Pallinato da Frammenti, Gruppo AAA, 11 novembre 2016
Vaticanerie. Aneddoti e curiosit di una storia millenaria
• Primati. Giovanni Paolo II è stato il primo papa a leggere senza occhiali, a indossare un orologio da polso, a sciare, a scalare montagne, ad andare in canoa. Tra gli altri primati: fa colazione con pancetta e uova anziché con pane e caffellatte; gli è stato dedicato un cocktail a base di vodka polacca; ha indossato paramenti disegnati apposta per lui da uno stilista francese; è stato il primo, in un secolo e mezzo, ad essere eletto papa prima dei sessant’anni.
• Giovanni XX . Non esiste un Papa Giovanni XX. Per correggere un errore nella sequenza dei papi del decimo secolo, si decise di saltare il ventesimo Giovanni. Questo nome è stato il più popolare e sfortunato tra i papi. In tutto ci sono stati 22 papa Giovanni, l’ultimo è stato Giovanni XXIII. Papa Roncalli arrivò dopo un intervallo di sette secoli, proprio perché si pensava che fosse un nome sfortunato. Alcuni esempi: Giovanni VII fu ucciso dai membri della sua famiglia nell’882; Giovanni XI dopo essere stato deposto morì in prigione nel 935; Giovanni XII fu picchiato a morte dal marito furioso di una donna sospettata d’essere l’amante del Pontefice.
• Ricette. Le uova alla Benedetto hanno preso il nome da Papa Benedetto XIII, la cui colazione preferita durante gli anni del pontificato (1724-1730) comprendeva uova in camicia adagiate su due fette di pane dolce e accompagnate da pancetta fritta.
• Mestieri. Mestieri svolti da alcuni pontefici prima dell’elezione. Papa Eusebio (310): medico e storico professionista; Papa Bonifacio VII (1294-1303): avvocato; Papa Pio II (1458-1464): romanziere e poeta laureato; Papa Innocenzo X (1644-1655): giudice; Papa Innocenzo XI (1676-1689): banchiere.
• I funerali del papa. Il corpo viene identificato ufficialmente dal cardinale ciambellano e l’Anello del Pescatore (il sigillo ufficiale del papa), rimosso dal dito del pontefice, viene frantumato. Una processione di cardinali e figure eminenti del Vaticano scorta il cadavere fino alla Cappella Sistina. Il corpo del pontefice, vestito con abiti di seta bianca, le mani coperte da guanti, la mitra dorata sopra al petto, resta per una notte intera ai piedi dell’affresco del Giudizio Universale. Il giorno successivo, il feretro viene trasportato in San Pietro e per tre giorni riceve il saluto del popolo. Il servizio funebre si svolge presso l’altare pontificio del Bernini, sotto la cupola della basilica, quindi il corpo viene sistemato in una bara tripla di legno lucidato. A questo punto si legge un elogio in latino che elenca le opere del pontefice (la pergamena, chiusa in un cilindro d’ottone, viene poi posta ai suoi piedi). Accanto alla bara, tre borse di velluto rosso con monete d’oro, d’argento e di rame (una per ogni anno di regno). Prima di chiudere e sigillare la bara, il viso del papa viene coperto con un velo di seta. Infine, la bara pontificia viene portata nella tomba, nelle cosiddette Grotte Vaticane (sotto la basilica).
• Visite. Il Vaticano suggerisce che ogni vescovo si rechi a Roma, per incontrare Sua Santità, almeno una volta ogni cinque anni se la sua diocesi è in Europa, e ogni dieci anni se si trova in un altro continente. Ogni vescovo deve presentare all’attenzione del pontefice un rapporto completo e dettagliato sulla propria diocesi.
• Biliardo. Papa Pio IX (1846-1878), appassionato di biliardo, fece sistemare un tavolo in Vaticano e uno a Castel Gandolfo. Di solito giocava con i cardinali o con i membri delle Guardie Palatine, e regolarmente li batteva.
• Bocce. Papa Giovanni XXIII fece costruire un campo per le bocce, che poi rimase quasi inutilizzato.
• Stefano II. Il pontificato più breve fu quello di Papa Stefano II: morì il 25 marzo 752, quattro giorni dopo essere stato eletto e prima della consacrazione.
• Germania. Papa Clemente II è l’unico pontefice sepolto in Germania. Morì nel 1047.
• Bestemmie. Giovanni XXIII, allora cardinal Roncalli, nel periodo in cui era nunzio pontificio a Parigi, ebbe in casa un falegname incaricato di montare una libreria. A un certo punto il falegname, che si era pestato un dito col martello, prese a bestemmiare. E Roncalli: ”Ma che razza di linguaggio è questo? Non può dire merde come tutti gli altri?”.
• Libri. Nei suoi viaggi all’estero, Papa Paolo VI portava sempre con sé più di 75 casse di libri, per avere una buona varietà di scelta quando la sera si ritirava. Preferiva la saggistica alla narrativa.
• Automobili. Papa Giovanni Paolo II possedeva una Ford Escort del 1975. La vettura fu messa all’asta, le offerte raccolte dalla compagnia Kruse International, specializzata in aste di auto da collezione, furono tra le più alte della primavera ’97. Il ricavato, 102.000 dollari, fu devoluto in beneficenza a un orfanotrofio polacco. Con l’auto, il compratore, che volle restare anonimo, ricevette un biglietto aereo per Roma, dove il pontefice gli consegnò personalmente le chiavi della vettura.
• Kennedy. Quando Jacqueline Bouvier Kennedy fu ricevuta d papa Giovanni XXIII in udienza speciale, il 10 marzo 1962, il papa le raccontò che suo marito, John Fitgerald Kennedy, all’età di 22 anni, posò per la formella di un altare che si trova in Vaticano. Il giovane Kennedy era in vacanza in Inghilterra (suo padre Joseph Kennedy era ambasciatore a Londra) con due suoi amici, il diplomatico John Wiley e sua moglie, la scultrice Irene Baruch. Avendo bisogno di un modello per un angelo di una delle 12 formelle che circondano la statua a grandezza naturale di santa Teresa di Lisieux, la signora Wiley trovò che i capelli ricci di John F. Kennedy fossero perfetti per l’angelo che doveva scolpire. Nella formella Kennedy è un angelo alato, che si libra sopra santa Teresa, intenta a scrivere un libro, con un mano sulla spalla di lei e l’altra a tenere il bordo del volume.
• Comici. Nella trasmissione Saturday Night Live Show, il comico americano Don Novello creò il personaggio di padre Guido Sarducci, responsabile di una rubrica di pettegolezzi su ”L’Osservatore Romano”. Quando il comico si presentò a Piazza San Pietro vestito con tonaca e cappello da prete, occhiali rosa e stivali da cowboy, le guardie svizzere lo arrestarono. Accusato di spacciarsi per sacerdote e di scattare foto senza autorizzazione, fu trattenuto per sette ore prima che quttro guardie armate lo scortassero fuori dalle mura vaticane, dichiarandolo persona ”non grata”.
• Suore. Madre Mary Dominic Ramacciotti, originaria del Maryland, nata in una famiglia benestante di immigrati italiani, già professoressa di filosofia alla New York University, fondò a Roma il Villaggio delle Ragazze. Fu la sola suora alla quale sia mai stato concesso di indossare una pelliccia, fare la permanente, usare cosmetici di Elizabeth Arden, partecipare ai ricevimenti della regina del pettegolezzo Elsa Maxwell, andare all’opera, vestirsi alla moda.
• Bambini. Nonostante vi abitino donne, all’interno del Vaticano non è mai nato un bambino.
• Cartoline. Nell’estate del 1981 l’ufficio postale del Vaticano emise una cartolina commemorativa di Giovanni Paolo II del valore di 150 e 200 lire. Dopo nemmeno un’ora dall’apertura delle vendite, quelle da 200 lire furono ritirate perché, a causa di un errore di stampa, il Papa era senza il braccio destro, quello che usa per impartire le benedizioni.
• Radio. La stazione radio del Vaticano trasmise per la prima volta nel 1931 con apparecchiature messe a punto da Guglielmo Marconi. Fu proprio Marconi, presentando papa Pio XII il 12 febbraio 1931, a pronunciare le prime parole trasmesse da Radio Vaticana. Oggi il principale centro di trasmissione della radio è 17 chilometri a nord di Roma, in un complesso grande dieci volte Città del Vaticano. L’unico giorno in cui la radio rimase muta fu il 9 dicembre 1979, quando un temporale causò un’interruzione di diciotto ore.
• Ferrovia. La rete ferroviaria vaticana è lunga 800 metri e non ha un orario regolare. Mussolini regalò al Vaticano la stazione posta al capolinea, un edificio color confetto definito da papa Pio XI ”la più bella stazione al mondo”.
• Pompieri. Lo Stato del Vaticano ha 20 vigili del fuoco, sempre in servizio e dotati di camionette rosse. In più di un secolo, però, non si è verificato nessun incendio.
• Reliquie. La Biblioteca delle Reliquie, nel Palazzo Apostolico, è piena di scaffali, alti sino al soffitto e colmi di reliquie dei primi santi e martiri. Poiché il diritto canonico stabilisce che in ogni altare di ogni chiesa o cappella cattolica sia conservata una reliquia, il prete bibliotecario spedisce ogni giorno scatole e buste di reliquie in tutto il mondo.
• Cani. Nella Città del Vaticano è obbligatorio registrare tutti i cani, che devono essere sempre tenuti al guinzaglio.
• Aerei. Agli aeroplani è vietato sorvolare la Santa Sede.
• Pena di morte. Nella Città del Vaticano la pena di morte è stata abrogata nel 1967. Le ultime esecuzioni avvennero durante il pontificato di Pio IX: due rivoluzionari, Giuseppe Monti, 33 anni, e Gaetano Tognetti, 25 anni, avevano fatto saltare in aria una caserma pontificia uccidendo 25 soldati. Furono decapitati il 24 novembre 1868.
• Giorno X. Radio Vaticana ha già pronti alcuni programmi da trasmettere il giorno in cui morirà Giovanni Paolo II. Archiviati sotto l’etichetta ”Giorno X”, sono in 33 lingue e vengono aggiornati di continuo.
• Questo libro, che raccoglie aneddoti e curiosità sulla Città del Vaticano, è stato pubblicato per la prima volta negli Stati Uniti nel 1998. L’edizione italiana ha una prefazione del cardinale Bernardin Gantin, decano del collegio dei porporati (il Sacro Collegio). Dopo che le gerarchie cattoliche hanno giudicato alcune notizie di ”Vaticanerie” poco ortodosse, il cardinale ha confessato di aver scritto la prefazione senza aver letto il libro e l’ha simbolicamente ritirata.
Il giornalista americano Nino Lo Bello, scomparso di recente, è stato per un decennio corrispondente dal Vaticano per il ”New York Herald Tribune” e inviato speciale dell’ ”International Herald Tribune”. Ha pubblicato numerosi libri dedicati alla Santa Sede, tra cui Inside the Vatican, che negli Stati Uniti è stato a lungo nella classifica dei best seller.