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 2016  ottobre 25 Martedì calendario

Boom di cinesi all’estero. Così si comprano l’Hilton

Il fondo cinese HNA Group prosegue a testa bassa la sua politica di espansione internazionale nel settore del turismo, forte della crescita esponenziale dei viaggi oltrefrontiera dei suoi concittadini che si prevede continui a ritmi sostenuti per molti anni a venire. Con un accordo da 6,25 miliardi di dollari HNA ha reso noto ieri di acquistato dal fondo Blackstone il 25% della catena alberghiera di lusso Hilton Worldwide. 
La società cinese ha rilevato la quota di capitale della catena statunitense a 26,25 dollari per azione, pagando un premio del 14,5% rispetto al prezzo di chiusura di venerdì. 
Per Blackstone, che dopo l’operazione mantiene il 21% del capitale dei prestigiosi hotel, si tratta, come ha scritto ieri il Financial Times, di un passo avanti verso l’eventuale uscita dall’investimento. La finanziaria statunitense, vero colosso del private equity e ristrutturazioni aziendali, ha acquistato la catena alberghiera, una delle più grandi al mondo, nel 2007 in una operazione di leverage buyout per 26 miliardi di dollari per poi riportarla a Wall Street nel 2013. 
La ristrutturazione della catena alberghiera non si è però ancora conclusa. Hilton ha recentemente annunciato un piano di spin off di Hilton Gran Vacations, il comparto che si occupa di multiproprietà, e la volontà di isolare il suo patrimonio immobiliare per farne una società di investimento chiamata Park Hotels & Resorts. HNA ha detto che a spin off completato avrà approssivativamente il 25% di tutte e tre lesocietà. 
Per il fondo HNA l’investimento in Hilton viene cosiderato strategico visto il suo obiettivo di assecondare la forte spinta dei turisti cinesi verso l’estero. Negli ultimi anni HNA ha notevolmente ampliato il suo portafoglio di partecipazioni nel settore (35 operazioni per un totale investito di 27 miliardi di dollari) diventando uno degli investitori più attivi della Cina. 
Secondo China national tourism administration saranno oltre 600 milioni i cinesi che viaggeranno all’estero per turismo nei prossimi 5 anni. Nella prima metà del 2016 i turisti cinesi che sono andati all’estero sono stati più di 59 milioni, un numero in continua crescita nel corso degli ultimi anni grazie all’aumento del reddito disponibile e a un allentamento delle politiche di concessione dei visti per l’espatrio. 
Nel 2015 circa 120 milioni di cinesi hanno viaggiato all’estero, in aumento dai 109 del 2014, nessun altro come loro al mondo. Una crescita inarrestabile se confrontata con il 1998, rispetto a cui il numero è cresciuto di 13 volte. 
Nel portafoglio di HNA non ci sono però solo attività legate all’industria del turismo. Di recente, attraverso Avolon Holdings, società specializzata in leasing di aerei, ha acquisito la rivale statunitense CIT Group per 10 miliardi di dollari. Di sua proprietà anche la Swissport International, il gruppo di assistenza a terra e servizi di trasporto merci.