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 2016  novembre 03 Giovedì calendario

Esselunga, la mossa delle Coop su «Falce e carrello»

Coop Alleanza 3.0 è pronta a compiere «un passo indietro dai contenziosi» con Esselunga e il suo fondatore Bernardo Caprotti sul caso del libro «Falce e carrello» scritto nel 2007 dallo stesso pioniere della grande distribuzione. La holding nata a gennaio dalla fusione tra Coop Adriatica, Nord Est ed Estense, ieri ha comunicato di essere disponibile a chiudere ogni capitolo giudiziario pendente. «Non va processato un defunto – recita il comunicato – e siamo disponibili a riflettere sull’opportunità che i rapporti riprendano una competizione che abbia come luogo di confronto il mercato». Il gruppo cooperativo prende spunto dalla sentenza della Cassazione di due giorni fa, che ha accolto il ricorso presentato da Coop Estense e ha riconosciuto nel libro un’opera non letteraria e quindi sottoposta all’obbligo del racconto di fatti verificati. Verifiche che «il libro ha “dolosamente e colposamente” evitato». Tuttavia la Coop ieri non ha ricordato che lo stesso giorno la Cassazione ha pubblicato ben tre sentenze. Due di queste hanno respinto in modo definitivo i ricorsi di Coop Adriatica e di Coop Italia. La terza sentenza ha invece ritenuto meritevole di approfondimento da parte della Corte d’Appello di Milano la controversia tra Coop Estense e il signor Zucchelli da un lato ed Esselunga con Caprotti dall’altro. E proprio a quest’ultimo, che è rimasto ormai l’unico procedimento aperto, ha guardato ieri la Coop Alleanza per promuovere pubblicamente la pace.