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 2016  ottobre 07 Venerdì calendario

Icardi diventa l’uomo da 110 milioni

Oggi l’Inter e Mauro Icardi si legheranno ufficialmente fino al 30 giugno 2021. Il capitano dell’Inter, in contemporanea all’uscita della sua prima autobiografia «Sempre avanti», allunga così la storia nerazzurra che si sarebbe fermata al 2019. Altri 2 anni insomma conditi da un pesante ritocco all’ingaggio che lo porterà dagli attuali 3,6 milioni ai 5 bonus compresi (legati al raggiungimento di un certo numero di gol, ma anche a vittorie di squadra come scudetto e Champions). E, leggendo dietro ai numeri, con un aumento considerevole della parte riservata al salario. Ovvero quello che in estate aveva fatto uscire allo scoperto più volte Wanda Nara, moglie e manager dell’attaccante argentino, la quale aveva manifestato chiaramente il suo malessere. In questa serie di numeri trova spazio anche la clausola rescissoria da 110 milioni valida solo per i club esteri interessati ad acquistare Mauro. Una netta presa di posizione di Suning per evitare il ripetersi del caso Higuain-Juve-Napoli.
IN GRAN SEGRETO Come anticipato, il rinnovo non sarebbe stato un problema una volta chiuso il mercato estivo. Il d.s. Piero Ausilio, con tutta la società, ha portato avanti in gran segreto invece i discorsi del prolungamento e dell’adeguamento con Wanda e Mauro fin da agosto. Tanto che la firma vera con ogni probabilità potrebbe essere stata apposta sul nuovo contratto qualche giorno prima della chiusura del mercato estivo. E a ripensarci bene, le voci di un passaggio di Icardi al Napoli sono andate spegnendosi proprio sul traguardo nei giorni precedenti. Un segnale postumo di una tregua con finale ai canditi. Al numero 9 dell’Inter verrà riconosciuto uno stipendio da top player. Nessuno all’Inter percepisce 5 milioni – i bonus sono alcuni facilmente raggiungibili, altri legati ai risultati di squadra – e da oggi l’argentino oltre a essere il primo a entrare in campo con la fascia da capitano sarà anche il primo della lista nella graduatoria degli stipendi nerazzurri.
DIRITTI ARGENTINI In tutto questo, i diritti d’immagine che fino al contratto precedente valevano quasi al 50 per cento, saranno limitati. Di fatto, in mano a Wanda e all’agenzia che ha creato nella primavera del 2015 per gestirli, rimangono i diritti d’immagine argentini. Icardi potrà beneficiare degli introiti di sponsorizzazioni di prodotti sul mercato argentino sempre che non vadano a cozzare con i gli sponsor dell’Inter. Per fare un esempio concreto: Suning ha una sorta di veto nel caso in cui Mauro si presentasse con in mano una sponsorizzazione di un pneumatico rivale della Pirelli. Un Paese da conquistare, l’Argentina: magari entrando in pianta stabile nel giro della nazionale Albiceleste.

MAURO DA 110
Della clausola rescissoria si era parlato a lungo. Anche il Napoli sarebbe stato pronto a inserirla. Con quella di Higuain piazzata sui 90 milioni, l’Inter ha voluto alzare l’asticella per via dell’età del suo bomber. Ma si è voluta cautelare nel caso un grande club italiano fosse interessato a Icardi. Così quei 110 milioni saranno non trattabili solo per chi viene dall’estero e visto il volume solo i top club europei potranno pensarci. Juve, Milan, Napoli, Roma e chiunque altro giochi in Serie A dovrà invece sedersi a un tavolo e trattare. Sempre che l’Inter dica sì, parliamone.