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 2016  novembre 11 Venerdì calendario

Il villaggio della musica

• Picconate. Il 22 ottobre del ’34 Mussolini tira una plateale picconata all’Augusteo, elegante struttura liberty che ospita i concerti dell’orchestra della Reale Accademia di Santa Cecilia, dando inizio alla demolizione per "liberare" i sottostanti ruderi della tomba di Augusto, primo imperatore di Roma di cui si sente il continuatore.
• Ingressi. Nel 1888 fa il suo ingresso all’Augusteo l’imponente statua bronzea di Vittorio Emanuele II a cavallo, segnando la chiusura della struttura per diciassette anni e la sua riduzione a deposito. Scolpito da Chiaradia, il monumento equestre sarà issato sul Vittoriano.
• oto. Nella foto che lo ritrae sul tetto dell’Augusteo, Mussolini, il piccone levato al cielo, indossa cappello nero, maglione a losanghe chiaro, calzoni alla cavallerizza, stivali, camicia bianca. Presenze. Avevano diretto all’Augusteo, tra gli altri, Mahler, Strauss, Sibelius.
• Er coréa. L’Augusteo in principio era un’arena dove si svolgeva ogni genere di spettacolo popolare, compresa la corrida. Dapprima gestito dai Soderini, poi da una famiglia portoghese, i Correa (di qui la denominazione romanesca "coréa"), passa infine al Demanio Pontificio. Dopo l’Unificazione, l’ultimo gestore, il conte Telfner, banchiere tedesco, esegue lavori di riadattamento e restauro facendo nascere quello che sarà l’Anfiteatro Umberto I.
• Anni Ottanta. Memorabili soirée all’Umberto I, negli anni Ottanta (dell’Ottocento) tra concerti, opere liriche, spettacoli di circhi equestri, veglioni di carnevale mascherati.
• Ruderi. Prima che cali il colpo di piccone del Duce la demolizione della sala concerti dell’Augusteo è già in atto, con la distruzione, nell’agosto del ’28, del pavimento, che porta alla luce ruderi romani.
• Acustica, squartamenti. Tra le sale dove l’orchestra di Santa Cecilia, unico ente sinfonico nazionale, si esibiva dopo la demolizione dell’Augusteo, il teatro Adriano, recentemente squartato per costruirvi un cinema multisala Cecchi Gori. Aveva un’acustica perfetta, da sala di registrazione, secondo Giuseppe Sinopoli.
• entro storico. Al referendum indetto dal Messaggero, il 97 per cento degli abbonati alla stagione di Santa Cecilia dice di volere la costruzione di una sala della musica nel centro storico, non in periferia. Borghisti. L’ipotesi più caldeggiata per la costruzione della struttura che dovrebbe sostituire l’Agusteo è quella di Borghetto Flaminio, tra via Flaminia e la parete rocciosa di villa Stroh-Fern. I sostenitori vengono soprannominati borghisti.
• Un goccio. L’evento che segna l’accantonamento dell’opzione borghista a vantaggio di quella del villaggio Olimpico è lo storico discorso, nell’aula Giulio Cesare del Campidoglio, tenuto da Antonio Cederna, protagonista di tante battaglie a difesa dell’ambiente e del patrimonio delle città: parlò come un antico oratore rivelando poi che un bicchiere di amaro aveva rafforzato la sua eloquenza. Rimborsi. Il concorso per la costruzione dell’Auditorio al villaggio Olimpico si svolge a inviti rivolti a dieci architetti di chiara fama nel settore, ciascuno riceve circa 200 milioni come rimborso spese
• In Italia. "I teatri buoni sono un paio, la Fenice di Venezia e il San Carlo di Napoli. Il Comunale di Firenze, per esempio, è orribile, e anche la Scala, ricostruita dopo il bombardamento, non è più quella dei tempi di Toscanini" (Francesco Siciliani, organizzatore musicale).
• Beaubourg. Quando partecipa al concorso per la costruzione del centro musicale del Beaubourg, Piano ha 33 anni e vince su altri 681 concorrenti. Messaggi. Nell’estate del ’94 Renzo Piano sta veleggiando al largo della Sardegna col compositore Luciano Berio quando vede avvicinarsi un gommone della Capitaneria di Porto i cui occupanti gli comunicano un messaggio del sindaco Rutelli: "Hai vinto il concorso".
• Il villaggio dei ciliegi. "Il materiale che governa tutto è il legno. Questo viene utilizzato sia come struttura che come finitura. Una sala è come uno strumento musicale, la struttura portante è un’enorme cassa armonica, se devo costruire un liuto come lo faccio? Naturalmente in legno. I controsoffitti, i pavimenti, i pannelli acustici, i riflettori sopra l’orchestra sono di legno... Il legno si mette a vibrare secondo una frequenza propria che è corretta. Il legno è pesante, ha un suo spessore, altrimenti darebbe un suono vuoto. Quando si parla di frequenza propria, le scocche di legno devono pesare 40-50 chili a metro quadro, ricevono il suono e lo rimandano con forza. Il legno che abbiamo usato è il ciliegio americano che una tonalità color miele, una sua giusta morbidezza" (Renzo Piano).
• Sospensioni. "Il lavoro creativo è sospeso tra la memoria e l’oblio" (José Luís Borges).
• Costato 280 miliardi, esteso su un’area di 55 mila metri quadrati nel villaggio Olimpico, vagheggiato dal ’34, quando Mussolini aveva abbattuto l’Augusteo, l’Auditorio di Roma è al centro delle discussioni dal 1950. Solo negli anni Ottanta comincia a prendere corpo e nel 1994 si avviano i lavori conclusi nell’aprile di quest’anno. Vittorio Emiliani è nato a Predappio ma è cresciuto altrove, soprattutto a Voghera dove il padre era segretario comunale. Ha esordito al Cittadino, settimanale vogherese cui collaboravano i "concittadini" Turani e Arbasino. Portato al Giorno da Italo Pietra diventa inviato con inchieste in particolare su urbanistica e ambiente. E’ stato direttore del Messaggero e membro del cda Rai.