Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2016  ottobre 15 Sabato calendario

«Canzonissima 62», un putiferio che meriterebbe una fiction

Non ho ambizioni autoriali, ma se un giorno dovessi scrivere una fiction non avrei dubbi: cercherei di ricostruire quello che accadde nel 1962, quando Dario Fo e Franca Rame decisero di abbandonare la conduzione di «Canzonissima».
Tecnicamente non furono licenziati, ritirarono il copione scritto con Leo Chiosso e Vito Molinari e Fo mandò un telegramma alla Rai, mettendosi a disposizione come attore: «Ditemi ciò che devo fare». Per la cronaca, la puntata di «Canzonissima» del 29 novembre andò in onda con le sole canzoni registrate. Così per le puntate successive, salvo la finale del 6 gennaio condotta da Corrado. Ma la parte più interessante è il putiferio che si scatena il giorno dopo, un vero psicodramma nazionale. Interrogazioni parlamentari a non finire: contro il direttore generale Bernabei da parte della sinistra (il più attivo è il sen. Lajolo); contro Fo da parte della destra. Nei bar si accendono dispute sul compenso di tre milioni a puntata ricevuti dai coniugi Fo. In via Buonarroti a Roma c’è in corso uno sciopero degli edili (lo sketch riguardava appunto la loro sicurezza sul lavoro) che lamentano di ricevere paghe sulle 50 mila lire al mese.
Il presidente della Repubblica Segni riceve il presidente del Consiglio Fanfani e, caso strano, viene sostituito il ministro delle Poste e Telecomunicazione. È in corso il Concilio Vaticano II e si vorrebbe conoscere anche il parere dei padri conciliari. Prima Gino Bramieri e poi Walter Chiari si propongono come conduttori. Ma dopo le violente proteste di altri colleghi ritirano la candidatura. Alcuni giornali s’interrogano se Fo e Rame siano regolarmente sposati.
In Commissione di Vigilanza vogliono togliere i riferimenti politici da tutti i programmi d’intrattenimento. La Rai, suo malgrado, è costretta a ospitare Fo e la Rame nei caroselli della Zoppas (frigoriferi) e a farne pubblicità sul Radiocorriere-TV.Ci sarebbe molto altro ancora…