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 2016  novembre 05 Sabato calendario

Le tentazioni degli amici di Silvio

Essere amici e soci non vuol dire pensarla sempre allo stesso modo. E si capisce che sul referendum Ennio Doris non la pensa proprio come Berlusconi.
Persino nelle riunioni il fondatore del gruppo Mediolanum evita di esprimere giudizi sulle riforme costituzionali: «Sento pareri contrastanti. C’è chi sostiene che è scritta male e creerà problemi, chi spiega invece che si tratta di un passo verso la modernizzazione delle istituzioni. Io non mi schiero. Un banchiere deve restare neutrale». E invita i collaboratori a comportarsi di conseguenza. Ma da banchiere, Doris è tenuto ad analizzare la situazione politica. Tra il voto americano, il rebus britannico e il caso italiano trova le ragioni per cui «nel breve periodo continueremo a registrare una certa volatilità dei mercati. Se regna l’incertezza è perché i gestori di fondi, in questi frangenti, devono mantenere sempre una posizione prudente».
Sulla corsa alla Casa Bianca non si sbilancia, sulla Brexit prevede che alla fine il Parlamento inglese asseconderà la scelta dei cittadini, sulla contesa nazionale esorta a non trarre conclusioni affrettate: «I sondaggi danno il No in vantaggio, ma nel segreto dell’urna può accadere il contrario. Io la ricordo l’Italia della Dc...». La ricorda per averci militato in gioventù. Un piccolo segreto che Francesco Cossiga rivelò un giorno all’ex Cavaliere: «Silvio, sei circondato dai democristiani. Anche il tuo amico Ennio lo è. Ha fatto l’assessore comunale a Tombolo», paese natale del banchiere veneto.
Quei riferimenti ai sondaggi e alla Dc accomunano l’uomo della finanza al patron di Mediaset, Fedele Confalonieri, altro amico di Berlusconi che sul referendum non la pensa proprio come Berlusconi. D’altronde, essere amici e soci significa potersi dividere nei giudizi senza pregiudicare il rapporto. E sebbene Doris si sforzi in ogni occasione di apparire «neutrale» – che di per sé sarebbe già una notizia dato che l’ex premier si è schierato – nelle pieghe dei suoi ragionamenti rivela una differenza di vedute rispetto al Cavaliere: «In passato la stabilità in Italia era dettata dalla guerra fredda. Cambiavano i governi, non gli equilibri politici. Oggi le cose sono cambiate e la Costituzione, che è figlia di altri tempi, andrebbe giustamente ritoccata... Ma ritoccata bene», aggiunge lesto quando capisce di essersi scoperto.
Da banchiere garantisce ai clienti che, «vinca il Sì o vinca il No, non ci saranno effetti catastrofici»: «Se prevarrà il Sì gli investimenti si sbloccheranno presto, perché sarà percepita la stabilità. Altrimenti servirà più tempo per capire quali equilibri politici si troveranno a Roma. Anche se a Madrid l’economia è andata bene nonostante per mesi non ci sia stato un governo». Ottimista di natura, Doris poggia il suo credo sui numeri: «L’economia mondiale è destinata a crescere. Nel pianeta si sta meglio. Le persone che vivono sotto la soglia di povertà sono diminuite da due miliardi a ottocento milioni».
Il suo ottimismo lo riversa anche sull’Italia, perché «per quanto da investitore penso sia meglio diversificare, credo anche che ogni situazione di ribasso sia un’occasione per investire». Certo, servirebbe un clima politico diverso, quel clima che il patto del Nazareno a suo giudizio stava producendo: «Il dialogo tra Berlusconi e Renzi era una storia positiva per il Paese, aveva cambiato la visione dei rapporti tra leader di schieramenti diversi, non più nemici ma avversari, pronti a collaborare nell’interesse nazionale. Peccato ci sia stata la rottura». E la rottura ha portato al duello sul referendum.
Chissà se Doris si è speso per le riforme con l’ex premier, lui che nel 2011 gli consigliò di lasciare Palazzo Chigi sotto la tormenta dello spread. Formalmente in questa sfida il banchiere dice di non volersi schierare. «Perché nel mio ruolo devo restare neutrale». «Perché il confronto centrato sulle modifiche costituzionali è precipitato in uno scontro politico in cui non intendo entrare». Perché Doris non vuole dispiacere l’amico Berlusconi.