Pallinato da Frammenti, Gruppo AAA, 11 novembre 2016
Il cuore nel sesso
• Gelosia. «La coppia capace di durare nel tempo è quella che si rinnova anche con la follia. Godendosi pienamente il sesso senza freni quali la gelosia» (Califano).
• Status symbol. «Ci sono persone che si uniscono in nome dell’egoismo, dello status symbol. Dove la bella moglie e i due figli sono uno sfoggio senza sentimento» (Califano).
• Post coitum. «La donna dopo essere venuta ha bisogno di qualche minuto di coccole. Non tutte però. inutile quindi stare ad affondare o smanacciare in continuazione per prolungarle il piacere, provocherebbe solo fastidio» (Califano).
• Quante volte. «La seconda è roba da facchini» (Califano).
• Altruismo. «Se godiamo solo per noi non siamo nessuno. Pensare al partner è l’unica buona ricetta per essere dei grandi amatori» (Califano).
• Finto orgasmo. «Questo finto piacere che si dà all’uomo urlando e agitandosi è in realtà il peggiore dei tradimenti. Ho conosciuto delle ragazze che fingono anche nei rapporti occasionali: il massimo della cojoneria!» (Califano).
• Complimenti. «Confessare a una donna di essersi masturbati pensandola è uno dei complimenti più belli che esistono» (Califano).
• Regali. «Per la prima volta i fiori vanno benissimo e se si vuole risparmiare basta buttarla sulla scaramanzia (meglio questo fiore di quello, meglio tre rose di quattro...). Si può partire anche con delle teorie secondo cui ogni volta che si è fatto un regalo a una donna importante è andata a finire male» (Califano).
• «In macchina è pericoloso, ormai la violenza serpeggia ovunque. Se vi infrattate mettete a rischio sia voi che la vostra partner. Pensateci bene» (Califano).
• Tecniche di sesso orale. «Bisogna dimenticarsi i denti, lo dico per la donna, coprendo quelli di sopra con il labbro e quelli sotto con la lingua» (Califano).
• Sulla sodomia. «Ne parlassero cogli amici gay. Se piace pure agli uomini vuol dire che delle sensazioni le dà» (Califano).
• Posizioni. Tra le posizioni, quella da dietro è la migliore, perché riporta all’origine, quando era praticata dai primati, e sopra tutto perché, non ponendo uomo e donna vis-à-vis, toglie inibizioni e lascia spaziare di più la fantasia.
• Bacio uno. «Secondo me, chi bacia male vive la sua intimità peggio» (Califano).
• «Se la tua donna bacia un altro è più grave che se ci fa l’amore» (Califano).
• Legge d’amore. «Se l’uomo è più innamorato della donna, questa prende sempre il controllo totale del territorio perché è più furba. Se è il contrario, lui può vivere questa superiorità standosene tranquillo e cercando di organizzare il rapporto alla pari per quieto vivere» (Califano).
• Ancora sul bacio. All’inizio di una storia ci si bacia molto. Bisogna invece limitarsi perché se no si raggiunge la sazietà. Come al ristorante, «è sempre meglio alzarsi da tavola con un po’ di appetito».
• Tecniche di bacio. La bocca deve essere aperta. Le lingue ruotano una sull’altra come per attorcigliarsi. Le labbra sempre morbide. L’intensità è provata dalle fossette sulle guance. Senza fossette non è un vero bacio.
• La Ferrari e la clitoride. «Ancora oggi ci sono uomini che non conoscono affatto la clitoride. Ce ne so’ de cojoni in giro! Per alcuni è solo un grosso brufolo, mentre è proprio premendo quel bottone che si entra nel mondo dei sogni. come l’accensione elettrica della Ferrari».
• Al telefono. «Per esempio, di notte la voce al telefono deve essere quasi cavernosa, senza parlare come un maniaco, ma come se aveste un po’ di raucedine. In questo modo potrete creare un tono caldo e confidenziale. Visto lo scopo professionale della cosa varrebbe addirittura la pena di registrare i proprio suoni per poi risentirsi. In modo da non sembrare troppo impostati» (Califano).
• Sms uno. «Il messaggio è la sostituzione del ballo lento, il massimo di questa fase, le eliminatorie dell’amore. Con poche parole arrivi direttamente al centro della questione, superi ogni forma di pudore» (Califano).
• «Chi manda messaggi arriva prima di quello che scrive poesie su carta» (Califano).
• Boxer e slip. «Ve credete che tutte quelle che dicono che è meglio il boxer dello slip fanno sul serio? Ma de che! Mettetevi un bel perizoma quando ve la portate a letto, vedrete che succede!» (Califano).
• Particolari. «Gli accessori colpiscono sempre. Non c’è niente da fare. Potete anche vestire in maniera finto-trasandata purché, per esempio, incrociando le gambe tirate fuori una scarpa super. La donna di classe, ma anche la ragazzaccia qualsiasi (state certi), non rimane indifferenti» (Califano).
• Un trucchetto. «Alla donna che chiede il tuo numero e non dà il suo bisogna rispondere ”ma come, una donna importante come te telefona per prima? Ti avevo sopravvalutata!”» (Califano).
• Strategia dei posti a tavola. Per i primi incontri, meglio evitare i pranzi, c’è troppa luce e poca atmosfera. Ideale invece la cena fuori. Stare sempre di fronte a lei. Mai di fianco perché non si può parlare girati. Quando si è con la partner, e non si deve quindi fare colpo, evitare che qualcuno le si sieda di fronte. Potrebbe essere pericoloso.
• Giovani d’oggi uno. «Oggi i ragazzi so’ timidi. Capita di trovare qualche scontroso o qualche saccente ma è sempre per timidezza. Non è che il timido non possa piacere, noi alcune volte ci atteggiavamo a timidi (co’ ste facce da fiji de ’na mignotta!), è che non funziona sempre» (Califano).
• «Oggi le ragazze portano i collant, oppure le autoreggenti, le peggiori delle invenzioni. Mi viene da piangere se penso che ’sti ragazzi non vedranno mai una donna col reggicalze» (Califano).
• «La mia laurea è la pratica, migliorata da anni di guerra sul campo. come se il nuoto fosse insegnato dai professori di fisica. Annegherebbero tutti. Perché ci vuole uno pratico» (Califano).
• "Libro sull’erotismo, il corteggiamento e l’amore scritto da uno pratico", Il cuore nel sesso condensa in pochi concetti, chiari, concreti e nati dall’esperienza, i consigli che "er Califfo", come lo chiamano a Roma, vuole dare ai giovani. Li vede timidi, incerti, confusi, privi di valori e punti di riferimento. E questo lo spinge a rivolgersi a loro nelle vesti di fratello maggiore, vissuto in un periodo più fortunato. Spazia dall’utilità degli short message per i timidi, a quella della circoncisione, alle rievocazione dell’âge d’or di via Veneto. Dai ricordi, nostalgici e velati, a suggerimenti tecnici a volte fin troppo dettagliati.
Sorriso ghignante e piratesco, Franco Califano, nell’attuale cult del trash, è personaggio potenzialmente di prima grandezza... Ragazzo romano di borgata, voce roca, cicatrice in faccia, diventa playboy negli anni della Dolce Vita, e anche cantante da melodie da night. Decaduto dal mondo dello spettacolo, cade in disgrazia tout-court quando lo accusano di essere coinvolto in un giro di cocaina. Messo in prigione e quindi assolto, ha reagito alla sua maniera incidendo tra l’altro, mentre si trovava agli arresti domiciliari, l’ellepì Impronte digitali. Sempre sicuro di sé, solo appena appesantito, continua la sua attività di conquistatore, ben lungi dal desiderare famiglia e focolare. Gli sono ormai precluse le classifiche discografiche, unico sfregio della matura età e del tempo che passa.