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 2001  settembre 29 Sabato calendario

 la sclerosi multipla una malattia cronica del sistema nervoso centrale (cervello e midollo spinale) che deriva da una disfunzione del sistema immunitario

•  la sclerosi multipla una malattia cronica del sistema nervoso centrale (cervello e midollo spinale) che deriva da una disfunzione del sistema immunitario. Si chiama sclerosi perché produce delle cicatrici nelle zone danneggiate, multipla perché il processo si manifesta in zone diverse e in tempi successivi.
• La causa principale della sclerosi multipla è ancora sconosciuta. Ma gli scienziati sono d’accordo sull’esistenza di tre elementi fondamentali alla base della sviluppo della sclerosi: quello genetico (Dna), quello ambientale (virus, stress, clima) e quello autoimmunitario (produzione di anticorpi che distruggono cellule vitali dell’organismo).
• Nella sclerosi multipla Il rivestimento delle fibre nervose (la mielina) viene attaccato e distrutto dal sistema immunitario. Questa «demielinizzazione» comporta, in alcuni casi, un rallentamento o l’interruzione della trasmissione degli impulsi che corrono lungo le vie nervose.
• Non esiste una cura in grado di guarire dalla Sclerosi multipla. Esistono però terapie che cercano di rallentarne la progressione e di intervenire sui sintomi. Si tratta di: 1) farmaci sintomatici, per ridurre gli spasmi muscolari, l’affaticamento e attenuare gli eventuali disturbi sessuali e la depressione; 2) farmaci corticosteroidi, impiegati nelle ricadute della malattia; 3) farmaci immunomodulatori (per esempio interferoni e copolimero), che riducono cioè la frequenza delle ricadute. Dalla ricerca «Evidence», realizzata dalla casa farmaceutica Serono, arrivano notizie incoraggianti. Uno studio comparativo ha dimostrato che i pazienti affetti da sclerosi multipla, trattati con Interferone Beta Rebif®, hanno un aumento addirittura del 90% dei periodi liberi da riacutizzazioni rispetto a quelli trattati con altri prodotti.
• I sintomi sono molto variabili a seconda dei pazienti colpiti da sclerosi multipla. I più frequenti sono: disturbi motori, di sensibilità, tremore, vertigini, deficit di equilibrio e problemi di vista. Possono presentarsi singolarmente o associarsi tra loro. Hanno una durata che può variare da alcuni giorni a intere settimane. In genere regrediscono e scompaiono parzialmente o del tutto. Altre volte, raggiunta la fase di massima espressione, si stabilizzano nel tempo.
• L’evoluzione della sclerosi multipla è assai variabile. In linea di massima si possono identificare tre varietà principali di sclerosi multipla: 1) benigna: i sintomi regrediscono completamente, le ricadute sono assenti o molto distanziate nel tempo e senza, in pratica, disabilità; 2) remittente: i sintomi regrediscono parzialmente o completamente per ripresentarsi a distanza di mesi o anni. Nelle ricadute successive si aggiungono altri sintomi, la guarigione diventa sempre più difficile; 3) progressiva: i sintomi non regrediscono, ma tendono lentamente a progredire, causando una grave disabilità.
• No, la sclerosi multipla o almeno non lo è nel senso comune del termine. La sclerosi multipla non viene direttamente trasmessa dai genitori ai figli, però accade spesso di trovare più persone malate all’interno dello stesso nucleo familiare.
• La sclerosi multipla non è una malattia contagiosa.
• Prevalentemente la Sclerosi multipla colpisce le persone fra i 20 e i 40 anni. è più diffusa tra le donne e tra i soggetti di razza bianca. In Italia, ogni anno, vengono diagnosticati 1.800 nuovi casi. Attualmente, nel nostro Paese, le persone affette da sclerosi multipla sono 50.000, mentre nel mondo sono oltre 2 milioni.
• Le terapie hanno migliorato in modo decisivo il decorso della sclerosi multipla, che in molti casi permette al paziente di mantenere a lungo una normale attività lavorativa e una soddisfacente vita di relazione. La sclerosi multipla è sì una malattia dagli altissimi costi sociali (in Italia, ogni anno, ben 2.500 miliardi di lire e un milione e 400.000 giornate lavorative perse), ma oggi consente a chi ne è affetto di continuare a vivere all’insegna della speranza.
• «Trenta ore per la vita» a sostegno della ricerca. è l’appuntamento numero 2 e si svolge dal 15 al 23 settembre. Parliamo della seconda settimana nazionale della sclerosi multipla, promossa dall’Associazione italiana sclerosi multipla (Aism) e dalla sua Fondazione (Fism). «Saranno giornate di confronto, dibattito e soprattutto di sensibilizzazione su una malattia irreversibile dalle forti implicazioni umane e sociali non solo per chi ne è affetto ma anche per tutte le famiglie coinvolte», dice il professor Mario Alberto Battaglia, presidente dell’Aism. Quest’anno l’appuntamento si colloca nell’ambito delle iniziative preparate per la sesta edizione di «Trenta ore per la vita», maratona televisiva in onda sulle reti Mediaset il 20 e il 21 settembre. Parte dei fondi raccolti nel corso delle 30 ore di diretta andrà al finanziamento di progetti di assistenza alle persone affette da sclerosi multipla e alla ricerca.