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 2016  ottobre 03 Lunedì calendario

Chi è Anita Raja, la presunta Elena Ferrante

Anita Raja, chi è costei? È una donna inseguita dall’ipotesi di essere Elena Ferrante. Inseguita non solo nelle pieghe della sua vita espressiva, ma anche adesso nelle sue dichiarazioni dei redditi.
Anita Raja è una traduttrice. Lavora portando nella nostra lingua autori di lingua tedesca (l’ultimo suo lavoro le è stato commissionato da Mario Martone per il suo più recente spettacolo). In molti hanno elogiato il suo lavoro su Kafka.
Fuori dal mondo delle parole, Raja è associata al nome di Domenico Starnone. È con lui, come sua consorte, che da un certo momento in poi condivide la vita, dove possiamo immaginare che le scritture reciproche stiano l’una accanto all’altra.
Anni fa mi fu chiesto da Mario Baudino de La Stampa chi fosse Elena Ferrante. Pur avendo letto e recensito i suoi primi libri (in particolar modo legandomi a I giorni dell’abbandono e ad alcune pagine de La frantumaglia), non mi era mai scattata la curiosità sulla reale identità dell’autrice di quelle pagine.
ITALIANISTA
Un italianista aveva trovato delle corrispondenze tra alcuni brani de L’amore molesto e di Via Gemito, il bel libro di Domenico Starnone. Nel rispondere a Baudino, mi venne da dire: e se la Ferrante fosse la somma delle immaginazioni dello stesso Starnone e di Anita Raja? Feci la mia ipotesi, e allo stesso tempo provai un sentimento di disagio. Mi ero prestato a un gioco che in realtà non avevo voglia di giocare.
A tenere a battesimo il primo libro della Ferrante era stata proprio Anita Raja, perché era lei a dirigere la collana della casa editrice e/o nella quale vide la luce quell’esordio. E forse uno degli elementi che m’indusse a fare proprio il suo nome fu questo.
ANNI
Sono passati alcuni anni, e col crescere del successo della Ferrante, le ipotesi su chi si celasse dietro quel nome e quel cognome si sono moltiplicate. E quando è stato fatto anche il nome di Marcella Marmo, lei per difendersi dagli attacchi dei media ha detto: per me Elena Ferrante è Silvio Perrella, cioè l’autore dell’articolo che state leggendo.
GIORNALI
Raggiunto dai giornali, decisi di non commentare e di asternermi da possibili interviste. Però di nuovo sentii una forma di disagio. Con i miei improvvisi interlocutori telefonici, dovevo quasi scusarmi di non essere proprio io la persona che loro cercavano.
In quell’occasione, ho capito che essere inseguiti, come capita di nuovo ad Anita Raja in questi giorni, per qualcosa che si è scritto e che si è deciso di non accompagnare con la proprio identità non è proprio qualcosa di piacevole.
Resta il fatto che i media vogliono sapere. E dunque, la manzoniana domanda: Anita Raja, chi è costei?, squillerà ancora per un po’.