Pallinato da Frammenti, Gruppo AAA, 11 novembre 2016
Sale. Una biografia
• Mummie. La tecnica degli Antichi egizi di imbalsamare i cadaveri mettendoli sotto sale per settanta giorni, dopo averli svuotati degli intestini e riempiti di mirra pura tritata, cannella e altri aromi. Momento culminante del funerale: il rito dell’"apertura della bocca", taglio simbolico del cordone ombelicale, per permettere al defunto di nutrirsi nell’aldilà.
• Cipolle. Simbolo dei cerchi concentrici dell’universo per via della sua conformazione a strati, nell’Antico Egitto la cipolla era infilata al posto degli occhi nei cadaveri mummificati.
• Cristalli. Ipotesi più accreditata dei geologi sull’alto grado di salinità del Mar Morto: collegato al Mediterraneo fino a cinque milioni d’anni fa, il bacino ne rimase separato in seguito a uno scorrimento geologico che causò il corrugamento dei monti della Galilea. Non ricevendo più acqua in quantità sufficiente a controbilanciare l’evaporazione causata dal sole, il mare ha raggiunto la densità alla quale il cloruro di sodio precipita sul fondo e sui margini, formando cristalli di sale.
• Galli. Così chiamati dai Romani, dal greco hal, ”sale” (i greci li chiamavano ”celti”, dal greco keltoí, ”chi vive di nascosto”). Da questa radice il nome di città e località sorte intorno a depositi di sale: Halle (nella Germania orientale), Hallein, Schwäbisch Hall, Hallstatt (in Austria), la Galizia della Spagna settentrionale e della Polonia meridionale (dove si trova la città di Halych).
• Salario. L’usanza romana di remunerare l’esercito col sale, in latino sal, da cui ”salario” e ”soldato”.
• Ostia. La salina costruita dai Romani nel 640 a.C. a Ostia, un bacino artificiale che raccoglieva l’acqua del mare finché il sole non la faceva evaporare lasciando sul fondo cristalli di sale.
• Cocci. Tra i metodi di produzione del sale in voga a Roma, far bollire acqua salata in recipienti di terracotta, da rompere dopo la formazione al loro interno di blocchi solidi di sale
• Frittella da sogno. Secondo un’antica credenza popolare svedese, per trovare marito una ragazza doveva mangiare un piatto salatissimo detto la ”frittella da sogno” e poi andare a dormire senza bere niente: durante il sonno sarebbe apparso il futuro marito, offrendole l’acqua per spegnere la sete.
• Ketchup. Nome inglese dato nel XVIII secolo alla salsa d’acciughe, dal nome dell’intingolo indonesiano kecap ikan, con grandi dosi di sale. Eliminato il pesce, in America divenne una salsa di pomodori (nell’Ottocento chiamati ancora love apples, ”mele dell’amore”).
• Piste. All’origine dell’espressione red herring, letteralmente ”aringa affumicata”, usata col significato di ”pista falsa”, l’espediente dei primi colonizzatori del New England che, andando a caccia, lasciavano dietro di sé aringhe affumicate, perché il loro forte odore confondesse i lupi tenendoli a debita distanza.
• Suicidi. Nel 1670, per far rispettare la legge contro il suicidio, in Francia fu stabilito che i cadaveri dei contravventori fossero salati e portati davanti al giudice per essere condannati all’esposizione pubblica.
• Doveri. Sel du devoir, ”sale del dovere”, quantità di sale (sette chili all’anno) che ogni abitante maggiore di otto anni della Grande Gabelle (amministrazione istituita nel nord della Francia da Filippo IV nel 1341), doveva acquistare a un prezzo fissato dal governo. Impiegare il sel du devoir per conservare prodotti sotto sale costituiva reato di contrabbando (faux saunage), punito con il carcere.
• Pretesti. Faux culs, i sederi finti apprestati dalle donne nascondendosi il sale sotto il vestito per sottrarsi al pagamento della gabelle, la tassa sul sale (dal che il pretesto degli esattori, i gabelous, di palpare tutte le donne quando andavano a riscuotere).
• Cammelli. I trentadue cammelli importati nel 1863 dalla Mongolia in Sierra Nevada per trasportare il sale. I quindici che sopravvissero alla traversata dell’Oceano Pacifico, furono poi abbandonati nel deserto del Nevada e lasciati morire dopo lunga agonia. Motivo: un’ordinanza di Virginia City aveva vietato la loro circolazione per disturbo alla quiete pubblica (oltre a mordere, scalciare e sputare, la loro presenza rendeva isterici gli altri animali).
• Cheshire. Nell’Ottocento, fra i trattamenti riservati dal governo inglese agli invitati più illustri, la visita alle miniere di salgemma del Cheshire. Nel programma: calati in profondità dentro enormi secchi per l’acqua salata, gli ospiti giungevano alla miniera sotterranea dove erano accolti dalla parola "benvenuti", formata da candele accese sul pavimento di sale. Lo zar di Russia cenò perfino in miniera alla luce di centinaia di fiaccole.