la Repubblica, 14 ottobre 2016
L’amaca di Michele Serra
IL PICCOLO prontuario approntato da Emma Bonino per smentire, in otto punti, le fole che circolano su immigrati e profughi (uno per tutti: “li mettono negli alberghi di lusso”) è prezioso quanto nevralgico. La lotta contro la menzogna (e contro la credulità mediatica) sta diventando un decisivo a priori di ogni altra battaglia. Non è possibile fare politica, e neppure fare cittadinanza, basandosi sulle dicerie, specie su quelle che a ognuno fa comodo considerare vere. Nessuna questione, dai vaccini all’immigrazione, può essere affrontata se non se ne rispettano i presupposti materiali.
Sere fa mi sono imbattuto in una spaventosa trasmissione (Rete Quattro, conduceva Maurizio Belpietro) sovrastata dal titolo fisso “I criminali ci massacrano indisturbati” nella quale si dava per scontato che i delitti siano in pauroso aumento, la polizia impotente e abbandonata a se stessa, i politici indifferenti, i cittadini inermi lasciati in balia del male. Niente di ragionevolmente documentato, a partire da quel titolo assurdo, soccorreva la discussione. Tutto era emotività, rabbia, irrazionalità. Non saprei valutare la quantità di veleno che quel genere di show inocula nel corpo sociale. Spero poche gocce. Ma so che il solo antidoto è la realtà. Da giovani, presuntuosamente, credemmo di batterci per la Verità. Ora sappiamo di doverci battere per la realtà.