Pallinato da Frammenti, Gruppo AAA, 11 novembre 2016
la Repubblica, mercoledì 9 agosto Ogni estate ciclicamente ritornano le favolose memorie di indimenticabili cocktails ai leggendari bars in mitici hotels a Trebisonda o a Samarcanda durante i più imperdibili conflitti e massacri del deplorevole "secolo breve"
• la Repubblica, mercoledì 9 agosto
Ogni estate ciclicamente ritornano le favolose memorie di indimenticabili cocktails ai leggendari bars in mitici hotels a Trebisonda o a Samarcanda durante i più imperdibili conflitti e massacri del deplorevole "secolo breve". Tra la Sublime Porta qui, il Colonnello Lawrence lì, Hemingway naturalmente al suo tavolino fisso, e magari i coniugi F. Scott Fitzgerald o J. Fitzgerald Kennedy un po´ più in là.
Mai, purtroppo, qualche bibita analogamente memorabile, in tutto un Novecento italico di grandi alberghi in Via Veneto, su Lidi o Piazzette celebri, o in altre "locations" di moda nostrana. E presso le signore dei salotti, delle terrazze, delle barche, delle masserie, e dei regimi, che "drinks imprescindibili" si sorbiscono adesso?
Alberto Arbasino
• la Repubblica, mercoledì 9 agosto
"Nude! Nude! Le vogliamo nude!". Era l´urlo spontaneo e antico degli spettatori a prezzo ridotto, quando le furbacchione del varietà la facevano intravvedere sì e no, fra i lamé. Da decenni, invece, se una Violetta o un´Isotta la mostrano in scena a Magonza o a Piacenza, ecco un normale trafiletto di cronaca, come quando Radames appare in mimetica su un bidet. E allora, forse occorre un´apposita rubrica per indicare date e località e prezzi delle nudità prossime: una sola, magari, non fa più evento.
Ma ecco un´astuta anticipazione pubblicitaria, adesso: si aprono le prenotazioni per un Pinocchio senza mutande, fra un anno o due, in un´arena estiva o su una ribalta di Broadway. E dunque: signora mia, ce l´avrà di legno?
Alberto Arbasino
• la Repubblica, mercoledì 9 agosto
Autorevoli moralisti e teologi estivi sostengono che la sessualità è un enigma tra uomo e donna, attratti reciprocamente senza sapere cosa veramente li attragga.
Ma forse, d´estate, specialmente al mare, lo sanno (e lo dimostrano). Non lo vanno a dire, però: anche per non venir considerati sboccati e pecorecci.
Giustamente, in questi casi, viene volentieri citato il filosofo Paul Ricoeur, per cui "l´eros è irriducibile al logos". Infatti viene per lo più ridotto alla praxis, con discreti "taci" o "tais-toi" o "shut-up" reciproci, mentre la logorrea degli erotomani appare sovente molesta.
E certamente, molti prestigiosi maîtres soprattutto francesi – Sade, Sartre, Barthes, Bataille, Cocteau, Foucault, Genet, Caillois, e tanti ancora – si sono sempre divertiti parecchio, con questi concetti: Eros, Thanatos, Logos, Lusus, Libido, Praxis, Sacro, Sesso, Complessi, Consumo, Repressione, Regressione, Trasgressione, Assenza...
Forse, però, l´Eros interagisce meglio con la Pittura e con la Canzone?
Alberto Arbasino
• la Repubblica, mercoledì 9 agosto
"E voi, signora?". "Che bellezza. Abbiamo fatto un non-viaggio in un non-luogo. Né grand, né tour. Non-giorni di non-cibo, tanti non-chilometri, mai a piedi. Stiamo tutti meglio, grazie".
Alberto Arbasino
• la Repubblica, mercoledì 9 agosto
Le interminabili disquisizioni circa Fast Food e Slow Food ingenerano ormai inappetenze e irrisioni. Perché non dar la stura ad analoghe dissertazioni (con stelle e altri simboli) circa Fast Sex e Slow Sex? Dopotutto sono fenomeni di "Gusto" equivalenti e omologhi.
Alberto Arbasino
• la Repubblica, mercoledì 9 agosto
Salmi e santi e angeli sempre più citati, recentemente. Ma forse bisognava pensarci un po´ prima?
Alberto Arbasino
• la Repubblica, mercoledì 9 agosto
Dubbi sulla Terrasanta, addirittura. Da bambini, ci si insegnava che aveva un grande privilegio: tre monoteismi.
Cioè, tre divinità, buone tutt´e tre. Evviva.
Alberto Arbasino
• la Repubblica, mercoledì 9 agosto
Lo spirito civico (laico ed economico), invece: davanti all´immensità delle manifestazioni italiane estive in ogni angolo e buco della Penisola, con evidenti enormi spese per innumerevoli addetti, operatori, faccendieri, incaricati, adibiti, scrocconi, e parassiti, non solo si riflette e calcola sulle spese e sui conti (come alla Corte dei Conti). Intellettualmente e impegnatamente ci si domanda, piuttosto: come reagiranno le categorie, in autunno, davanti ai riprovevoli e prevedibili "tagli della spesa" sui soliti lamentevoli temi fra le stagioni liriche e gli scavi archeologici e gli organici concertistici e le sovvenzioni cinematografiche e gli abusi architettonici e le abituali crisi dei musei e degli atenei e della ricerca medica?
Alberto Arbasino
• la Repubblica, mercoledì 9 agosto
Churchill periodicamente riscoperto come spiritoso battutista. Bisognerebbe riconoscere che è stato un brillante allievo della "Scuola Oscar Wilde" di sense of humour.
Alberto Arbasino
• la Repubblica, mercoledì 9 agosto
Moravia. Già quasi il centenario della nascita! Man mano che invecchiava, diventava più elegante e leggero. Magro e fotogenico: altro che quelle guanciotte pienotte da salumiere corrucciato, negli scatti e ritratti del dopoguerra. Piuttosto, una snellezza nervosa. (Altro che la Noia, come epitome: l´irrequietezza e l´impazienza soprattutto gli si confacevano).
Superata anche la lunga ingombrante fase alla Sartre-Beauvoir alla romana, quando ogni sera in trattoria fra i due Piovene e i due Guttuso con Elsa Morante si sentivano tenuti a correggere e firmare manifesti e interventi e appelli sui piatti. Subentrava uno spirito più all´Alberto Sordi: "Semo tutti peracottari, no?", ridacchiando sulle solite pere cotte. Però, sempre più chic, nei civettuoli cache-col colorati e nascondi-rughe, da lui detti familiarmente "strangolini".
Il centenario comporterà riletture, da parte di ricercatori. Forse con particolare rilievo (tesi? anticipazioni? inediti?) sui temi sessuali di cui era considerato uno specialista, talvolta "osé", per le signore. E qui, data l´abbondanza di donne anziane e visi sfatti e bocche e spiagge poco piacevoli, nei suoi romanzi e racconti, verrà magari considerato un Capalbio della narrativa italiana?
Alberto Arbasino
• la Repubblica, mercoledì 9 agosto
Da un prossimo Repertorio degli Autori Notevoli. X. X. è nato contro la guerra, vive e lavora in una roulotte ecologica col criceto Patroclo e la tartaruga Maria, colleziona insetticidi Anni Trenta e noccioline d´autore, rilegge Kafka d´inverno. Riascolta Beniamino Gigli con gli amici. Rivede i film di Macario. Ma solo in Patagonia.
Da un imminente Lessico delle Opere Autorevoli. "Bad Vongola" (terza riscrittura di "Black Vongola") narra in numerosi episodi provocatori le vicissitudini già sceneggiate di una vongola trasgressiva e irriverente che tra frammenti di quotidianità vongolare ironizza sul machismo trendy degli scampi. Sul filo della negazione di un´autenticità da mazzancolle della nonna che nasce da un´aspirazione di confine a una yogurteria migliore, senza tuttavia l´ostentazione consumistica di salse e creme globali che alterano la naturalità delle seppioline migranti di frontiera. Esemplare la correlazione fra cult e must e kitsch nella scoperta delle punizioni e depressioni sadomaso fra le cozze d´allevamento, connesse alla mancanza di vongole.
Alberto Arbasino