Il Messaggero, 12 ottobre 2016
Spose bambine, ogni 7 secondi una under 15 costretta all’altare
ROMA Qual è la condizione delle bambine e delle ragazze nel mondo? Dipende. Se si ha la fortuna di nascere in Svezia, ad esempio, si hanno buone speranze di completare il ciclo di studi, non essere costrette a sposarsi troppo giovani, fare figli senza rischiare la vita, buttarsi in politica se si vuole. Se invece si nasce in Niger, con molte probabilità ci si ritroverà spose nell’età in cui altrove le bambine giocano con le bambole, si faranno figli in età adolescenziale, si rischierà di morire di parto e addio scuola. Anche nei Paesi più sviluppati, però, molto spesso la situazione delle ragazze e ragazzine non è paritaria a quella dei loro coetanei maschi. Ieri è stata la Giornata internazionale delle bambine e delle ragazze e le organizzazioni internazionali fanno a gara a snocciolare dati e statistiche che dimostrano la triste condizione delle piccole donne nel mondo.
I NUMERI
Impressionante il dato, di Save the Children, sui matrimoni precoci: ogni sette secondi una ragazza con meno di 15 anni si sposa, oltre un milione di ragazze diventano madri prima di compiere i 15 anni, mentre 70.000 ragazze tra i 15 e i 19 anni perdono la vita ogni anno per cause legate alla gravidanza e al parto. E le giovanissime che vanno in sposa lo fanno spesso con uomini molto più grandi, a causa della povertà e di norme e pratiche sociali discriminatorie. Oggi più di 700 milioni di donne si sono sposate prima dei 18 anni e ogni anno 15 milioni di ragazzine vanno a nozze ancora minorenni, con conseguenze drammatiche sulla loro salute, educazione e sicurezza. Va da sè che i Paesi con un più alto numero o una maggiore incidenza di spose-bambine siano quelli più poveri, quindi molti africani ma anche l’India, che detiene il poco invidiabile primato del più alto numero in assoluto, con il 47% delle ragazze, più di 24,5 milioni, sposate prima di aver compiuto i 18 anni. In India, del resto, così come in Afghanistan, Yemen e Somalia, sono numerosi i casi di spose bambine che hanno meno di 10 anni. Ma attenzione: neanche un Paese ricco come gli Usa può gioire, visto che ha tassi di mortalità materna e numero di bambini nati da madri adolescenti più alti di quelli di altri Paesi ad alto reddito. Un altro dato sorprendente riguarda il Ruanda, dove si registra invece la più alta percentuale di donne in Parlamento (64%).
L’AVVERTIMENTO
L’Unicef avverte che i problemi non riguardano solo i matrimoni e le maternità precoci: le bambine tra i 5 e i 14 anni sono occupate il 40% in più del tempo, circa 160 milioni in più di ore al giorno, in lavori domestici non pagati e nel raccogliere acqua e legna rispetto ai bambini della stessa fascia di età. Le ragazze tra i 10 e i 14 anni in Asia Meridionale, Medio Oriente e Nord Africa sono occupate circa il doppio del tempo in faccende domestiche rispetto ai ragazzi. E solo una femmina ogni 3 maschi frequenta la scuola secondaria. Un aumento del 10% di ragazze che frequentano la scuola, sottolinea l’Agenzia Onu, alzerebbe il Pil del 3%.