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 2016  novembre 09 Mercoledì calendario

Il diabete malattia sommersa

Più di 3,5 milioni di italiani con diabete diagnosticato, il 6,2% della popolazione. Un milione di individui con diabete di tipo 2 (quello da adulti) non diagnosticato e altri 3,6 milioni ad alto rischio di svilupparlo. Il 10% delle persone con difficoltà a mantenere sotto controllo la glicemia. Questo il quadro, ad oggi. Si prevede, che nel 2030 a essere affetti da diabete diagnosticato saranno 5 milioni di italiani, ai quali andrà aggiunto il sommerso dei casi non accertati.
LO STILE DI VITA
La tendenza, infatti, per gli esperti, si conferma regola del nostro tempo come conseguenza di stile di vita e perfino urbanizzazione. «I dati – spiega Giovanni Lamenza, presidente Diabete Italia – ci dicono che l’insorgenza della malattia nel nostro paese e nel mondo occidentale è in crescita inarrestabile». E così, in vista della Giornata mondiale del diabete, che si celebra lunedì 14 novembre, sono oltre 1200 gli eventi organizzati da associazioni di persone con diabete, medici, infermieri, professionisti sanitari e istituzioni in circa cinquecento città per sensibilizzare, informare e educare alla prevenzione. La campagna ha come teatri le piazze, con gazebo e banchetti, e le cosiddette diabetologie aperte, ossia ambulatori, ospedali e centri medici, anche pediatrici.
Il team di Diabetologia dell’ospedale Fatebenefratelli all’Isola Tiberina di Roma, per esempio, oggi dalle 17.30 alle 19.30 apre l’ambulatorio al pubblico. Sarà possibile effettuare un esame della glicemia, valutare il rischio di sviluppare il diabete e ricevere informazioni e suggerimenti da medici, dietisti e operatori per prevenire o ritardare l’insorgenza della malattia, nonché l’eventuale opportunità di effettuare ulteriori accertamenti o di intraprendere un percorso terapeutico. 
I CONTROLLI
Novità dell’anno è la Settimana di prevenzione negli ambulatori di Diabetologia e quelli di medici di Medicina generale. Secondo le stime, un caso di diabete su due, nel mondo, non è diagnosticato. «Il diabete di tipo 2 – aggiunge Lamenza – è asintomatico, per questo molti ignorano di esserne affetti e lo scoprono soltanto quando già si sono manifestate complicanze. Si può arrivare ad esserne affetti perfino da anni, senza saperlo». La mancanza di sintomi si traduce, nella quasi totalità dei casi, in mancanza di controlli, con conseguente ritardo nell’individuazione della malattia e quindi nell’adozione delle necessarie terapie (www.giornatadeldiabete.it.). Si va dagli ospedali Pertini e San Filippo al Campus Bio-Medico, dal poliambulatorio Don Bosco agli ambulatori diabetologici ACISMOM, a Roma, fino ad arrivare al Centro medico Oplonti a Napoli. E ancora, dall’ospedale Meyer di Firenze al Centro Polispecialistico Pacini a Milano. E così via, di regione in regione.
Per la prima volta, la Giornata guarda pure al diabete veterinario. «In Italia – a parlare è Marco Melosi, presidente Associazione nazionale medici veterinari – si stima che il diabete di cani e gatti colpisca da un soggetto su 500 a uno su 100, a seconda degli studi. I più a rischio sono i gatti». Per tutto il mese di novembre, sono previsti incontri in ambulatori e cliniche veterinarie.