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 2016  novembre 11 Venerdì calendario

Storia di locomotive e ferrovie

• Durante tutto il XVIII secolo nelle miniere inglesi, per trasportare carbone e rocce metallifere al più vicino canale navigabile, si usano carri su rotaie di ferro trainate da cavalli. Con lo sviluppo delle ferrovie, verrà abbandonato il trasporto su acqua.
• 1727. La compagnia Ravenson Wagonway costruisce nella contea di Durham, Inghilterra, il primo viadotto ferroviario, noto come Causey arch (ancora esistente).
• 1758. Una legge del Parlamento inglese, il primo Railway legislation and Act of Parliament, autorizza il Reverendo Charles Brandling a costruire una ferrovia per carri su binario trainati da cavalli, dalla sua miniera di carbone a Middleton verso Leeds. Nasce la Middleton Railway, è la più antica ferrovia del mondo. La legge non ne autorizza la costruzione, ma ratifica gli accordi presi con i proprietari terrieri.
• 1802. L’ingegnere inglese Richard Trevithick (1771-1823) costruisce la prima locomotiva a vapore. Viene usata su un brevo tratto di ferrovia a Coalbrookdale, contea dello Shropshire, nell’Inghilterra centrale.
• 1803. Inghilterra, Trevithick costruisce un altro locomotore, il New Castle. Nel Surrey William Jessop realizza la prima ferrovia pubblica al mondo, la Surrey Iron Railway (SIR) da Wandsworth a Croydon. Inaugurata il 26 luglio, ha un doppio binario, è lunga 8,5 miglia e costruirla costa circa 7mila sterline.
• 1804. Matthew Murray di Leeds, inventa una locomotiva a vapore che usa binari in legno. Trevithick la vede e costruisce un nuovo modello: la Wylam (o Penn-y-Darran, dalla località del Galles in cui fu usata), dotata di un’enorme ruota volano, necessaria perchè la macchina aveva un solo cilindro. A febbraio fa con successo un viaggio di 14 km a 8 km all’ora, alla testa di un treno che trasportava 10 tonnellate di ferro e 70 uomini. Il modello di Trevithick aveva una trasmissione a volano poco efficiente, ma era già un modello più sofisticato di altri: la caldaia aveva una distribuzione razionale del calore, con un fumaiolo a forma di ferro di cavallo, e le ruote erano lisce anziché dentate. Come macchina ebbe un successo trionfale, ma pesava ancora troppo e le rotaie non erano abbastanza forti; ne ruppe parecchie e fu perciò abbandonata.
• Swansea, Galles, entra in funzione la prima ferrovia passeggeri a pagamento, la Oystermouth, in seguito nota come Swansea and Mumbles railway. Va da Swansea, sulla costa meridionale del Galles a Mumbles, su un promontorio vicino, passando lungo la baia adiacente. I passeggeri viaggiano in carrozze trainate da cavalli lungo binari di ferro.
• 1808. Trevithick costruice una ferrovia circolare a Torrington square, Londra, nei pressi dell’attuale Euston square. La motrice Catch me who can (’mi acchiappi chi può”) pesa 10 tonnellate e va ad una velocità di 19 chilomteri orari: il biglietto costa uno scellino. Non c’è grande entusiasmo da parte del pubblico, che ritiene il marchingegno pericoloso. Trevithick è costretto ad abbassare i prezzi. Anche questa locomotiva però pesa troppo, rompe molte rotaie e viene abbandonata. Trevithick si ammala, fa bancarotta, e torna nel Galles per continuare i suoi studi.
• 1812. Nella Middleton Railway entra in funzione la locomotiva Salamanca di Matthew Murray. E’ la prima locomotiva a vapore del mondo ad avere un successo commerciale. Traina un carico di 91t a 6,4 km/h. Alla prima corsa assiste un giovane ingegnere, George Stephenson. Il colonnello americano John Stevens di Hoboken, New Jersey, pubblica un pamphlet intitolato: Documenti che intendono provare i superiori vantaggi delle Ferrovie e dei Carri a Vapore sulla Navigazione dei Canali. Al suo interno afferma: ”Non vedo niente che possa impedire a un carro vapore di farsi strada con la velocità di 100 miglia l’ora”.
• 1813. La Puffing Billy di William Hedley viene costruita per la ferrovie della miniera di carbone Wylam. Le ruote sono mosse da una complicata serie di giunti al di sopra della caldaia e da una catena di ingranaggi al di sotto. Parecchie di queste locomotive operarono con successo sulla ferrovia di Wylam fino al 1862.
• 1814. La locomotiva Blucher di George Stephenson trasporta 30 tonnellate a 4 miglia orarie dalla miniera di carbone di Killingworth. La Blucher è lenta e inaffidabile sulle rotaie di legno della linea carboniera che deve servire, ma è la prima locomotiva la cui trazione non è assicurata da una cremagliera indentata sulla rotaia ma dalla semplice aderenza di questa alla ruota motrice (grazie a una distribuzione ottimale della potenza). La Blucher mostrò l’evoluzione futura della locomotiva e fece crescere la reputazione di Stephenson.
• 1823. In aprile, dopo avere combattuto in Perù con l’esercito di Simon Bolivar contro gli spagnoli, ed essere tornato in Inghilterra grazie a 50 sterline donategli mentre era mezzo morto di fame da Robert Stephenson (figlio di George), incontrato per caso in Colombia, Richard Trevithick muore poverissimo e viene seppellito in una fossa comune.
• 1825. Inaugurata la ferrovia Stockton & Darlington, la prima linea passeggeri e merci pubblica ad usare una locomotiva a vapore. Sulle rotaie corre la Locomotion di Stephenson: trascina dei carri merci aperti su cui si sistemano 500 passeggeri. Solo pochi fortunati riescono a sedersi in un vagone passeggeri appositamente costruito e chiamato The Experiment. Il treno è preceduto da un uomo a cavallo con una bandiera rossa. Il convoglio viaggia a una velocità di 24 chilometri orari.
• 1825. Il 25 aprile in Inghilterra George Stephenson propone al comitato della House of Commons (i Comuni) il progetto della Liverpool & Manchester Railway. Edward Alderson, il consulente scelto dai contrari alla costruzione della linea si esprime così: ”La ferrovia è l’idea più assurda mai concepita da mente umana, ammesso che Mr. Stephenson abbia mai avuto un piano - perché non credo che lui ne sia capace. Egli è o ignorante o qualcos’altro che non voglio nemmeno dire. E lui dovrebbe essere la persona a cui questo Comitato dovrebbe affidare proprietà del valore di 400/500 mila sterline?”.
• febbraio in America viene costruita la Baltimore & Ohio Railroad per correre tra il fiume Ohio e la città di Baltimora, in Virginia (è la prima linea di binari degli Stati Uniti a dirigersi verso ovest). Per la locomozione dei vagoni s’era già sperimentato un sistema a vele, montando delle navi sui carri. L’inventore, Evan Thomas, manda un carro-nave allo Zar che pensa di utilizzarlo sulle linee russe. Poi si tentò la trazione animale, applicando al carro un meccanismo, smontato da un mulino e azionato da cavalli. Gli animali, girando in circolo, azionavano il locomotore. Purtroppo il Treadmill car (carro-mulino) travolse e uccise una mucca e venne quindi abbandonato.
• 1829. Stephenson disegna la sua locomotiva Rocket, che vince i Rainhill Trials, gara per l’appalto della Liverpool & Manchester Railway: riesce a trasportare 30 persone a una velocità di 30 miglia orarie. La Rocket, precorritrice di tutte le locomotive a vapore, ha una caldaia pluritubolare che genera il vapore rapidamente e con basso consumo di combustibile ed è inoltre molto affidabile. Sempre nel 1829 viene costruita la prima locomotiva a vapore francese. Progettata da Marc-François Seguin, nipote dei fratelli Joseph e Etienne Montgolfier (inventori della mongolfiera) ha due canne fumarie e caldaia pluritubolare, giganteschi ventilatori rotativi sistemati sul tender (il carrellino agganciato alla motrice) forniscono il tiraggio al focolare con dei tubi di cuoio che funzionano da mantici. La prima locomotiva a vapore ad essere usata in America è la Stourbridge Lion, costruitaa in Inghilterra. Viene impiegata sulla linea Delaware&Hudson. Risulta troppo pesante per i binari (il doppio di quanto avevano assicurato i costruttori) e viene parcheggiata di fianco alla linea per essere usata come caldaia.
• 1830. La Liverpool & Manchester Railway, prima linea passeggeri a vapore al mondo, e prima ferrovia tra due città, viene inaugurata il 15 settembre dalla locomotiva Northumbrian di Stephenson. Alla cerimonia partecipano il Duca di Wellington, il primo ministro Peel e molti vip che prendono posto sui 33 vagoni del primo convoglio, accompagnato da bande musicali e da moltitudini di gente festante. Quando il treno si ferma a Parkside per fare rifornimento d’acqua, il parlamentare di Liverpool William Huskisson, entusiasta sostenitore delle ferrovie, scende a fare una passeggiata lungo i binari con altri gentiluomini. Stanno per tornare a bordo del treno quando arriva un altro convoglio sul binario paralleo. Sfortunatamente mentre Mr. Huskisson cade fra i binari e il treno che sopraggiunge gli maciulla un femore. ”Ho visto la morte in faccia”, dice ai soccorritori, e purtroppo è vero, perché muore la sera stessa nella vicina parrocchia di Eccles. Cercando di portarlo in salvo, la Northumbrian corre a 58 chilometri orari, stabilendo il nuovo record di velocità. Huskisson fu la prima vittima di un incidente ferroviario. Il treno proseguì poi per Manchester senza ulteriori incidenti, ma i festeggiamenti previsti per la serata dell’arrivo vengono cancellati per via della tragedia. La Liverpool & Manchester Railway è la prima ferrovia moderna: è pubblica, ha due binari, un orario regolare e trasporta sia passeggeri che merci. La Best Friend of Charleston è la prima locomotiva a vapore costruita negli Usa che abbia dato buoni risultati. Rimorchia treni sulle Ferrovia della Carolina del Nord, la prima (seconda al mondo) linea ferroviaria pubblica d’America completamente a vapore (in tutto il Paese c’erano 23 chilometri di binari). Costruita nelle fonderie di West Point a New York, come molte delle prime locomotive americane, ha una caldaia verticale e va a legna anziché a carbone. La locomotiva rende un ottimo servizio finchè, un anno dopo l’entrata in servizio, scoppia a causa del tentativo maldestro e mortale di un fuochista di aumentare la pressione bloccando la valvola di sicurezza del vapore.
• 1831. L’americano Robert Stevens, figlio del colonnello Stevens, compra in Inghilterra una locomotiva che trasporta, smontata, in america. E’ la John Bull, che viene utilizzata sulla Camden & Amboy Railroad del New Jersey. La ricostruisce il meccanico Isaac Dripps, che non ha mai visto una locomotiva, senza manuale d’istruzioni. Fu la prima locomotiva equipaggiata con una campana, una lanterna frontale e un ”paramucche”, tutti elementi che diventeranno caratteristici delle ferrovie americane.
• 1832. La rivoluzionaria locomotiva americana Experiment (o Brother Jonathon) di John B. Jervis è la prima locomotiva a carrello del mondo. Il carrello a quattro ruote, sul quale fa perno la parte anteriore della locomotiva, segue una via irregolare e curve strette molto meglio delle ruote motrici fisse. La Experiment, che poteva tenere una velocità regolare di circa 96 km/h, era la locomotiva più veloce al mondo e funziona sulla linea Mohawk & Hudson.
• 1833. Il presidente americano Anderw Jackson viaggia in treno da Baltimora a Elliccot’s Mills, diventando il primo inquilino della Casa Bianca a viaggiare su rotaie.
• 1834. Ludwig di Baviera da il suo assenso per la costruzione di una ferrovia. Nota come Ludwigsbahn, la linea andava da Norimberga a Furth. E’ la prima ferrovia pubblica tedesca.
• 1835. Il 7 dicembre la Ludwigsbahn viene inaugurata da una locomotiva costruita dalla Robert Stephenson & Co. chiamata Der Adler o Adler (Aquila).
• 1836. In America arrivano le prime carrozze letto: le usa la ferrovia della Cumberland valley. In quest’anno il treno diventa uno dei mezzi preferiti dai candidati alle presidenziali staunitensi, uno dei primi a servirsene è William Henry Harrison (poi nono presidente nel 1840). Il presidente più ferroviario sarà Franklin Delano Roosevelt, che nei suoi 12 anni alla Casa Bianca percorse 243.827 miglia in treno.
• 1839. Il 3 ottobre viene inagurato il tratto Napoli-Portici della Napoli-Nocera-Castellamare, la prima linea ferroviaria costruita in Italia. Nella prima metà dell’800 il Regno delle Due Sicilie, nonostante fosse il piú esteso degli stati della penisola, è comunque dipendente dal predominio industriale e tecnico straniero. Il sovrano Ferdinando II di Borbone avvia un processo di industrializzazione di cui lo sviluppo delle strade ferrate è uno degli aspetti principali. La locomotiva, chiamata Vesuviana, fu montata a Napoli con pezzi costruiti e progettati in Inghilterra sul prototipo della Rocket ed era capace di raggiungere la velocitá di 60 Km/h. Il 6 Novembre 1840, Ferdinando II emana un decreto per l’acquisto di un suolo, posto al confine Napoli-Portici sul quale impiantare un nuovo Opificio. Il luogo, anticamente detto Leucopetra, dopo l’eruzione del Vesuvio del 1631 era stato denominato Pietrarsa. Le prime sette locomotive costruite a Pietrarsa con materiali inglesi furono chiamate: Pietrarsa, Corvi, Robertson, Vesuvio, Maria Teresa, Etna, Partenope. Nel 1845 lo Zar Nicola I di Russia su invito di Ferdinando II visita le officine, rimanendo molto colpito tanto da ordinare di rilevare la pianta dello stabilimento per riprodurlo nell’aria industriale di Kronstadt.
• 1841. Primo viaggio ferroviario di un monarca britannico. La regina Vittoria usa il treno per andare da Paddington a Slough.
• settembre 1842. In Scozia Robert Davidson presenta il primo locomotore elettrico del mondo. E’ una macchina alimentata a batterie che riesce a trasportare un carico di 6 tonnellate a 6,4 chilometri l’ora per un breve tratto della linea Glasgow-Edimburgo.
• 1846. Il Parlamento inglese emette 272 leggi che autorizzano la costruzione di nuove linee. L’inglese Thomas Crampton, realizza una locomotiva che raggiunse la velocità di 100 km/h trainando 50 tonnellate. In seguito sulla rete London and North Western, traina un treno di otto vetture per 25 km con una media di 119 km/h. Queste prestazioni, strabilianti per l’epoca, richiamarono l’attenzione delle grandi compagnie ferroviarie di tutta l’Europa. Si interessarono alla locomotiva la Germania, la compagnia francese del Nord e quella dell’Est (che ne fecero costruire più di cento tra il 1849 e il 1859), la compagnia P.L.M. (che ne fece costruire quaranta tra il 1855 e il 1864). Le Crampton, diventate immediatamente il simbolo della velocità, soprannominate ”lepri delle rotaie”, furono impiegate prevalentemente per il trasporto passeggeri.
• 1850. Più di 9.000 miglia di ferrovie in America, tante quante ce ne sono in tutto il resto del mondo. I paesi dell’Europa centrale divetano punto di transito obbligatorio per i treni merci internazionali. Si cerca di costruire percorsi ferroviari per valicare le Alpi con tornanti, tunnel e viadotti per portare i binari sopra le montagne. Servono però delle locomotive abbastanza potenti per trainare i convogli in salita. Cercando di aumentare la potenza però, si ottiene però la conseguenza dello slittamento degli assi motori nel traino di pesanti treni.
• 1852. Wilhelm Freiherr von Engerth, un ingegnere austriaco, deposita un brevetto per una locomotiva inedita: Sposta il primo asse del tender sotto la parte posteriore della locomotiva trasformando così il telaio del tender in un carrello posteriore per quest’ultima. Il vantaggio è che la locomotiva ha una lunghezza limitata e quindi entra meglio nelle curve e, poiché si appoggia sul tender, dà a quest’ultimo una maggiore aderenza per le ruote motrici. La Engerth (il ”mostro nero del Semmering”) può trainare un carico di 200 tonnellate su una rampa del 5% a 45 Km/h e 300 tonnellate in pianura alla stessa velocità. Diventa la locomotiva più famosa d’Europa per i treni merci ed è richiesta da tutti i paesi, che annullano gli ordini di altri modelli. La Svizzera ne mette in circolazione ben 110 sulla propria rete; la Francia la utilizza con successo per i treni che trasportano il pesce fresco da Boulogne a Parigi, anche se è una macchina molto potente e adatta alle linee di alta montagna.
• Chicago George Mortimer Pullman inizia a trasformare vecchi vagoni in comodi vagoni letto. Sono i prini al mondo. Circa cinque anni dopo realizza il Pioneer, il primo vagone letto moderno. Diventato ricco, nel 1867. Pullman fonda la Pullman Palace Car Company. Nel 1880 costruisce, a ovest del lago Calumet e vicino l’Illinois Central Railroad di Chicago, la città modello di Pullman, per ospitare i suoi operai (è la più antica città modello americana). Uno degli scioperi più famosi d’America, però, ebbe luogo proprio nelle sue fabbriche nel 1894.
• La Guerra civile americana è il primo conflitto in cui i treni hanno un ruolo importante, visto che entrambe le parti usano le ferrovie per spostare uomini e materiali.
• 1862. Il presidente americano Abramo Lincoln firma il Pacific Railroad Act, che autorizza la costruzione della prima ferrovia transcontinentale. Theodore Judah ha la visione di una ferrovia che attraversi le montagne della Sierra Nevada, in California, e poi di farla proseguire per tutti gli Stati Uniti. La Central Pacific Railroad viene finanziata dai cosiddetti Big Four: Collis Huntington, Leland Stanford, Charles Crocker e Mark Hopkins.
• 1863. Sui treni che vanno da Baltimora a Filadelfia entrano in servizio le prime due carrozze ristorante (erano vagoni riadattati).
• 1868. Il maggiore Eli Janney, veterano confederato della guerra civile, inventa il giunto accoppiato per unire automaticamente le carrozze tra loro. Sostituisce il giunto con perno, per agganciare il quale gli operai dovevano infilarsi fra i vagoni rimanendo spesso schiacciati (era la principale causa di infortuni fra gli operai delle ferrovie).
• 1869. La Central Pacific, partita dall’ovest, e l’Union Pacific, partita da est, si incontrano a metà strada, unendo le due coste degli Stati uniti con un’unica ferrovia. Tuttavia le due compagnie si rifiutano di ritenere esaurito il loro compito, e continuano a avanzare con i binari. Quando il governo finalmente interviene convincendole a riconoscere che il lavoro era terminato, avevano costruito ben 362 chilometri di binari paralleli e inutili. Il 10 maggio la Central Pacific e la Union Pacific festeggiano a Promontory Summit, nello Utah, congiungendo le due coste degli Stati Uniti con 3.500 miglia di ferrovia, da New York alla California. I binari vengono uniti piantando simbolicamente un ultimo chiodo d’oro (The golden spike). In realtà alla celebrazione ci sono cinque chiodi: due di oro massiccio donati dalla California, uno d’argento massiccio del Nevada, uno di ferro ma placcato d’argento nel corpo e d’oro sulla testa (con raffinate cesellature) donato dall’Arizona, uno di semplice ferro, l’unico ad essere veramente piantato nel terreno sull’ultima traversina. Gli altri vengono solo simbolicamente infilati in un buco fatto apposta e poi ritirati dalle personalità intervenute. Per rendere ancora più solenne il momento, al presidente della Central Pacific viene dato un martello dotato di un collegamento elettrico con cui avrebbe dovuto piantare il famoso chiodo d’oro, facendo suonare contemporaneamenete delle campane a San Francisco e Washington. Il presidente, purtroppo, manca il chiodo. George Westinghouse, americano, inventa, inventa il freno ad aria compressa.
• 1872. Prima ferrovia giapponese, da Shimbashi a Yokohama. La linea Tokaido Tokyo a Osaka (quella dove oggi corre il superveloce Shinkansen) partì nel 1891. Durante un viaggio negli Stati Uniti, il 27enne belga Georges Nagelmackers decide di fondare la ”Compagnia Internazionale dei vagoni letto”, ispirato dai successi di Pullmann. La sua idea era quella di fornire non solo lussuosi e comodi vagoni, ma di far sì che potessero liberamente attraversare i molti confini europei. Nel 1884 fonda la Compagnie Internationale des Wagons-Lits e des Grands Express Europeens. Due anni dopo divenne l’organizzatore dei viaggi ufficiali della Repubblica francese e di molti altri Stati europei. Lo stemma dorato con due leoni che tengono la scritta intrecciata ”WL” diventa in tutta Europa simbolo di lusso.
• 1874. Werner von Siemens costruisce il primo prototipo di locomotiva elettrica e lo presenta all’Esposizione di Berlino.
• 1879. Siemens fa le prime dimostrazioni di un treno elettrico in Germania. La Volk’s Electric railway sul lungomare di Brighton, Londra, è la prima ferrovia elettrica del mondo.
• 1883. Il francese Charles Lartigue costruisce le prime ferrovie monorotaia in vari Paesi (Nordafrica, Francia, Russia, America Latina, Irlanda). In realtà si trattava di pseudo-monorotaie, perché i vagoni non potevano stare in piedi da soli e si dovevano poggiare a ruote supplementari orizzontali che correvano su guide laterali.
• maggio a Vladivostok, sulla costa russa del Mar del Giappone, e nel luglio dell’anno dopo a Chelyabinsk, 7.000 chilometri di distanza, sugli Urali, inizia la costruzione della Transiberiana. La linea viene completata durante la guerra russo-giapponese del 1904-5, ma la linea si interrompe sulle sponde del lago Baikal, dove dei traghetti trasportano i treni sull’altra sponda. In seguito, vennero piazzati dei binari sulla superficie ghiacciata del lago, ma i treni venivano trainati da cavalli, perché le locomotive pesavano troppo e sarebbero affondate.
• 1892. In Germania le Officine Esslingen costruiscono la prima locomotiva a combustione interna. E’ uno sgraziato marchingegno spinto da un motore Daimler a benzina. Fu uno dei primi progetti del costruttore automobilistico tedesco Gottlieb Daimler, inventore tra l’altro dei motocicli. In quel periodo il diesel veniva utilizzato solo nei motori industriali fissi, ma poco dopo sostituì la benzina sui treni.
• 1895. Le ferrovie di Baltimora e dell’Ohio, negli stati Uniti, elettrificano un tratto di 5 km e mezzo di linea ferroviaria, nel punto in cui questa attraversava la città di Baltimora, nel Maryland. E’ la prima ferrovia elettrica della storia. Lo fecero in seguito alle proteste per il fumo prodotto in città dai treni a vapore. La linea aerea venne installata dalla General Electric Company e utilizzata da locomotive da 1.440 cavalli.
• 1896. L’irlandese Louis Brennan inventa una vera ferrovia a monorotaia (forse ispirato da quella di Lartigue). Nel 1903 ottiene un brevetto e nel 1907 ne costruisce un modello. I treni sono provvisti di giroscopi per non rovesciarsi. Brennan viene però a sapere che il proprietario di un giornale tedesco, August Scherl avrebbe dato una dimostrazione di una monorotaia allo zoo di Berlino il 10 novembre 1909. Affretta allora la costruzione della sua monorotaia per battere sul tempo il concorrente. Ci riesce solo nel 1910, con un imponente modello che fa sembrare quello del tedesco un giocattolo. Con Scherl firma un accordo in cui gli cede tutti i diritti di sfruttamento per la Germania e vince un premio all’esposizione giapponese-inglese di Londra del luglio dello stesso anno. Purtroppo, però, il governo britannico del tempo non dà fiducia all’invenzione di Brennan, che avrebbe potuto rivoluzionare (e rendere più economico) lo sviluppo ferroviario dell’Impero. Ad ostacolarne l’applicazione c’è l’ostilità delle compagnie ferroviarie, il cui parco mezzi saarebbe stato reso istantaneamente obsoleto dall’invenzione dell’irlandese. Ad esempio, la monorotaia giroscopica poteva percorrere curve con un raggio di 8 metri, mentre i treni tradizionali hanno bisogno di non meno di 250 metri di raggio.
• 1901 Il primo marzo in Germania entra in servizio la più lunga monorotaia sospesa del mondo, la Wuppertal Schwebebahn, tuttora in uso.
• 1910. Inaugurata la Transandina, che connette Cile e Argentina. Arriva a 3.155 metri sul livello del mare.1910.
• 1912. In Germania entra in servizio la prima locomotiva diesel, la costruiscono la Diesel-Klose-Sulzer di Winterthur e la Borsig di Berlino. Si rivela una delusione per le ferrovie prussiane: la trasmissione diretta alle ruote è inadatta a governare i mille cavalli vapore del motore nel traino di pesanti convogli. In Svezia, invece, altre due fabbriche, l’Atlas e l’Asea costruiscono invece la prima locomotiva a propulsione mista diesel-elettrica, in cui, cioè, la trasmissione tramite motori elettrici fu sostituita a quella meccanica. In settembre le Western Australian Government Railways iniziano i lavori per espandere i 611 chilometri della rete e farli giungere dall’altra parte del Paese, verso gli Stati orientali. I lavori terminarono il 17 ottobre 1917, il primo treno transaustraliano partì da Port Augusta cinque giorni dopo e arrivò a Kalgoorlie in meno di due giorni.
• 1917. Il governo federale americano prende il controllo delle ferrovie per via della Prima guerra mondiale. Quando le restituisce ai proprietari, nel 1920, sono in pessime condizioni. Durante la Seconda guerra la gestione delle linee rimarrà ai privati, e la rete trasporterà il doppio delle merci e dei passeggeri rispetto a quanto non facesse prima dell’inizio del conflitto.
• 1927. In America la locomotiva No. 460 Atlantic Class fa a gara con un aeroplano per portare ai cinema di Broadway, New York, le pizze con i filmati del trionfale arrivo a Washington Dc e vince.
• 1930. Prime carrozze con aria condizionata.
• 1938. Il 3 luglio la locomotiva a vapore Mallard (una A-4 Pacific, No. 4468) stabilisce il nuovo record di velocità nella sua categoria, viaggiando a 203 chilometri orari. Il record non è stato ancora superato.
• 1941. Le Ferrovie svizzere introducono una locomotiva spinta da una turbina a gas. Con i suoi 7mila cavalli la Big Boy della Union Pacific è la locomotiva a vapore più grande mai costruita.
• Il presidente Harry S. Truman è l’ultimo ”presidente ferroviario” degli Stati Uniti. Nella campagna del 1948 percorre in treno 31.700 miglia tenendo 356 discorsi, 16 in un sol giorno, e batte a sorpresa il favorito Dewey. Truman viaggia in una grande e lussuosa carrozza chiamata Ferdinando Magellano, originariamente costruita per il presidente Franklin Roosevelt. Gli interni, quattro grandi scompartimenti, erano rivestiti di quercia. La carrozza aveva un bagno con doccia e vasca e trasportava 6mila libbre di ghiaccio per l’aria condizionata. Il vagone è reso antiproiettile da piastre d’acciaio e da vetri a prova di pallottola da 3 pollici di spessore.
• 1964. In Giappone il treno Serie 500, lo Shinkansen (’treno-pallottola”), viaggia sulla linea Tokaido, tra Tokyo e Osaka, a 210 chilometri orari. Oggi la rete Shinkansen è arrivata a 2,300km e collega numerose città con treni che arrivano a 300km/h (velocità media 261,8 km/h) trasportando 360.000 passeggeri al giorno (fino a 1.324 per convoglio).
• 1970. Inaugurata in Australia una linea che collega, attraverso Broken Hill, Sydney a Perth. L’Indian Pacific è quindi la prima ferrovia a collegare tre oceani: il Pacifico a Sydney, l’antartico a Port Pirie e l’Indiano a Perth.
• 1973. Il treno veloce britannico Hst (High speed train) segna il record di velocità delle locomotive diesel, con 229 chilometri orari.
• 1979. Il prototipo giapponese di treno a levitazione magnetica (Maglev) ML-500 raggiunge una velocità di 517 chilometri orari (non aveva equipaggio a bordo). Il treno non tocca i binari ma levita sospeso e spinto da potenti campi magnetici generati da elettromagneti fabbricati con metalli superconduttori.
• 1981. Il francese TGV (Train à grand vitesse) inizia le corse regolari tra Parigi e Lione raggiungendo velocità di crociera attorno ai 270 chilometri orari.
• 1987. La British rail realizza un prototipo di treno diesel che raggiunge i 238,9 chilometri orari in una prova sulla linea tra Darlington e York. Francia e Inghilterra iniziano la costruzione del Chunnel, il tunnel sotto la Manica. I due tronconi si incontrano nel 1991.
• 1988. Nella Germania Ovest il treno ICE-Intercity experimental raggiunge i 405 chilometri orari sulla linea Wurzburg-Fulda.
• 1989. Il 26 e 27 agosto sulla linea Sishen-Saldanha, in Sudafrica, ha viaggiato il treno merci più lungo del mondo. Era composto da 660 vagoni con un carico lordo di 105 tonnellate ciascuno, un vagone cisterna e un carro di servizio, mossi da 9 locomotive elettriche e 7 diesel-elettriche, distribuite lungo il convoglio. Era lungo 7,3 chilometri e viaggiò per 860 chilometri in 22 ore e 40 minuti.
• 1990. Il 18 maggio il francese Tgv Atlantique stabilisce il nuovo record di velocità su rotaia, 515,3 chilometri orari, tra Courtalain e Tours. In Giappone il progetto di treno magnetico viene finanziato dallo Stato e inizia la costruzione della linea di prova di Yamanashi.
• 1994. Iniziano i collegamenti ferroviari sotto la Manica. La British rail viene privatizzata e la società Railtrack diventa responsabile per le infrastrutture.
• 1997. Il 3 aprile, in Giappone, viene inaugurata la linea di prova del Maglev tra Otsuki e Tsuru, nella provincia di Yamanashi. Il prototipo MLX01 con tre vagoni ed equipaggio arriva a 531 km/h il 12 dicembre, poi a 550 km/h senza equipaggio il 24 dello stesso mese. Nel 1998 due treni da tre vagoni appaiati arrivano a una velocità (relativa) di 966km/h.
• 1999. Il 14 aprile nuovo record mondiale di velocità del Maglev MLX01 giapponese: un convoglio da tre vagoni con equipaggio (caricato con 10 tonnellate, equivalenti a 140 passeggeri), arriva a 552km/h. In autunno due treni appaiati raggiungono la velocità (relativa) di 1.003km/h. Le ferrovie giapponesi stanno pensando di sostituire gli Shinkansen elettrici con i Maglev a levitazione magnetica sulle linee ad alta velocità. Il Maglev, sospeso sul binario dall’effetto elettromagnetico, non deraglierebbe tanto facilmente se un terremoto lo dovesse colpire mentre viaggia ad alte velocità. Il progetto Chuo Shinkansen riguarda una connessione tra Tokyo e Osaka. Sulla linea di test di Yamanashi continuano i test dei treni Maglev, e entro il 2005 il Ministero dei trasporti nipponico valuterà la realizzazione della linea magnetica Chuo Shinkansen su cui viaggeranno treni con velocità medie di 550km/h. In aprile, sempre in Giappone e sempre a Miyazaki, dove sono nati Shinkansen e Maglev, inizia la sperimentazione dell’Aerotrain, un ibrido tra treno e aereo. Sfrutta l’’effetto suolo”, impiegato finora sugli hovercraft e sulle auto di Formula Uno: è il fenomeno per cui una superficie in movimento, come un’ala, se si trova a pochi centimetri dal terreno riceve una spinta addizionale verso l’alto, in aggiunta a quella consueta della portanza, che consente agli aerei tradizionali di volare. L’effetto suolo può sostenere un veicolo che avrebbe altrimenti bisogno di ali smisurate o di una enorme potenza di motori. L’Aerotrain ha piccole ali e si muove dai 15 ai 50 centimetri da terra: l’alimentazione è elettrica, generata unicamente con pannelli solari installati sul tetto di gallerie artificiali che corrono sopra il binario, e con generatori eolici collocati lungo la linea. L’Aerotrain dovrebbe correre a 500 chilometri l’ora, l’entrata in servizio è prevista per il 2020.
• «Dio ha inventato prima il viaggio, poi il dubbio, poi la nostalgia» (Harvey Keitel nel film lo sguardo di Ulisse)
• «Viaggia più veloce chi viaggia da solo» (Ruyard Kipling)
• «I viaggi non si dovrebbe mai farli, bisognerebbe averli già fatti. Perché è quando te li ricordi che diventano belli» (Bernard Blier nel film Una botta di vita)
• «Mettete sempre in borsa un libro per difendervi dagli estranei» (William Hurt nel film Turista per caso)
• «Viaggiare è quasi come conversare con quelli dei secoli passati» (René Descartes).
• «Il vero viaggio di scoperta non consiste nello scoprire nuove terre ma nell’avere nuovi occhi» (Blaise Pascal).
• «Provo per gli aerei ciò che provo per le diete: sono cose meravigliose. Per gli altri» (Jean Kerr).
• «Visitare terre lontane e conversare con genti diverse rende saggi gli uomini» (Miguel de Cervantes).
• «Ci si avvicina alla fine del viaggio. Ma la fine è un traguardo, non una catastrofe» (George Sand).
• «Partire è come morire. E’ morire per ciò che si ama» (Edmond Harancourt).
• «Il viaggio perfetto è circolare. La goia della partenza, il gioia del ritorno» (Dino Basili).
• Dai 235.000 chilometri degli Stati Uniti all’unico chilometro del Vaticano, sono ben 45 i Paesi al mondo dove si può viaggiare in treno. La rete ferroviaria mondiale si estende per oltre un milione di chilometri. L’Europa è il continente dove i collegamenti sono più fitti, l’Africa quello dove la ferrovia è meno estesa: nel continente nero, per spostarsi sulle lunghe distanze, la gente usa gli autobus, quando esistono. Nemmeno nel Vecchio Continente, però in realtà si può arrivare dappertutto. Basti pensare che sono almeno cinque i Paesi europei senza neppure un metro di binari: San Marino, Andorra, Cipro, Malta e l’Islanda. In tutto, sono 49 gliStati sprovvisti di ferrovie.