo averlo tagliato a pezzi non molto grandi, bagnatelo col vino rosso e praticate dei piccoli tagli su quelli più grossi, in modo che il sugo penetri nella polpa durante la cottura. Servite non troppo caldo».
• Donne. «Il brigadiere gli impedì di guardare il più orribile spettacolo che gli fosse mai accaduto di vedere in tutta la sua carriera di poliziotto. Giacevano, sul pianerottolo due cadaveri. Due cadaveri fatti a pezzi, con la faccia spappolata, orrendi a vedersi. Due cadaveri di donne: la signora Lancelin e sua figlia... E le autrici di tanto scempio erano ugualmente due donne: le domestiche dei Lancelin, Léa e Christine Papin» (F. Dupin).
• Manichini vestiti da vittime. «Ricordate che quando la città era attanagliata dal panico, la polizia aveva condotto in tutte le sale da ballo di Dusseldorf un manichino vestito allo stesso modo delle vittime del mostro sanguinario? Si sperava che qualcuno riconoscesse i vestiti e ricordasse chi aveva accompagnato le vittime il giorno della loro morte» (Siegfrid Hoffmann).
• Bianche nuche. «La ragazza era allegra ed espansiva. Avevo visto che aveva dei soldi nella borsetta. Appena entrata nella villa, mentre stava per togliersi il cappotto, mi offrii di aiutarla e le passai dietro le spalle. Vidi la nuca bianca. Pensai: ”Inutile usare il revolver, le mani basteranno”» (dalla confessione di Eugène Weidman, tedesco di Francoforte, autore di sei omicidi nella zona di Parigi).
• Naturalizzati. «Un italiano, Giorgio Sarrejani, nato a Trieste nel 1879 e naturalizzato francese sotto il nome di George Sarret, due signorine di modica virtù, figlie di un gendarme di Augsburg, sono i componenti del Trio infernale. Un trio che non desta sospetti a prima vista: George Sarret, consulente legale a Marsiglia, è un cittadino onorato e rispettato da tutti e le sorelle Schimdt praticano l’arte del ricamo. Nel 1931, il loro arresto porta alla luce una serie di delitti che scossero l’intera Francia. Un prete spretato, l’amante di questi e una cliente riluttante furono fatti sparire con metodo atroce, che nessuno aveva mai impiegato prima» (Roberto Poletti).
• Dichiarazioni. «Le donne dichiarano l’età a partire dalla cresima piuttosto che dal battesimo» (battuta in aula di Henri Désiré Landru, accusato di avere ucciso e incenerito nella propria stufa di ghisa undici donne).
• Differenze. «Passa altrettanta differenza tra Jack lo Squartatore e Landru quanta ne passa tra una donna da marciapiede e Madame de Pompadour» (Paul Bringuier).
• Esecuzione. «Sotto gli alberi spogli, sul marciapiede, i tirapiedi del boia s’appoggiano alle travi solcate dalla doppia scanalatura nichelata della mannaia. Il portone della prigione si apre. I becchi di gas del corso sono stati appena spenti. Si vede la barba nera sulla camicia bianca. Landru deve avere freddo. Com’è magro e leggero! Deibler lo afferra per la vita, sotto il braccio, come un bambino e, adagio, lo posa sulla ghigliottina» (Paul Bringuier).
• Roberto Poletti (a cura di), ”Détective”, Meridiano zero. Titoli a tinte fosche, copertine adescatrici, Détective, fu una specie di Cronaca vera in versione raffinata. Rivista edita dal celebre editore parigino Gaston Gallimard, il primo numero fu tirato in 350.000 copie e uscì il 25 ottobre 1928. Tra i collaboratori George Simenon. Landru che brucia nella stufa le sue undici fidanzate, le sorelle Papin che uccidono la signora presso cui sono a servizio e la figlia: attraverso Détective la realtà francese entre deux guerres è come spiata dal buco della serratura delle sue stanze più recondite. Meridiano zero ne propone una raccolta risalendo alle fonti di un genere, quello noir, che ha ispirato cinema e letteratura, da Fritz Lang a Claude Chabrole, da Jean Genet a Joseph Kessel.