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 2016  settembre 21 Mercoledì calendario

Jaxon Lal ha solo tre anni e il Manchester United già lo vuole

Che un bambino di soli tre anni venisse chiamato per un provino nell’accademia di una squadra professionistica di calcio non era mai accaduto, per giunta sulla base di un filmato di venti secondi pubblicato su Facebook dalla mamma che compiaciuta lo ritrae a piedi nudi nel cortile mentre prova a destreggiarsi col pallone. E allora mettiamola così: o al Manchester City hanno un cuore grande perché è un bel segnale regalare un giorno di divertimento a un pargoletto o siamo di fronte a uno scherzo di dubbio gusto messo in piedi per soddisfare la vanità di un genitore.
Jaxon Lal, il bimbo, ha la passione nel sangue. Tifa per lo United, l’altra squadra di Manchester (quella di Mourinho e Ibra, per intenderci), e con lui tutta la famiglia. Ha pure un fratellino di sei anni che si cimenta nei pulcini di una formazione di quartiere. Gioca, Jaxon, davanti a casa con la maglia del Barcellona e il «10» di Messi, suo idolo. Certo, si muove bene col pallone, vista l’età. Che poi sia davvero un Messi o un Maradona in divenire è una storia da scrivere nei prossimi anni, forse, molto forse. La mamma però ci crede. E lo filma, postando su Internet. Chissà mai che qualcuno lo veda, anche grazie al rilancio e alla condivisione operata dal sito della squadretta dell’altro figlio Riley. Evidentemente ci tiene. Magari ha davvero la vista lunga.
Il fatto è che nel giro di qualche giorno uno «scout» del Manchester City chiama e bussa alla porta. L’accademia dello squadrone di Pep Guardiola vuole verificare. E lo invita al provino, senza neppure chiedersi che età abbia. In quei venti secondi di filmato pare che abbiano notato doti da non lasciarsi sfuggire. È un mistero ma gli osservatori credono che Jaxon abbia qualche virtù calcistica. Sarà. Ovvio che Jaxon non stia più nella pelle e non veda l’ora di cimentarsi. Per fortuna, per lui è ancora un gioco. Un po’ meno ovvio che la mamma Joanne sogni già una grande carriera professionistica per il piccolo. Quanto al City, un colpo l’ha messo a segno: la famiglia ha smesso di tifare per lo United. Ormai sono tutti dichiarati fan dell’altra sponda celeste (il City) di Manchester. Favola? Vanità dei grandi? Scherzo? La speranza è che Jaxon resti nel suo mondo incantato del divertimento. Per il resto ci sarà tempo.