La Stampa, 6 ottobre 2016
È stato aperto il testamento di Bernardo Caprotti: lascia Esselunga alla moglie e alla figlia Marina
La maggioranza dell’impero di Bernardo Caprotti va alla seconda moglie Giuliana Albera e all’ultimogenita Marina Sylvia. Il mistero del testamento del fondatore dell’Esselunga è stato svelato ieri pomeriggio, quando alle 16 e 30 il notaio Carlo Marchetti ne ha letto il contenuto. Le prime ad ascoltarlo sono state la vedova e Marina. A loro, tramite una donazione in vita, come informa in serata una nota dell’esecutore testamentario Stefano Tronconi, va congiuntamente il 70% circa di Supermarkets Italiani, la holding della catena fondata nel lontano 1957. Un’ora e mezza dopo è toccato ai figli di primo letto, Giuseppe e Violetta Caprotti. Ciascuno di loro – come lascito testamentario – avrà il 15% della cassaforte della catena di supermercati.
Una soluzione, quella contenuta nelle ultime volontà di Caprotti che risalgono al 9 ottobre 2014, che dà una linea di continuità all’azienda, rafforzando gli attuali vertici – il presidente, Vincenzo Mariconda, e l’ad, Carlo Salza – e tutta la prima linea. Il cda della holding, riunitosi in mattinata, ha deciso «di non dar corso, allo stato, ad operazioni relative alla controllata Esselunga». Insomma, la catena non è più in vendita, ora e chissà per quanto: se non altro perché, con la presenza comunque rilevante di Giuseppe e Violetta nell’azionariato, per decidere una cessione i due rami della famiglia dovranno scendere a patti. Con buona pace dei fondi Cvc e Blackstone che già avevano presentato manifestazioni di interesse per comprarsela. Il quadro è stato completato con la nomina del presidente della Supermarkets Italiani. A Caprotti succede Piergaetano Marchetti, notaio a sua volta e padre del notaio custode della successione.
Ma il testamento, ovviamente, non si è limitato alla sola Esselunga, che da sola vale attorno ai 6 miliardi. Giuseppe quanto Violetta hanno avuto una compensazione nella suddivisione con il patrimonio immobiliare riunito ne La Villata Partecipazioni, per un valore non distante da un altro miliardo di euro. Anche qui, con una donazione in vita, Caprotti ha lasciato il 55% alla moglie e alla figlia Marina, sempre «in via tra loro congiunta». Ai due figli maggiori andrà il 22,50% ciascuno. Una sostanziale divisione equa tra i figli per il cespite che, in vita, Caprotti considerava «la cassaforte di famiglia per almeno un paio di generazioni, la tranquillità, la sicurezza». E poi ci sono la liquidità, gli investimenti, oltre alla ricca pinacoteca. Una metà dei risparmi del patron di Esselunga finiscono ai cinque nipoti, ovvero ai tre figli di Giuseppe, più Andrea e Fabrizio, figli del fratello Claudio, socio di Bernardo quando prese il via l’avventura dell’Esselunga. L’altra metà dei risparmi? Non senza una certa sorpresa andranno a Germana Chiodi, la storica assistente del «Dottore», entrata in azienda nel ’68 e ancora oggi responsabile della segreteria di direzione, e che da anni supporta anche Giuliana Albera e la figlia Marina. Già in vita si dice avesse ricevuto 10 milioni in donazione. Ora il carico da novanta che ha lasciato molti a bocca aperta. Ci sono poi i quadri, una vasta collezione per lo più distribuita in famiglia. Più alcuni altri, sembra un paio, di gran valore che inizialmente – a quanto si racconta – avrebbero dovuto prendere la via del Pac, il Padiglione di Arte Contemporanea. Qualche incomprensione di troppo tra Caprotti e gli uomini del museo e i due quadri prenderanno il volo: andranno a Parigi a rendere ancora più ricca la già nutrita collezione del Louvre.
Si apre ora il capitolo più delicato, l’equilibrio del dopo testamento. Soprattutto i figli di primo letto, in serata, hanno passato ai raggi X il lungo documento con gli addendum. Violetta Caprotti, per dire, è assistita da Sergio Erede, principe del foro dello Studio BonelliErede, e sta valutando il da farsi. Giuseppe, uscendo dallo studio del notaio Marchetti, è stato alquanto sibillino: «Faremo di tutto per salvaguardare Esselunga». Come, lo scopriremo nei prossimi capitoli della saga.