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 2016  novembre 11 Venerdì calendario

Groucho Marx

• Quando il sacerdote che celebrò le nozze di Groucho Marx con Ruth Johnstone si schiarì la gola per pronunciare le parole di rito, il fratello Harpo, riconoscendo proprio in quel verso il segnale usato per un pezzo comico del loro spettacolo, non resistette alla tentazione di interpretarlo sul momento, fingendosi terrorizzato e infilandosi sotto il tappeto come faceva a teatro.
• Groucho Marx era grato alla moglie Ruth per la pazienza con cui subiva la stessa battuta, ripetuta più e più volte con ospiti diversi, dopo che aveva fatto ridere il primo. Anzi, ripresentandosi la stessa situazione, se l’invitato del momento non si decideva a pronunciare le parole giuste per dare il via allo sketch, ci pensava Ruth, talvolta indirizzando la conversazione sull’argomento. Rideva persino, ma non oltre la terza volta.
• I soprannomi di quattro dei fratelli Marx nacquero durante una partita di poker a Galesburg, Illinois, nel 1915, a opera di Art Fischer, autore di monologhi per il vaudeville. Groucho era accigliato (glum), Harpo suonava l’arpa, a Chico piaceva il pollo (chicken), Gummo portava le galosce di gomma (Zeppo, scelto da Groucho per il quinto fratello, non ha alcun significato).
• Quando la Warner Bros., che aveva prodotto Casablanca, minacciò di far causa ai fratelli Marx perché stavano girando il film Una notte a Casablanca, Groucho rispose: «Voi sostenete di essere i proprietari di Casablanca e vietate a chiunque di usare questo nome senza il vostro permesso. Ma come la mettiamo con ”Warner Brothers”? vostro anche questo? Probabilmente avete il diritto di usare il nome Warner, ma ”fratelli”? Professionalmente noi siamo fratelli da molto più tempo di voi e del resto prima di noi ci sono stati altri fratelli: i fratelli Lumière, i fratelli Karamazov, Dan Fratelli, un esterno che giocava nel Detroit».
• Nel decimo episodio del programma radiofonico Flywhell, Shyster and Flywhell, Groucho, nella parte dell’avvocato Flywhell, si lamenta con la segretaria che l’ha distolto dalle sue faccende legali. Miss Dimple: «Faccende legali? Ma, avvocato, lei stava facendo le parole crociate». Groucho: « forse illegale risolvere cruciverba?».
• Groucho nella parte di presidente di Freedonia, rispondendo ai lavoratori che pretendevano la riduzione dell’orario: «Molto bene, ridurremo l’orario. Basta eliminare l’intervallo della colazione» (da Duck Soup).
• L’anno in cui vinse il Peabody Award come miglior comico radiofonico, Groucho non nascose di non aver mai sentito parlare di quel premio, né dello scomparso George Foster Peabody, a cui era dedicato: "Meno male che è morto, altrimenti non avremmo potuto vincere alcun premio".
• «Quando un uomo fa il comico di professione, la gente si aspetta da lui che sia comico in ogni circostanza. Un violinista può lasciare il suo strumento a casa, un pianista può dimenticare di portare lo spartito, ma un comico non ha scuse. Se non è eccezionalmente divertente, viene considerato persona assai stolida e deludente» (Groucho Marx).
• Tra i suoi ammiratori T. S. Eliot, che gli scrisse per la prima volta nel 1961 chiedendogli una fotografia autografata. Quando le lettere tra loro si fecero più familiari, lo scrittore incoraggiò il comico a non rivolgersi a lui chiamandolo "Caro sig.": bastava caro. Al che Groucho rispose: «Caro Tom,/ se questo non è il tuo nome sono fritto!».
• Groucho, nei panni del capitano Spaulding in Animal Crackers: «Partimmo da New York sbronzi di buon’ora la mattina del due febbraio e dopo quindici giorni in mare e sei in nave toccammo finalmente le coste africane [...] Dal momento stesso del nostro arrivo, conducemmo una vita molto attiva. La prima mattina eravamo già su alle sei e per le sette, finito di far colazione, di nuovo a letto. E questa fu la nostra routine per i primi tre mesi. Alla fine riuscivamo a tornare a letto addirittura alle sei e mezzo».
• In You Bet Your Life, quiz radiofonico, poi televisivo, Groucho introduceva i concorrenti, per lo più improvvisando. A un giardiniere: «Lei è mai stato piantato da un cliente?». Alla concorrente che amava così tanto suo marito da mettere al mondo ventidue bambini: «Anch’io amo il mio sigaro, ma me lo tolgo di bocca ogni tanto».
• «All’infuori del cane il libro è il miglior amico dell’uomo. Dentro il cane è troppo scuro per leggere» (Groucho Marx, iscrizione nella biblioteca di Vancouver nella Columbia britannica).