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 2016  settembre 21 Mercoledì calendario

I rapitori degli italiani in Libia sono noti alle autorità locali • Usa e Russia si accusano a vicenda sulla fine della tregua in Siria • L’americano arrestato per le bombe a Chelsea era stato denunciato all’Fbi dal padre • L’intesa per cambiare l’Italicum • I pm chiedono 16 anni per l’ex ad di Trenitalia, Moretti • Angelina Jolie chiede il divorzio da Brad Pitt • Il 21% dei ragazzi italiani fuma • Diffuse foto private di una giornalista • Agli italiani non piace trasformare in diamanti il caro estinto


Libia Le autorità libiche dicono di conoscere le identità dei rapitori di Bruno Cacace e Danilo Calonego, i due dipendenti della Con.I.Cos. sequestrati lunedì mattina: «Sono noti e in passato hanno effettuato imboscate contro auto e rapine». Il vicepresidente del Consiglio presidenziale del governo di unità libico, Moussa el Kouni, assicura l’impegno affinché vengano «liberati al più presto». Il sindaco di Ghat, Gomani Mohamad Saleh, attacca «il governo e le sue istituzioni perché non danno la giusta importanza a questa vicenda» e poi ribadisce come «tutto fa pensare che non si tratti di un atto con matrice terroristica, ma che ad aver effettuato il rapimento siano banditi locali» evidenziando che in quella zona «non sono attivi gruppi islamisti legati all’Isis o ad altre organizzazioni estremiste» (Cds).

Siria Fonti dell’Amministrazione Obama sostengono che a far saltare il convoglio di aiuti ai civili siriani (vedi Fior da fiore di ieri) sono statti aerei russi. I russi ribattono che è responsabilità statunitense il bombardamento che qualche giorno fa ha ucciso oltre 60 soldati siriani. All’Onu il segretario generale Ban Ki-moon ha denunciato: «Tanti gruppi hanno ucciso molti civili, ma nessuno ne ha uccisi di più del governo siriano, che continua a bombardare quartieri e a torturare migliaia di detenuti» (Rampini, Rep).

Rahami Ahmad Khan Rahami, il cittadino americano di origini afgane che avrebbe piazzato le bombe di Chelsea e Jersey Shore, due anni fa era stato denunciato dal padre all’Fbi per «attività terroristiche» dopo che aveva assalito un fratello con un coltello. È stato in carcere tre mesi, poi la denuncia ritirata. La moglie pachistana è riapparsa negli Emirati Arabi e collabora con la polizia. Secondo l’ex fidanzata Maria, madre di un’altra figlia, «odiava i gay e la cultura occidentale» (Lombardi, Rep).

Italicum Nella maggioranza c’è un’intesa per modificare l’Italicum. Oggi a Montecitorio il Partito democratico e il Nuovo centrodestra diranno sì a una mozione che impegna la Camera a cambiare il sistema elettorale. O meglio, ad «avviare nelle sedi competenti una discussione al fine di consentire ai diversi gruppi di esplicitare eventuali proposte e valutare una possibile convergenza». I 5Stelle presentano una mozione in cui chiedono di cancellare «tout court l’Italicum, a prescindere dal fatto che possa farci vincere le elezioni o meno». E rilanciano un modello proporzionale, senza premio di maggioranza e con le preferenze (Ciriaco, Rep).

Moretti Secondo la procura di Luca, Mauro Moretti, ex ad di Ferrovie e oggi di Finmeccanica, merita una condanna a 16 anni per il disastro ferroviario di Viareggio del 29 giugno 2009 e per le 32 vittime, uccise dall’incendio e dalle esplosioni del gpl rilasciato da una cisterna deragliata a causa della rottura di un asse di acciaio. I pm hanno chiesto la condanna per disastro ferroviario colposo, incendio colposo, omicidio colposo plurimo e lesioni colpose di 29 dei 33 imputati e sanzioni pecuniarie di un milione ciascuna per Ferrovie dello Stato, Rfi (Rete ferroviaria italiana), Trenitalia, Fs Logistica, Gatx Rail Austria, Gatx Rail Germania e Jungenthal Waggon. Gatx è la proprietaria delle 14 cisterne coinvolte nel disastro di Viareggio. Jungenthal è la società del gruppo Gatx nella cui officina di Hannover fu controllato nell’autunno 2008 l’asse che pochi mesi più tardi si sarebbe spezzato a Viareggio. In tutto i pm hanno chiesto condanne per quasi 260 anni (Selvatici, Rep).

Divorzio Angelina Jolie, 41 anni, ha chiesto il divorzio da Brad Pitt, 52. L’attrice, già divorziata due volte (nel 1999 e nel 2003), cita come causa della rottura «differenze inconciliabili ». Alla base «conflitti sui figli, problemi di rabbia e abuso di sostanze, alcol e marijuana». Il legale di lei, Robert Offer, conferma che «la scelta è stata fatta per la salute della famiglia», la richiesta di divorzio è stata depositata il 15 settembre. La decisione di Jolie, 41 anni, di chiedere il divorzio «è dipesa solo dal modo in cui Brad si comporta con i figli», e dal fatto che le sue abitudini sarebbero «pericolose. Lei è arrabbiata per i suoi metodi». Non vuole l’assegno di mantenimento, ma ha chiesto l’affidamento esclusivo dei sei figli. «Sono molto triste, ma quello che conta adesso è il bene dei bambini» ha dichiarato Pitt. Si erano innamorati nel 2004, sul set del film Mr e Mrs Smith (ai tempi lui era sposato con Jennifer Aniston). Pitt e Jolie si sono sposati nel 2014, nel loro castello in Francia. Già da qualche tempo giravano voci di crisi: si diceva che lui si fosse innamorato dell’attrice francese Marion Cotillard. Di sicuro la famiglia è stata messa a dura prova dalla figlia Zahara decisa a tornare dalla madre naturale in Etiopia, e dalle accuse di Pitt alla moglie di mettere a rischio la figlia Shiloh portandola nei campi profughi (Fumarola, Rep)

Pitt Per i 50 anni di Brad Pitt, Angelina Jolie aveva acquistato un’isola a forma di cuore, Petra Island, che ospita solo due case progettate da Frank Lloyd Wright, l’architetto preferito dall’attore (ibidem).

Fumo Secondo una recente indagine del Centro Europeo per il monitoraggio delle dipendenze (Espad), il 21% dei ragazzi italiani prima dei 13 anni ha già provato a fumare e il 4% fuma regolarmente. La diffusione del tabagismo negli adolescenti fino ai 15-16 anni raggiunge una percentuale tra le più alte di tutta Europa, il 37% (Cds).

Foto Otto foto private, in intimo o senza vestiti, della giornalista Sky Diletta Leotta sono state diffuse contro la sua volontà e sono finite su Internet e Twitter. La giornalista è stata subito avvisata da alcuni amici e ha fatto denuncia alla Polizia: «Ignoti avevano postato delle mie immagini private risalenti a sei e quattro anni fa che avevo nel cloud del mio telefono iPhone». Qualcuno deve aver sottratto la password a Leotta. Una volta nell’archivio delle fotografie ne ha selezionate e scaricate una serie e le ha riversate in Rete (Pennisi, Cds).

Diamanti La società Algordanza, specializzata nel trasformare i defunti in diamanti, è delusa per le poche richieste dall’Italia. Nel mondo si realizzano 800-900 diamanti l’anno, per l’Italia nemmeno 10. Ora, inoltre, Carlo Giovanardi vuole vietare la diamantizzazione estendendo il reato di vilipendio di cadavere. L’operazione di trasformare in Svizzera le ceneri del defunto costa 14 mila euro se si richiede un diamante da 1 carato, 4 mila se si vuole il diamante più piccolo da 0,3 carati. I diamanti si realizzano con la cenere umana, attraverso un complesso procedimento che la trasforma prima in carbonio e poi in grafite con acidi, presse, e forni, riproducendo in laboratorio i processi millenari della Terra. Tedeschi, austriaci e giapponesi sono i maggiori clienti di Algordanza (Grignetti, Sta).

(a cura di Daria Egidi)