Pallinato da Frammenti, Gruppo AAA, 11 novembre 2016
Dizionario etimologico della lingua italiana Zanichelli
• America. Nell’applicare al Nuovo Mondo una denominazione, il geografo Martin Waldssemüller, nel 1507, propose di usare il nome dell’esploratore fiorentino Amerigo Vespucci. Il nome, non il cognome, e nella forma latina, dunque con la c e non con la g.
• Boèhme. Vita disordinata, sregolata, d’artista. Deriva dalla credenza che gli zingari fossero originari della Boemia, regione dell’attuale Repubblica ceca. La divulgazione avviene con il romanzo Scènes de la vie de Bohème di H. Murger (1848) e con l’opera di Puccini da esso tratta.
• Boicottare. Danneggiare, ostacolare. La parola viene dal cognome del capitano James Boycott, col quale i coloni delle vaste proprietà di lord Erne troncarono ogni rapporto, per il modo inumano da lui tenuto nell’amministrare questi beni. I fatti risalgono al 1880, come la parola.
• Bagarino. Chi incetta cosa molto richieste per rivenderle a un prezzo più elevato. Pare sia una voce partita da Roma, il Belli parla di bbagarine, per esempio, per indicare i mercanti al dettaglio di seconda mano.
• Buzzùrro. "Così chiamavansi, specie dopo il 1870, chi fosse venuto a stabilirsi in Roma dall’Alta Italia... Derivato dall’appellativo dato già agli Svizzeri che calavano in Italia d’inverno a vender mele cotte, polenta, etc." (Chiappini).
• Cacchio. "Getto non fruttifero di piante coltivate".
Crucco. Soprannome dispregiativo e scherzoso per i tedeschi. Dapprima fu dato agli jugoslavi, che chiamavano il pane kruch, poi, durante la seconda guerra mondiale, ai tedeschi.
• Cucchiaio. Dal latino cochlearium, l’utensile che serviva a mangiare le chiocciole (cochlea).
Forchetta. Piccola forca.
• Formaggio/cacio. Cacio messo in forma. Cacio è denominazione che prevale nell’Italia centromeridionale, formaggio in quella settentrionale.
• Galera. Dalle navi da guerra bizantina dette galee. Dovuto sia alla vita infernale che si conduceva a bordo sia al fatto che i nemici catturati passavano da lì alla prigione.
• Idiota. un grecismo che viene dal termine idiotes, uomo privato e perciò contrario all’uomo pubblico, inesperto, incompetente. Nel senso attualmente diffuso si è sviluppato in Francia nel XII secolo.
• Juke-box. Da box, scatola (stessa origine latina di bosso), e da juke, "infima bettola di negri", proveniente da una lingua dell’Africa occidentale. In wolof, dzug significa "vivere immoralmente". Si tentò invano di sostituirla con altre espressioni.
• Liberty. Stile decorativo della fine dell’800, caratterizzato dall’uso di forme ispirate al mondo vegetale. Viene dal negozio londinese Liberty Co., fondato da Sir Arthur Liberty.
Mediterraneo. Posto fra terre.
• ètro. Dal greco metron, misura. Il 26 maggio del 1791 l’Accademia delle scienze di Parigi propose il metro come unità di misura valevole universalmente. In Italia viene introdotto poco dopo nella repubblica Cisalpina.
Métro. Abbreviazione di Chemin de fer métropolitain, la ferrovia (sotterranea) metropolitana di Parigi.
• Montgomery. Giaccone di lana con cappuccio, chiuso da alamari. Dal nome del maresciallo inglese, che indossandolo abitualmente durante la seconda guerra mondiale, contribuì a farlo conoscere. Non diffuso nei paesi di lingua inglese.
• Polenta. Da pulvis, polvere, perché fatta con la farina gialla.
Ratafià. Liquore ottenuto da succhi di frutta, alcool, frutta e sostanze aromatiche. Viene dall’augurio ratafiat (alla vostra salute), a sua volta derivato dal latino rata fiat: l’accordo sia confermato. Secondo un’altra interpretazione viene da una voce creola delle Indie occidentali.
• Salamelecco. Atto di ossequio, saluto eccessivamente cerimonioso. Deriva dal saluto islamico salam ’alayk, pace su di te.
• Salice piangente. "Il salice piangente (Salix babylonica) si adopera per adornare le tombe e le vasche dei giardini di letizia. I suoi rami, lunghi e sottili, si volgono verso la terra, il che dà loro un aspetto melanconico: ma il nome che porta gli venne dato per la proprietà che ha la sua linfa di cadere in lagrime all’estremità dei rami, in certe stagioni dell’anno" (Lessona, 1875).
• Terrone. Dialettale spregiativo per nativi dell’Italia meridionale, forse da imbrattato di terra.
• Toeletta. La piccola tela stesa sul tavolino da acconciatura, poi indica il mobile stesso, con ripiano a specchio, usato per truccarsi, pettinarsi eccetera.
• Trench. Impermeabile con cintura da trincea, in uso presso le truppe inglesi durante la prima guerra mondiale, trench vuol dire appunto trincea.
• Vodka. Diminutivo di voda, acqua, in varie lingue slave (russo, polacco eccetera), bevanda cui somiglia nell’aspetto.