La Stampa, 31 ottobre 2016
La senatrice M5S e il complotto della magnitudo
M
olto dopo il terremoto, ieri pomeriggio, è comparso sul blog di Grillo un testo ufficiale ispirato alla logica del «collaboriamo» tutti insieme; peccato che nel web filo M5S fosse da ore in circolo il veleno della più smaccata non verità, complottarda e propagandistica. Ancora una volta – dopo la scossa di quattro giorni fa – bufale e complottismo hanno tracimato dai luoghi deputati della black propaganda (account twitter e pagine facebook non casuali), sollevando un caso sulle parole di una senatrice della Repubblica. Enza Blundo (poi smentita dal M5S) ha postato sui social questa cosa, che speculava politicamente, a caldo, sulla tragedia: «Il tg1 apre dichiarando una scossa di 7,1 e poi la declassa e 6,1 ancora menzogne per interessi economici di governo!!! Anche il terremoto che ha distrutto L’Aquila fu “addomesticato” a 5,8... IL TUTTO PER NON RISARCIRE I DANNEGGIATI AL 100%» (maiuscole sue). Dopo, ha cancellato la parte complottista.
In realtà, com’è ovvio, c’è stata una normale discrasia nelle misurazioni: il primo dato, della United States Geological Survey, è stato corretto dallo stesso istituto americano. Ma la black propaganda se ne frega, dei fatti. Paradossalmente, sbugiardarla è più difficile con stormi di anonimi che con una senatrice.