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 2005  luglio 12 Martedì calendario

Ebola, febbre emorragica virale dal tasso di mortalità che sfiora il 90%

• Ebola, febbre emorragica virale dal tasso di mortalità che sfiora il 90%. I primi sintomi sono febbre, diarrea con sangue. I pazienti si lamentano per la sete perché uno dei sintomi è un fortissimo mal di gola che provoca deglutizione dolorosa. Nel giro di pochi giorni sopravviene una emorragia massiccia in tutte le parti del corpo, il sangue trasuda dai pori e fuoriesce da tutti gli interstizi, naso, bocca, ano. Le vittime chiedono acqua, sono esausti, smettono di parlare. Infine perdono conoscenza, entrano in stato di shock muscolare, fino alla morte per dissanguamento.
• Operazione ad alto rischio biologico di Reston: eutanasia e distruzione di 450 scimmie, molte portatrici del virus Ebola, a Reston, in Virginia. Il virus di quel ceppo si era propagato tra le scimmie per via aerea, per il contagio non era stato necessario il contatto diretto.
• Ebola. Per la gestione dei pazienti affetti da sospetta febbre emorragica sono necessari guanti doppi, cuffie e camici doppi, grembiule impermeabile, copriscarpe, occhiali protettivi. Tutto ciò che entra in contatto con il paziente - biancheria, indumenti, stoviglie - va inserito in borse a tenuta d’aria che vanno poi spruzzate di soluzione disinfettante e quindi incenerite. I pazienti vanno isolati in un’unica stanza provvista di antiamera dove sono disponibili strutture per lavarsi con soluzioni decontaminanti. Va evitata qualsiasi manipolazione dei cadaveri, che devono essere posti in sacche a prova d’aria e cremati o sepolti immediatamente.
• La prima epidemia di Ebola scoppiò a Yambuku, nello Zaire, nel 1976.
• Il Center for Disease Control di Atlanta (CDC) occupa circa 7mila persone. Nel ’94 il budget dell’ente era di 2 miliardi di dollari l’anno, superiore a quello del South Dakota e maggiore del prodotto nazionale lordo di paesi in via di sviluppo come la Mauritania. L’ente, con il nome di National defense malaria control activites, nacque per combattere la malaria negli Stati Uniti meridionali nel 1942.
• Enzyme-Linked ImmunoSorbent Assay (dosaggio immunoenzimatico in fase eterogenea) test di laboratorio per individuare i virus, consiste nel far reagire il campione con una gamma di enzimi: ogni virus reagisce a uno specifico enzima, riconosciuto l’enzima si individua il virus. Il test si usa anche per la diagnosi dell’Hiv.
• La Coca-Cola venne fondata ad Atlanta Georgia, nel 1888. Per oltre sessant’anni venne guidata da Robert W. Woodruff, intraprendente per natura, visto che all’Emory College, dove aveva studiato, pagava i compagni perché gli facessero i compiti. Woodruff aveva una riserva privata di caccia nella contea di Baker, e quando scoprì che i suoi dipendenti erano esposti alla malaria (nella contea di Baker ne soffriva il 60% della popolazione) fece incetta di chinino e lo distribuì gratuitamente anche grazie a un’inserzione sui giornali.
• Nel 1994 una ricercatrice svizzera che aveva contratto Ebola da uno scimpanzé in Costa d’Avorio venne segretamente trasferita in Svizzera su un aereo di linea per curarla in un ospedale dell’Organizzazione mondiale della sanità.
• Un virus è una sequenza di codice genetico, Dna o Rna, avviluppata in una proteina. Quando un virus infetta una cellula, i ribosomi della cellula stessa obbediscono alle istruzioni trasmesse dal frammento di codice genetico del virus: così come le cellule sane producono per l’organismo ormoni, enzimi, componenti rinnovabili, così quelle malate producono nuovo virus.
• Il sistema immunitario dell’uomo è composto, tra l’altro, da macrofagi, "spazzini itineranti" che divorano quanto nell’organismo appare diverso da tessuto sano; anticorpi, piccole strutture molecolari a forma di Y che vagano nel sangue e afferrano le sostanze estranee; linfociti T o citotossici, che distruggono le cellule del corpo già ammalate.
• Il vaiolo, che colpiva già nell’antico Egitto, è stato tra i maggiori fattori di mortalità nella storia dell’uomo con un 10% di decessi all’anno. E’ stata la prima malattia combattuta con una vaccinazione: Edward Jenner scoprì il vaccino nel 1796, quando inoculò siero di vaiolo vaccino (colpisce le mucche, non gli uomini) nel piccolo James Phipps. La prima nazione a liberarsi dal vaiolo è stata la Svezia (1895), poi Puerto Rico (1899), Austria (anni Venti). Nell’Africa occidentale in India e nell’America Latina la presenza di "divinità del vaiolo" come la dea Shitala (India) e il dio Shapona (Brasile) ha reso difficile la vaccinazione su larga scala. In Nigeria i medici vennero accolti con i coltelli in pugno: la parola che indica vaiolo indica anche il dio della guerra, la popolazione credeva di essere costretta a combattere contro una divinità.
• Leopoldo II re del Belgio acquistò, un pezzo alla volta, dai capi tribù i territori che intorno al 1880 costituirono il Congo. Nel 1884 era in possesso di trattati con 450 capi africani.
• Il Servizio sanitario pubblico americano risale al 1798, quando il sesto presidente, Quincy Adams, sottoscrisse una legge «per il sollievo dei marinai malati e invalidi». I marinai dovevano contribuire al pagamento della loro assistenza medica versando un’imposta di 20 centesimi al mese.
• Febbre di Lassa: febbre emorragica virale manifestata per la prima volta nella clinica della missione di Lassa, in Nigeria, nel 1969. Una delle infermiere contagiate venne trasportata a New York su un volo di linea Pan American.
• Il botanico russo Dimitrij Ivanovskij compì le prime osservazioni sulla causa del mosaico del tabacco scoprendo, nel 1892, che la malattia non era causata da batteri. Nel 1898 Martinus Beijerinck, botanico olandese, scoprì la vera natura dell’agente patogeno e coniò un nuovo termine: virus, equivalente latino di "umore velenoso". Nel 1900 il medico militare statunitense Walter Reed scoprì che la febbre gialla era causata da un virus.