Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2016  novembre 11 Venerdì calendario

I pellerossa la usavano per prepararsi alla caccia

• I pellerossa la usavano per prepararsi alla caccia. Serviva a ritrovare stimoli e a raccogliere energie per combattere i bisonti. Oggi, dopo essere stata un vezzo esclusivo dei vip, la stone therapy (in inglese, la terapia delle pietre) è diventata una delle pratiche di benessere più diffusa. «Si tratta di un massaggio corporeo con pietre calde e fredde», spiega Nicola Angelo Fortunati, direttore sanitario delle Terme di Saturnia (in provincia di Grosseto), «con efficacia rilassante e curativa, perché scarica lo stress e permette di recuperare stimoli ed energie». La sua prerogativa è di riequilibrare i sette punti chakra che attraversano il nostro corpo (lungo i quali, secondo l’antica tradizione indiana, scorre l’energia vitale). Il calore stimola l’apertura di questi «snodi» in modo da far fluire meglio l’energia; nello stesso tempo i muscoli si rilassano e si verifica un aumento della sudorazione che facilita l’eliminazione delle tossine. Le tecniche variano a seconda che si debba intervenire su punti dolenti o contratti. «Per i primi», spiega Sabrina De Mauro, operatrice delle Terme di Saturnia, «bisogna alternare il caldo al freddo: prima si pone sul corpo la pietra calda, che aiuta a rilassare; poi quella fredda per qualche secondo, prima di massaggiare la parte non più di un minuto; infine di nuovo quella calda. Sui punti contratti si usano solo le pietre calde per sciogliere i ”nodi” dovuti allo stress». Alle pietre si accompagna un massaggio, dalle caviglie in su, con oli essenziali, «per predisporre il corpo a ricevere tutti i benefici delle pietre», spiega Milena De Maria dello Studio 3 di Milano. «Per chi deve scaricare tensioni o disintossicarsi uso limone, timo o salvia: attivano la circolazione e sono depurativi; per chi è agitato sono ottimi melissa e camomilla».
• Stone therapy. Sacro-inguine. Il primo chakra: è legato alla terra, alla materia e al sostegno su cui poggia il nostro corpo. In questa posizione la pietra scalda e rilassa la base della spina dorsale, donando beneficio a tutta la colonna vertebrale e ripristinando uno stato di calma. Lombare-addome. Il secondo chakra: è quello del desiderio in senso lato. Il calore in questa zona rilassa gli organi interni, riattiva la circolazione e porta benessere a tutto il corpo. Pietre. Sono 72, 54 nere e 18 bianche. Quelle calde sono nere, di origine vulcanica, come il basalto: contengono molto ferro e conservano a lungo il calore, rilasciandolo lentamente. A queste si alternano quelle fredde, bianche (per esempio il marmo). Piedi e mani. Tra le dita dei piedi vengono inserite pietre più piccole, mentre due di forma piatta sono appoggiate sulla pianta e due sotto il tendine di Achille. Servono a rilassare tutto il corpo a livello muscolare. Sul palmo si usano pietre rotonde contro le contratture. Il caldo prepara le mani al massaggio con gli oli essenziali, dalle dita fino alle spalle, per rilassare tutto il braccio. Plesso-Trapezio. Il terzo chakra: è la zona sotto la gola, legata alla volontà e alla capacità decisionale. Agire in questo punto ha un effetto benefico sul sistema digestivo e migliora l’umore.Trapezio Qui si accumula la maggior parte dello stress e si avverte quella sensazione di peso da cui sembra impossibile liberarsi. Le pietre calde decontraggono i muscoli che, con i massaggi, diventano più elastici. Fronte. Il sesto chakra: è quello della vista in senso lato, ossia la conoscenza, l’intuizione, la percezione della realtà. Dona tono ed elasticità alla pelle del viso, drenando le vie linfatiche e rivitalizzando la cute. Agisce sulla testa e rilassa gli occhi, ma può essere d’aiuto anche nell’insonnia. Subito dietro c’è il settimo chakra (ma la stone therapy non lo considera). Gola. Il quinto chakra: è quello che regola la comunicazione e la creatività. Aiuta nei casi di malessere che coinvolgono collo e testa: raffreddori, mal di gola, problemi di cervicale e anche dell’udito. Cuore. Il quarto chakra: è legato ai sentimenti e alla capacità di donare. Le pietre calde e fredde, poste in questo punto, hanno effetti benefici, oltre che sugli organi legati alla respirazione come cuore e polmoni (colpiti per esempio dall’asma da stress),anche sulle braccia e sull’equilibrio mentale.