Libero, 21 ottobre 2016
Mina-Celentano? Semplici e un po’ banali
Centocinquanta anni (in due) spesi bene e con furbizia, a giudicare dall’ultimo singolo dell’ineffabile coppia Mina-Celentano che riemerge dall’oblio e fa uscire oggi Amami amami, brano che anticipa l’album Le migliori. Questa melodia ritmata e maliziosa è impreziosita dalle voci sapientemente «passate» al computer della signora Mazzini e del Molleggiato. Un brano non rivoluzionario ma che funzionerà in radio e assolverà il compito di preparare al meglio l’autunno caldo di due ottuagenari che sanno far bene i conti.
Le cose, si sa, nel mondo derelitto della musica vanno fatte bene, con tutti i meccanismi giusti e oliati alla perfezione e il flop è sempre dietro l’angolo, anche se si è campioni dell’ugola. Così questi due mammasantissima della nostra canzone stiamo parlando di artisti che hanno venduto vagonate di dischi all’epoca del vinile e dei 45 giri: 153 milioni Celentano in 57 anni di servizio e 145 Mina si sono detti: «Quando abbiamo pubblicato insieme l’album Acqua e sale, era il 1998, non è andata male, abbiamo venduto 1,5 milioni di copie. Una cifra che non abbiamo più toccato dopo, con i rispettivi cd pubblicati singolarmente. Insieme funzioniamo. Quindi, perché non ritentare?». I risultati degli ultimi album della signora Mazzini (76 anni) e del Molleggiato (78) non sono stati entusiasmanti come quelli ottenuti 18 anni fa. Nel 2011 il cd Facciamo finta che sia vero di Celentano è stato doppio Disco di Platino (180.000 copie) ma, causa la crisi del settore, lontano dal record di Acqua e sale. Meno bene è andata invece a Mina con i due album Piccolino e Christmas song book, usciti nel 2011 e nel 2013 (solo 30.000 copie l’uno) e con il successivo Selfie che non è stato neppure Disco D’Oro.
Così i rispettivi management la Lady Celentano di ferro, alias Claudia Mori, e il figlio di Mina, Massimiliano Pani hanno deciso di correre ai ripari, alleandosi nuovamente per rinverdire vecchi fasti. A dar loro una mano ci si è messo l’amico Gianni Morandi: il ragazzo di Monghidoro ha pensato bene, complici i due che lo hanno fatto diventare un improvvisato press-manager, di postare su Facebook un assaggio di 30 secondi di Amami amami, con un commento: «Adriano e Mina hanno inciso una nuova canzone insieme. A me sembra fortissima...». Il risultato? In poche ore questo spot ha totalizzato 300.000 visualizzazioni e 15.000 like.
C’è anche la televisione nel progettone. Con la Rai alla disperata ricerca di serate-evento per contrastare la corazzata Maria De Filippi, Mina e Celentano hanno già stilato un accordo: quello di uno show per lanciare l’album Le migliori. Il cd uscirà a metà novembre e conterrà venti brani sui quali hanno lavorato anche Caparezza e Giuliano Sangiorgi. L’album doveva essere pronto la primavera scorsa ma i cronici ritardi e i ripensamenti soprattutto di Celentano che, nel frattempo, è diventato un fan del Movimento 5 Stelle hanno rallentato il progetto. Con qualche frizioncina sulla scelta delle canzoni da registrare e sugli ospiti da invitare.
Il tam-tam mediatico è stato, però, via via incessante e l’assaggio musicale sulle note di Amami amami è soltanto l’indizio di come i due irriducibili della nostra canzone abbiano un orecchio alla musica ma due occhi ben attenti ai conti: per lo special televisivo nei quali entrambi saranno brillantemente assenti Mina, ormai prigioniera della «sindrome Bob Dylan», manca in tv da 40 anni, Celentano sarà presente, se va bene, con una telefonata si vocifera di spese stellari. Tutto in linea con le regole Rai se si pensa alle spese pazze (un milione a puntata) per l’indecente show Dieci cose attualmente in palinsesto il sabato era su Rai1.
«Mina e Celentano non ci saranno nello show, è vero, ma in qualche modo ci saranno» ha promesso Andrea Fabiano, il Direttore di Rai1 che sa bene quanto vale Celentano in tv: 9 milioni di ascoltatori e uno share del 30 per cento. Fabiano spera di cavalcare l’onda emotiva del pubblico di Rai1 e sta ancora sognando che gli arrivi, via sms, un agognato «sì», quello di Checco Zalone, di cui Celentano è fan, interpellato a suo tempo per presentare lo show.
A quel punto, per la colossale ed ecumenica adunata proMina/Celentano, ottuagenari geni del marketing, mancherebbero soltanto Papa Francesco, Totti e Christian De Sica...