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 2016  novembre 06 Domenica calendario

Il trionfo di Evita Perón. La santa dei descamisados

Non l’ho conosciuta perché quando nacqui era già scomparsa ma ho sentito parlare in termini estremamente elogiativi di Evita Perón. So che godeva di un enorme consenso presso la popolazione argentina. Mi chiedo se sia stata anche consigliera del marito dittatore. Potrebbe raccontarci di lei?

Franca Piccinini 

Cara Signora,
E va Duarte Perón fu molto più di una semplice consigliera. Aveva conosciuto il suo futuro marito nel 1944, quando era il maggiore esponente di una conventicola militare che aspirava a cambiare il volto dell’Argentina. Fecero carriera insieme. Mentre Juan Domingo, dopo qualche carica governativa, vinceva le elezioni del 1946 e creava un regime ispirato in buona parte a quello della Italia fascista, Eva metteva a frutto nei comizi la sua breve carriera di mediocre attrice e brillante voce radiofonica.
Non parlava alla borghesia e ai ceti dirigenti. Parlava con straordinario calore alla fascia più bassa del proletariato (i descamisados) e soprattutto alle donne, che avevano dal 1947 il diritto di voto. Prometteva giustizia, soprattutto per i più poveri, e intercedeva efficacemente presso Perón perché le sue promesse venissero mantenute. In breve tempo il suo ruolo e la sua immagine cominciarono ad avere una forte connotazione religiosa. Non era più soltanto una protagonista della vita politica e sindacale del suo Paese. Era una madonna del popolo, una santa protettrice dei poveri e dei malati, una «leader spirituale della nazione», come fu pubblicamente chiamata con una legge dello Stato nell’ultima fase della sua vita.
La fama di Eva Perón non fu limitata allo Stato argentino. I tre mesi trascorsi in Europa nel 1947 furono, soprattutto nelle capitali dei Paesi cattolici, un viaggio trionfale. Il Vaticano, quando venne ricevuta da Pio XII, la accolse con un trattamento protocollare abitualmente riservato alle regine.
La sua vita fu breve. Morì di cancro nel 1952 all’età di 32 anni e la sua morte divenne una sorta di ascesa al cielo fra grandi dimostrazioni popolari di lutto e dolore. Ventisei anni dopo Evita tornò in palcoscenico per un musical inglese di Tim Rice e Andrew Lloyd Webber. Con una geniale licenza poetica gli autori avevano aggiunto alla trama il personaggio di Che Guevara e avevano riscosso un grande successo: 2.800 repliche. Nel 1996 il musical divenne un film di Alan Parker con Madonna nella parte di Evita, Antonio Banderas in quella del Che e Jonathan Pryce in quella di Perón. Aggiungo, cara Signora, che il corpo di Evita fu trafugato da chi voleva evitare che diventasse meta di pellegrinaggi e venne conservato per 16 anni nel Cimitero Maggiore di Milano. Apparve nuovamente in Argentina all’inizio degli anni Settanta.