22 settembre 2016
Virginia Raggi dice no alle Olimpiadi a Roma • Mentre Malagò l’aspettava in Campidoglio, la Raggi mangiava un minestrone in trattoria • Nuovo naufragio di migranti: centinaia dispersi in mare • Ucciso un altro nero in America: rivolta contro la polizia • Ritirato anche il nuovo opuscolo sul Fertility day: «Manda un messaggio razzista»
Olimpiade 1 Roma 2024 non si farà. Ieri Virginia Raggi nella sua prima conferenza stampa da sindaco (oggi sono tre mesi dalla sua proclamazione) ha detto «no» all’Olimpiade a Roma perché «sarebbe da irresponsabili dire sì a questa candidatura. Non vogliamo le Olimpiadi del mattone, non vogliamo colate di cemento sulla città. Altre città si sono tirate indietro, lo può fare anche Roma» dice tra gli applausi in una Sala delle Bandiere gremita. Affermazioni che fanno esultare la rivale Los Angeles («Da oggi abbiamo un’avversaria in meno», titola online il quotidiano LA Time) e gioire anche Oltralpe, dove il sindaco di Parigi Anne Hidalgo invita subito i candidati presidenziali a manifestare il loro sostegno (Spadaccino, Cds).
Olimpiade 2 Il «no» arriva dopo lo «sgarbo istituzionale» nei confronti del presidente del Coni, Giovanni Malagò. La sindaca l’ha convocato in Campidoglio e l’ha fatto attendere invano per 35 minuti, senza una telefonata. «Avevamo appuntamento alle 14.30. Dopo oltre 30 minuti di attesa siamo andati via. Era tutto deciso», conclude Malagò. La Raggi fornisce un’altra ricostruzione: «Dispiace che il presidente Malagò sia andato via, stavamo salendo. Avevo un impegno istituzionale». In realtà, mentre Malagò l’aspettava, la Raggi stava mangiando un minestrone da Dino, trattoria tradizionale alle spalle della stazione Termini, insieme all’assessora Meleo e a un tecnico comunale. «È arrivata insieme a due persone intorno alle 13,45, ha chiesto se c’era posto all’interno, ma siccome eravamo al completo, le ho apparecchiato un tavolino fuori», rivela Sandro Palmieri, titolare del ristorante. «Hanno ordinato minestrone e verdure, chiacchieravano fra loro, lei si è anche intrattenuta con diversi cittadini avvicinati per salutarla». Il tempo passa, ma la sindaca non sembra curarsene. «Se aveva fretta, non me ne sono accorto », conferma patron Sandro. Alle 14,30, quando Malagò è già davanti allo studio con vista sui Fori, Raggi è ancora in trattoria. «Non sono stato a guardare l’orologio, ma credo non sia andata via prima delle 14,45», dice l’oste. (Spadaccino, Cds; Vitale, Rep).
Olimpiade 3 «Brava Virginia, ti ho seguito in conferenza stampa, avanti così», si complimenta al telefono Beppe Grillo. «A Roma è cambiata la musica», dice Alessandro Di Battista. Critico invece il ministro Graziano Delrio: «Persa un’opportunità, spero si possano consultare i cittadini come promesso» (Spadaccino, Cds).
Migranti 1 Oltre quaranta morti. Trentuno corpi recuperati, di cui dieci donne, venti uomini e un bambino. È il bilancio, ancora provvisorio, del naufragio al largo delle coste egiziane che, secondo le autorità locali, ieri ha coinvolto un barcone con a bordo 600 persone. L’imbarcazione sovraccarica si è rovesciata al largo del villaggio di Burg Rashid, vicino a Rosetta. A dare l’allarme è stato un peschereccio che transitava nella zona. «Abbiamo visto quattro o sei corpi galleggiare in acqua, abbiamo provato a tirarli su ma non erano più vivi. Siamo arrivati troppo tardi», hanno raccontato i pescatori del villaggio che hanno recuperato 12 cadaveri. I migranti erano di nazionalità «egiziana, siriana e provenienti da altri Paesi africani». Dalla regione di Alessandria generalmente partono piccole imbarcazioni, dirette verso l’Italia. E anche in questo caso si ipotizza che la destinazione finale dovessero essere le nostre coste. Secondo le autorità locali sono 154 le persone tratte in salvo. I dispersi invece sono ancora 400 (Serafini, Cds).
Migranti 2 Secondo la International Organization for Migration, tra il 2015 e il 2016, sono oltre 6.600 le persone annegate nel Mediterraneo nel tentativo di fuggire dai loro Paesi di origine (ibidem).
Nero A Charlotte, nel North Carolina, un nero, Keith Lamont Scott, 43 anni, è stato ucciso durante una sparatoria avvenuta alle 4 del pomeriggio, in un condominio dove la polizia stava cercando un altro uomo per il quale era stato spiccato un mandato d’arresto. Per amici e testimoni di Keith l’uomo era disarmato, la polizia sostiene il contrario e gli investigatori avrebbero trovato una pistola. Anche il poliziotto che ha sparato (Brentley Vinson) è nero ed è entrato in polizia due anni fa. Non appena si è sparsa la notizia, oltre cento persone si sono dirette verso al sede del quartier generale della polizia, lanciando slogan contro la violenza (a Charlotte è il sesto caso di afro-americano ucciso dalla polizia nel solo 2016), lanciando oggetti di vario genere, danneggiando e rovesciando alcune auto della polizia parcheggiate. Almeno dodici i poliziotti feriti durante gli scontri (D’Arcais, Rep).
Fertility Day Ancora polemiche sulla campagna pubblicitaria del Fertility Day (in programma oggi con manifestazioni in diverse città Italiane). A inizio settembre la ministra Lorenzin aveva fatto ritirare i primi depliant, ferocemente criticati un po’ da tutti: particolare irritazione aveva suscitato il frontespizio con la donna che impugna una clessidra, a significare il tempo che scorre e l’età che condiziona il progetto di fare bimbi. Adesso una nuova gaffe. In uno degli otto opuscoli, bollato come «razzista», si simboleggiano le due facce degli stili di vita. Le «buoni abitudini» sono rappresentate in alto da un gruppo di giovani di carnagione bianca, sorridenti, i denti smaglianti, illuminati dal sole. Nella parte bassa, color seppia, si intravedono ragazzi di colore o con capigliatura rasta che fumano erba: «i cattivi compagni da abbandonare», specifica il titoletto. Subito su Twitter e Facebook si sono scatenate reazioni, seguite a ruota da Pd e sinistra italiana. La ministra Lorenzin è stata costretta a fare una seconda volta marcia indietro: via l’opuscolo; procedimento disciplinare e richiesta di revoca dirigenziale per la responsabile della direzione generale comunicazione, Daniela Rodorigo. È stata avviata un’indagine interna perché, viene spiegato «l’immagine vidimata dal Gabinetto non corrisponde a quella pubblicata sul portale e mostrata a Lorenzin. Il colore della pelle non si vedeva, apparivano ombre indistinte». Sulle prime si è pensato perfino a un sabotaggio. Dicono al ministero: «Noi parliamo di fertilità, prevenzione e cure, il razzismo è negli occhi di chi guarda. Le accuse sono ridicole. La giornata nasce per aumentare soprattutto nei giovani la conoscenza» (De Bac, Cds)
(a cura di Roberta Mercuri)