Pallinato da Frammenti, Gruppo AAA, 11 novembre 2016
Scie - Poiché la stagnola ha un forte potere riflettente, la si seminava sulla scia delle navi per ingannare i radar nemici
• Scie. Poiché la stagnola ha un forte potere riflettente, la si seminava sulla scia delle navi per ingannare i radar nemici.
• Scommesse da caserma con la sigaretta: metterne due o tre una sull’altra in verticale, metterne in bocca una e fare capriole senza romperla o storgerla, calarne una con uno spago in una bottiglietta senza toccare i bordi.
• Orecchie. Chi si trovasse a difendersi dal rumore di un vicino in albergo piuttosto che in aereo o in treno, può usare il filtro come tappo per le orecchie.
• Gambe. Srotolato, il filtro è un buon feltrino anti rumore da mettere sotto le gambe di tavoli o sedie.
• Filtro. Composto di due o tre segmenti o intero, ha dimensioni di 2,5 cm di lunghezza e 8 mm di diametro.
• Cospargersi il capo di cenere: già alcune tribù primitive usavano farlo in segno di lutto.
• Poteri. In un tempo neanche troppo lontano, la cenere era l’unico detergente per panni o piatti (ha infatti un potere sgrassante).
• Caverna. Chi si perda in una caverna, accendendo una sigaretta e camminando per cercare l’uscita può essere guidato dalla direzione del fumo poiché dall’uscita proviene qualche corrente d’aria.
• Vermi. C’era chi metteva il tabacco bagnato sull’ombelico perché si credeva che facesse andar via i vermi.
• Virtù piretiche. Ingerito in una certa quantità il tabacco ha virtù piretiche, ovvero provoca un innalzamento della temperatura, come sa chi vuol farsi venire una provvidenziale febbre, vedi soprattutto studenti.
• Costrizioni. La nicotina, raggiungendo con la saliva le pareti gastriche, provoca una costrizione, in pratica fa passare la fame.
• La cartina. fatta di cellulosa sottilissima e molto assorbente, srotolata è un rettangolo di base 5,7 cm e altezza 2,6.
• Punte. I sarti, non trovando il puntaspilli, usavano inserire gli aghi nella sigaretta sicuri che lì l’avrebbero ritrovati e nel frattempo non si sarebbero punti.
• Stratagemmi. Chi temeva di essere spiato, seguito ecc., lasciava la sigaretta, naturalmente spenta, sotto la porta di casa o dell’albergo in modo che al ritorno era possibile accorgersi se qualcuno era entrato.
• Occhielli. Metodo per inserire il laccio di una scarpa sfilacciato nell’occhiello: raggrumarlo ponendone la punta su quella della sigaretta accesa.
• Sigaretta accesa. I manovali la usano per spezzare cordicelle, i pescatori per rompere lenze.
• Una sigaretta standard. un cilindro di disegno regolarissimo di 7 mm di diametro e 8,5 cm di altezza.
• Il pacchetto. Gli studenti d’architettura lo liberano dell’involucro di plastica, vi praticano fessure a mo’ di finestra e lo usano come modello per calcolare l’incidenza della luce su una casa. Nei film e romanzi gialli l’investigatore lo usa come paletta per raccogliere oggetti sul luogo del delitto senza toccarli cancellandone le impronte e custodirli così fino al laboratorio. In guerra i chirurghi da campo ci avvolgevano i bisturi perché era la cosa più pulita che avessero a portata di mano.
• Sigilli. L’involucro di plastica che avvolge il pacchetto ha un volume di 75 cm cubi e può servire, oltre che come bicchiere e contenitore (spazzolini, penne che perdono inchiostro ecc.), anche come custodia sigillata (unendone i margini superiori e mettendoli sopra alla fiamma dell’accendino si saldano).
• Un volumetto ricco di aneddoti e curiosità sulle sigarette, utilizzate, nel tempo, nei modi più vari: i sarti ci appuntavano spilli, i pescatori le usavano per rompere lenze, chi temeva d’esser spiato lasciava un mozzicone sotto la porta di casa, in modo da accorgersi, al ritorno, se qualcuno era entrato.
• Giuseppe Ferrandino è nato a Casamicciola, Ischia, nel 1958. Dopo avere studiato Medicina, alla fine degli anni Settanta comincia a lavorare come sceneggiatore di fumetti, nel ’93 pubblica, con la casa editrice Granata Press, Pericle il Nero. Tipico esempio del motto nemo propheta in patria, Adelphi ripubblica il romanzo dopo che Gallimard ne compra i diritti per la Francia e lo stampa. Sempre per Adelphi è uscito il suo secondo romanzo, Il rispetto.
• Collezionisti. Nei paesi dove vige il monopolio, sul pacchetto di sigarette c’è il francobollo di stato negli altri, vedi Usa, no. Alcuni collezionano i francobolli dei vari monopoli statali staccandoli dal pacchetto e mettendoli su un album.
• Una sigaretta. Una sigaretta contiene mezzo grammo di tabacco.
• Il laccetto. Detto anche filetto, sigilla la confezione di sigarette ed è una striscia di plastica lunga 16 cm e larga 2 mm. Molto più resistente di quanto si creda, in situazioni d’emergenza può essere usata come strumento di richiamo e di allarme: tenuta tra le labbra piegate all’interno, può infatti emettere fischi acutissimi.
• Poesia cinese: "Quando fa freddo anche un petalo ti scalda".
• Grandine. Alcuni rumoristi usano mettere in un pacchetto di sigarette vuoto dei sassolini: scuotendo, ottengono un suono molto simile a quello prodotto dalla grandine.