Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2016  ottobre 21 Venerdì calendario

Diritto & Rovescio

Il «Comunicato politico numero quarantacinque», relativo ai soldi dei grillini, è stato scritto personalmente da Beppe Grillo. E lo si può leggere sul Blog del Movimento cinque stelle. Parla chiaro. Esso infatti dice che «ogni eletto percepirà un massimo di 3 mila euro di stipendio, il resto dovrà versarlo al tesoro, e rinunciare a ogni benefit parlamentare, iniziando dal vitalizio». Da un’analisi delle note di Luigi Di Maio e di Alessandro Di Battista si rileva però che le due star M5s percepiscono, in media, una somma superiore ai 10 mila euro al mese. In particolare, Di Maio, preso dai suoi colleghi con le mani in pasta dei 108 mila euro da lui «spesi per il territorio», ha precisato che egli restituisce la metà della stipendio da deputato. È una balla. In maggio, ultimo mese da lui rendicontato, Di Maio ha restituito 1.686 euro di quota fissa indennità su 4.945 (intascandone quindi i due terzi). E dei 6.732 euro di cosiddetti rimborsi ne ha restituiti solo 460. Insomma, i soldi piacciono. Anche ai pentastellati.